Durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, per un mese, l’Ambasciata svizzera nel 7° arrondissement diventa un punto d’incontro tra tradizione, innovazione e cultura culinaria, grazie alla presenza degli chef ticinesi.

Andrea Pedrina – Neve estiva, ratatouille e polvere di verdure affumicate, mousse di formaggio San Gottardo

Durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi, l’enogastronomia ticinese ha trovato un palcoscenico d’eccezione nel cuore della capitale francese. Per oltre un mese, la Maison Suisse ha aperto le sue porte all’interno del settecentesco Hôtel de Besenval, sede dell’Ambasciata svizzera nel prestigioso 7° arrondissement, accogliendo migliaia di ospiti in un’atmosfera di accoglienza e convivialità che ha saputo trasmettere lo spirito autentico della cultura svizzera.

Un incontro di cultura, sport e sapori

Ogni giorno, i visitatori della Maison Suisse hanno avuto l’opportunità di esplorare le diverse sfaccettature della Svizzera, immergendosi in un programma ricco di eventi che hanno messo in dialogo cultura, sport e innovazione. Questo spazio unico, dove tradizione e modernità si intrecciano, ha rappresentato anche un luogo di incontri conviviali. Qui, la cucina ha giocato un ruolo da protagonista, dimostrando ancora una volta come il cibo possa essere un potente strumento di comunicazione e di espressione culturale.

Marco Badalucci -Lucioperca in padella, aromatizzato al bergamotto, coulis di promododrini, olive taggiasche e cipolle in agrodolce

Il 29 agosto, l’attenzione si è concentrata sugli chef ticinesi, invitati da Svizzera Turismo e dall’Ambasciata di Svizzera a Parigi a rappresentare la ricca tradizione enogastronomica del loro territorio. Marco Badalucci (Ristorante Badalucci, Lugano), Cristian Moreschi (Villa Principe Leopoldo, Lugano) e Andrea Pedrina (La Dispensa, Lugano), capitanati da Sapori Ticino, hanno messo in campo la loro esperienza e creatività per offrire agli ospiti una serie di cooking show e degustazioni che hanno messo in luce i sapori autentici del Ticino.

La gastronomia come ponte tra le culture

Durante la serata, l’Ambasciatore Roberto Balzaretti ha sottolineato l’importanza del luogo e dell’evento: “Stasera ci troviamo in un luogo privilegiato, che nella seconda metà del XVIII secolo era occupato da un comandante della Guardia Svizzera, il barone Pierre-Victor de Besenval. In questa sala della Tapisserie, che ci ospita, c’è una testimonianza del forte legame tra Svizzera e Francia con un grande arazzo che illustra il rinnovo dell’alleanza tra Francia e Svizzera, avvenuto nella cattedrale di Notre-Dame a Parigi il 18 novembre 1663. La scena raffigura Luigi XIV e gli ambasciatori dei cantoni svizzeri che prestano reciproco giuramento sulla Bibbia”.

Balzaretti ha continuato: “Stasera sono felice di rinnovare il forte legame attraverso la gastronomia e di farvi conoscere una parte della Svizzera che merita, come il Ticino, grazie alla presenza di Sapori Ticino con Dany Stauffacher”.

Cristian Moreschi – Filetto di vitello svizzero in crosta di pane e crocchetta di coda

Un viaggio nei sapori ticinesi

La serata ha visto protagonisti piatti che hanno saputo esprimere al meglio la tradizione e l’innovazione della cucina ticinese. Tra le creazioni presentate, il filetto di vitello svizzero in crosta di pane con crocchetta di coda di Cristian Moreschi, il luccioperca in padella aromatizzato al bergamotto con coulis di pomodorini, olive taggiasche e cipolla in agrodolce di Marco Badalucci, e la “Neve estiva” di Andrea Pedrina, una ratatouille con mousse di formaggio San Gottardo.

Gli ospiti hanno inoltre potuto deliziarsi con una selezione di finger food che includevano un tortino di luccioperca marinato con mela verde, panna acida e caviale svizzero, una sorpresa con sedano rapa, funghi selvatici e nocciole, e un classico risotto al merlot con cipollotto fermentato e formaggio blu del Ticino.

Il tutto è stato accompagnato da una raffinata selezione di vini di Ticinowine, tra cui lo Zagara 2021 (Viognier Ticino DOC), l’Apocalisse 2023 (Bianco del Ticino DOC) e il SanZeno Venti (Bianco di Merlot Ticino DOC).

La testimonianza di Dany Stauffacher

“È stato un grande orgoglio poter rappresentare ancora una volta il Ticino a Parigi”, ha dichiarato Dany Stauffacher, esprimendo soddisfazione per il successo della serata. “Abbiamo confermato l’alto livello della nostra enogastronomia grazie a chef che si impegnano con grande entusiasmo e passione per far conoscere il nostro territorio e i suoi eccellenti prodotti. Una esperienza indimenticabile per tutti”.

L’evento ha dimostrato ancora una volta come la gastronomia possa essere un efficace ambasciatore culturale, capace di costruire ponti tra diverse tradizioni e di rafforzare i legami esistenti, come quello tra Svizzera e Francia, attraverso il comune amore per il buon cibo e il rispetto delle eccellenze locali.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale di Svizzera Turismo.

Nell’immagine:
Da sin. Andrea Agnelli – sous chef Villa Principe Leopoldo Lugano, Cristian Moreschi – Villa Principe Leopoldo Lugano, Dany Stauffacher- CEO Sapori Ticino, Roberto Balzaretti – Ambasciatore di Svizzera in Francia, Marco Badalucci – Ristorante Badalucci Lugano, Alexa Chessex, Direttrice Suisse Tourisme Francia, Andrea Padrina – La Dispensa Lugano, Christophe Ducry – Responsabile marketing Suisse Tourisme, Alexandre Edelmann, Direttore Présence Suisse, Matteo Galbani – Ristorante Badalucci Lugano