Sul podio del GP di Monza, al termine quindiGP di Monza del Gran Premio d’Italia, ritroviamo i soliti noti.
Primo è Verstappen con la Red Bull, seguito dai piloti McLaren: Lando Norris, secondo, mentre Oscar Piastri è terzo.
Riconosciamolo: la seconda parte della stagione mondiale 2025 ormai si giocherà sulla condizione mentale e tecnica delle squadre in gara.
Questa la chiave di lettura di entusiasmi, delusioni, ambizioni e delle conseguenti, oltre che prevedibili, cronache di giornata delle otto gare rimaste in calendario.
“Once a leader, always a leader”: Max Verstappen si è confermato campione anche sul tracciato brianzolo, incurante della matematica perdita del titolo che lo attende a fine stagione, ma deciso a ricordare il suo talento al team Red Bull e agli sponsor che preparano gli investimenti per la prossima annata.
Poleman sulla starting grid, il campione olandese per tutta la gara si è avvantaggiato della sua condizione mentale di leader, limitandosi solo a controllare negli specchietti retrovisori che gli inseguitori restassero a debita distanza.
Alla coppia degli avversari “papaya” non è rimasto che affidarsi alla buona impostazione tecnica delle loro McLaren.
A confermarlo l’attacco a inizio gara di Norris a Verstappen.
Quest’ultimo, per evitare penalità da parte della direzione di gara, si è fatto superare dall’avversario, ma si è ripreso la leadership dopo un giro di pista e la ha mantenuta fino al traguardo.
Restando in casa McLaren, Piastri si è imposto sulla Ferrari di Leclerc, ma ha perso il confronto diretto con il compagno di scuderia, accettando l’ordine di “team swap” impostogli dal team.
Risultato: a soli otto giri dal termine Piastri si è fatto superare da Norris, e gli ha consegnato il secondo gradino del podio.
A Monza la prestazione della Ferrari è rimasta ancora viziata dalla condizione mentale all’interno del gruppo.
Il team di Maranello appare esitante, da un lato, tra la adozione di miglioramenti tecnici ormai insufficienti per imporsi in campionato e, al medesimo tempo, incerto se anticipare gli standard regolamentari che la FIA imporrà nel 2026. A complicare lo scenario, il team Ferrari nel frattempo si trova anche a motivare i suoi piloti, ormai rassegnati ad accontentarsi delle vittorie di tappa.
A confermare queste impressioni, in attesa del prossimo GP dell’Azerbaigian previsto a fine mese, troviamo i dati delle posizioni al traguardo e delle classifiche iridate.
Dietro al vincitore Verstappen, la coppia McLaren composta da Norris e Piastri ha accusato un ritardo di circa 20 secondi, relegando Leclerc in quarta posizione con altri 25 secondi di distacco. Quinto posto per la Mercedes di George Russell, allontanato da altri 32 secondi, mentre Hamilton ha chiuso sesto con un ritardo aggiuntivo di 37 secondi.
Quindi non è un caso che la graduatoria del mondiale piloti riproponga i leaders della cronaca monzese.
Primo è Piastri con 324 punti, secondo Norris con 293, terzo Verstappen con 230, quarto Russell con 194, quinto Leclerc con 163 e sesto Hamilton con 117.
Il mondiale costruttori infine conferma la prossima vittoria di campionato da parte di McLaren che ha già raggiunto quota 617 punti, seguita da Ferrari con 280, Mercedes con 260 e Red Bull con 239 lunghezze.
Per le altre scuderie il campionato 2025 è finito: per loro una corsa al titolo è ormai impossibile.
Foto: ©F1 & team media