Inutile negarlo: anche al Gran Premio di Singapore di domenica prossima Max Verstappen resta il favorito, dopo aver vinto a Baku due settimane fa. Nel di Azerbaigian infatti l’ olandese ha condotto la gara dal primo all’ultimo giro, centrando la quarta vittoria stagionale, la seconda consecutiva dopo Monza, e la numero 67 in carriera.

George Russell invece ha chiuso al secondo posto con la Mercedes, staccato di circa 14 secondi, mentre Carlos Sainz ha conquistato la terza posizione con la Williams, riportando il team sul podio dopo quattro anni. Quarto è stato Andrea Kimi Antonelli con l’altra Mercedes.

Dietro il poker dei vincitori, Liam Lawson ha terminato quinto con la Racing Bulls, seguito dalla Red Bull di Yuki Tsunoda. Norris, rallentato da difficoltà in una sosta ai box, si è dovuto accontentare del settimo posto con la McLaren. Ottava e nona piazza per le Ferrari di Hamilton e Leclerc, rimaste lontane dai vertici e in ritardo di oltre 35 secondi dal vincitore Verstappen.

Anche il circuito di Baku, caratterizzato da medio-basso carico aerodinamico e lunghi tratti ad alta velocità, ha rinnovato i limiti della Ferrari SF-25: scarso bilanciamento, gestione gomme poco efficace e passo inferiore rispetto ai diretti rivali.

In Azerbaigian il positivo rendimento della galassia motoristica Red Bull invece è stato confermato dal decimo posto di Isack Hadjar al volante della sua Racing Bulls, sister-company della omonima proprietà anglo-austrica, che ha portato a punti tutte e quattro le vetture schierate alla partenza. Domenica anche sul circuito urbano di Yas Marina, le vetture Red Bull si candidano a dominare le breaking news al termine del GP di Singapore.

Nella classifica piloti, Piastri resta leader con 324 punti davanti al compagno Norris (299). Verstappen è terzo con 255, seguito da Russell a 212, Leclerc con 165 e Hamilton con 121 punti.

McLaren consolida la sua leadership tra i costruttori con 628 punti. Dietro, la lotta per il secondo posto ormai si gioca fra tre pretendenti: Mercedes, con 290 punti, Ferrari a 286 ed infine Red Bull con 272 lunghezze.

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