La posizione geografica unica del Golf Club du Domaine Impérial, sulle rive del Lemano, a metà strada tra Losanna e Ginevra, l’estrema qualità dell’ambiente circostante e delle sue installazioni, un percorso firmato da Pete Dye e una Club House dove il lungo passaggio della famiglia di Napoleone ha lasciato un segno indelebile, sono solo alcuni degli elementi che concorrono a spiegare i grandi riconoscimenti che negli anni sono state tributati a questo splendido campo da golf.
La Réserve Genève – Hotel, Spa and Villa è un rifugio straordinario dove godere del raro privilegio di vivere momenti indimenticabili, ognuno al proprio ritmo, secondo i propri desideri individuali. Tra lago e montagna, nulla conta se non il piacere di vivere semplicemente la propria vita al meglio, senza dover organizzare o programmare nulla, perché tutto è già a portata di mano: 3 ristoranti, la Spa Nescens, piscine esterne e interne, Kid’s Club, impianti sportivi, una serie di attività à la carte.
Questo Golf Club, uno dei più prestigiosi della Svizzera, è un luogo in cui la passione per il golf, la convivialità e la creazione di ricordi preziosi si incontrano. La ricerca dell’eccellenza si estende infatti ben oltre i green. Il ristorante offre una cucina di alta qualità, ideale per festeggiare i risultati sportivi o condividere un pasto con gli amici. Inoltre, la terrazza propone un’esperienza indimenticabile con vista sul Lago di Ginevra.
Le prime 9 buche si snodano attraverso una foresta secolare, dove il Promenthouse, uno dei corsi d’acqua più importanti del lago, offre una ricca biodiversità di fauna e flora così come una sfida per i giocatori. Le 9 buche di ritorno sono più aperte ma ugualmente impegnative a causa del posizionamento strategico del bunker e dell’inquadratura dello storico sentiero Toblerone.
«È la prima volta in questa parte del mondo che ho avuto la possibilità di creare un campo così unico» ha dichiarato Pete Dye, il grande architetto, senza dubbio uno dei più stimati al mondo. Al Domaine Impérial, ha dato libero sfogo alla sua immaginazione, rispettando il design naturale e le ondulazioni del terreno, nel rispetto dei grandi principi del golf scozzese (lunghezza 6009 metri, altitudine 370 s.l.m., par 72).
La Club House è stata inaugurata nel 1987 dopo un restauro completo durato 10 mesi. Vent’anni dopo, è stata intrapresa una ristrutturazione interna dall’architetto Jean Grange, la cui visione era quella di portare la natura all’interno della “casa” e che, insieme all’interior designer Luc Lagier, ha scelto di enfatizzare anche l’evocazione del passato storico di Villa Prangins. Oggi l’immagine dell’imperatrice Zita d’Asburgo sovrintende al destino dell’area lounge, mentre il pioniere dell’industria dello zucchero, Louis Say, presta il suo nome alla brasserie. con la sua terrazza e un confortevole ambiente per l’organizzazione di eventi. Al piano superiore, la sala conferenze e la sala da bridge perpetuano la memoria dell’imperatore Carlo I d’Austria e del barone Guiger de Prangins. Quindi, il passato della Club House è strettamente intrecciato con il presente e gli ospiti possono godere di spazi prestigiosi intrisi di storia, splendidamente arredati, con uno stile che il Principe Napoleone non avrebbe certamente rinnegato.



