Per la prima volta il Cantone Ticino porta il tema dell’etica e dell’uguaglianza nello sport al centro di un appuntamento istituzionale di ampio respiro. Mercoledì 4 febbraio 2026, al Centro sportivo nazionale della gioventù di Tenero (CST), si terrà infatti il Simposio cantonale intitolato Giocare alla pari: etica, rispetto e uguaglianza in ambito sportivo”, una giornata di riflessione e confronto che riunirà istituzioni, federazioni, associazioni e professionisti del settore.
L’iniziativa è promossa dall’Ufficio dello sport del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport (DECS), in collaborazione con il Servizio per le pari opportunità della Cancelleria dello Stato (CAN) e il Servizio per l’aiuto alle vittime di reati del Dipartimento della sanità e della socialità (DSS). L’obiettivo dichiarato è favorire uno scambio strutturato di esperienze e buone pratiche, mettendo al centro uno sport accessibile, rispettoso e inclusivo, in cui nessuno sia escluso dal gioco.
Un dialogo aperto e trasversale
Il Simposio nasce come primo momento di confronto a livello cantonale su questioni che attraversano oggi l’intero panorama sportivo: dalla parità di genere alla prevenzione degli abusi, dalla valorizzazione delle differenze alla lotta contro gli stereotipi. L’incontro si rivolge a un pubblico ampio: dirigenti e tecnici, monitrici e monitori, esperte ed esperti, docenti, rappresentanti delle istituzioni e, più in generale, a tutte le persone interessate a contribuire a un cambiamento culturale nello sport.
Non a caso, l’evento si inserisce nel quadro della Settimana internazionale delle ragazze nello sport, richiamando l’attenzione su un ambito che, pur avendo compiuto progressi significativi, continua a confrontarsi con disparità e barriere strutturali.
I saluti istituzionali e lo sguardo storico
La mattinata si aprirà con gli interventi istituzionali della Consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, Direttrice del DECS, di Alessandro Lava, Capo dell’Ufficio dello sport, e di Bixio Caprara, Direttore supplente dell’Ufficio federale dello sport (UFSPO) e Direttore del CST. A seguire, uno sguardo retrospettivo offrirà il contesto storico necessario per comprendere le sfide attuali.
Sarà la storica Manuela Maffongelli, collaboratrice dell’Associazione per la valorizzazione degli archivi e della storia dello sport e attiva presso la Città di Lugano, a ripercorrere le tappe principali dello sport femminile in Ticino e in Svizzera. Un percorso che evidenzia conquiste, ritardi e nodi ancora aperti, utili a orientare le politiche e le pratiche future.
Etica, integrità e strumenti di tutela
Accanto alla dimensione storica, il programma affronterà anche gli strumenti concreti oggi a disposizione del mondo sportivo. Nel corso della mattinata verranno presentate la Bussola etica di Swiss Olympic e il Servizio di segnalazione di Swiss Sport Integrity, due riferimenti centrali per promuovere comportamenti corretti, prevenire gli abusi e rafforzare una cultura dell’integrità nello sport organizzato.
Sessioni parallele sui temi chiave
Il cuore operativo del Simposio sarà rappresentato dalle sessioni parallele, pensate per approfondire in modo mirato alcune delle questioni più rilevanti legate all’uguaglianza nello sport. Tra i temi in agenda figurano:
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le buone pratiche per sostenere la partecipazione di ragazze e giovani donne
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Ticino Legacy, tra l’eredità dell’Europeo femminile 2025 e le prospettive future
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lo sport come spazio di valorizzazione della diversità
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la prevenzione degli abusi sessuali in ambito sportivo
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sport e diversità, con un focus su identità di genere, orientamento sessuale ed espressione di sé
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strategie educative per superare gli schemi di genere nell’educazione fisica e nello sport
Un ventaglio di proposte che intende offrire strumenti pratici e spunti di riflessione applicabili nei diversi contesti sportivi, dalla scuola all’agonismo.
Oltre gli stereotipi: le voci dal campo
Nel pomeriggio, il confronto si sposterà su un piano più esperienziale con la tavola rotonda “Oltre gli stereotipi: voci dallo sport”, moderata dalla giornalista sportiva RSI Serena Bergomi. Al centro del dibattito, le testimonianze dirette di atlete, allenatori e professionisti che operano quotidianamente in ambiti sportivi diversi.
Interverranno Christian Agustoni, allenatore dell’HCAP Women, insieme a Nicla Gianettoni, difensora della stessa squadra; l’orientista Elena Roos, campionessa europea 2023 e vicecampionessa mondiale 2023; Laurent Tobel, ex pattinatore e oggi direttore artistico di Music on Ice; e Gaëlle Thalmann, ex portiera della Nazionale e attuale preparatrice dei portieri. Un confronto a più voci che mira a mostrare come lo sport possa diventare un laboratorio di cambiamento e inclusione.
Chiusura tra cultura e istituzioni
A chiudere la prima edizione del Simposio cantonale sullo sport sarà la rappresentazione teatrale Abbracci speciali, proposta dal duo “La zona grigia”, seguita dall’intervento di Sandra Felix, Direttrice dell’Ufficio federale dello sport. Un finale che unisce dimensione culturale e istituzionale, sottolineando la trasversalità del tema dell’uguaglianza nello sport.
Partecipazione e informazioni
La partecipazione al Simposio è gratuita. È inoltre prevista la possibilità di rinnovare il riconoscimento G+S, con una tassa di 40 franchi, e di ottenere il riconoscimento dell’evento nell’ambito della formazione continua dei e delle docenti, previa richiesta alla propria Sezione di riferimento.
Le iscrizioni sono aperte fino al 12 gennaio 2026 tramite il link:
https://formulari.edu.ti.ch/view.php?id=1853035
Ulteriori informazioni sono disponibili all’indirizzo:
www.ti.ch/simposiosport



