Durante la cerimonia di Losanna, è stata presentata l’edizione 2024 della rinomata Guida Michelin, appuntamento immancabile per gli appassionati di alta gastronomia.
Quest’anno, il Ticino è stato nuovamente protagonista, con un importante riconoscimento attribuito all’Osteria del Centro di Comano, guidata dallo chef Piero Roncoroni. Il ristorante ha ottenuto la prestigiosa stella verde, simbolo della cucina sostenibile, entrando così a far parte di un ristretto gruppo di 34 esercizi che mettono al centro delle loro creazioni la sostenibilità.
L’Osteria del Centro
L’Osteria del Centro, già nota per il prezioso utilizzo di prodotti del territorio, rappresenta un’eccellenza che sa coniugare tradizione e innovazione, come dimostra la filosofia di Roncoroni: “Niente menù alla carta, ogni giorno cucino con le materie prime locali che trovo”, racconta lo chef, premiato anche dalla guida Gault&Millau come scoperta dell’anno in Ticino 2024. La sua visione riflette una tendenza crescente nella cucina elvetica, dove l’attenzione alla qualità e alla provenienza degli ingredienti è diventata un valore imprescindibile.
Stelle nel cielo ticinese
Non solo l’Osteria del Centro ha brillato nella guida 2024. Il nostro cantone continua a essere ben rappresentato, con otto ristoranti inseriti nell’elenco Michelin. Tra questi, sette hanno confermato la loro stella – tra cui il Ristorante META di Palazzo Mantegazza, a Lugano Paradiso – mentre La Brezza di Ascona, sotto la guida dello chef Marco Campanella, ha ottenuto nuovamente il prestigioso riconoscimento delle due stelle. Campanella, già insignito del titolo di “cuoco dell’anno 2025” da Gault&Millau, conferma il suo talento e la sua capacità di valorizzare i sapori della tradizione attraverso una cucina innovativa e creativa.
Stelle nel firmamento svizzero
A livello nazionale, la ristretta cerchia dei ristoranti tristellati non ha subito variazioni rispetto al 2023. I quattro templi della cucina elvetica, che hanno ottenuto il massimo riconoscimento della guida Michelin, sono rimasti invariati: il Memories di Bad Ragaz, l’Hôtel de Ville di Crissier, lo Cheval Blanc di Basilea e lo Schloss Schauenstein di Fürstenau. Questo esclusivo club continua a rappresentare l’eccellenza della gastronomia svizzera, con esperienze culinarie uniche e di altissimo livello.
Nuovi talenti
Nonostante il numero complessivo dei ristoranti stellati sia leggermente diminuito rispetto all’anno precedente (136 contro 138 nel 2023), l’edizione 2024 ha visto nuove interessanti realtà entrare nella selezione Michelin. Tra queste spiccano il The Counter di Zurigo e il Colonnade di Lucerna, entrambi premiati con due stelle, un vero exploit per esercizi aperti da poco. Da segnalare anche le sei new entry che hanno conquistato la loro prima stella, contribuendo ad arricchire ulteriormente il panorama gastronomico del Paese.