L’alimentazione è un argomento che ci riguarda tutte e tutti. Su cui ognuno di noi ha qualcosa da dire, un’opinione da esprimere. Poi ci sono gli esperti, ma ci sono anche i fanatici. Tutto questo parlarne crea spesso discussioni accese e divisioni, quando invece il cibo dovrebbe essere un momento di condivisione e piacere. In questo contesto, la Settimana del Gusto cerca di riportare l’attenzione su un tema fondamentale: il cibo come diritto e come patrimonio comune, celebrato in tutto il Paese con eventi che coinvolgono diverse comunità.
Un evento inclusivo che celebra il cibo come patrimonio collettivo
La Settimana del Gusto, giunta alla sua 24ª edizione, ha un obiettivo chiaro: rendere settembre il mese dell’alimentazione per tutti. Con migliaia di eventi organizzati in tutta la Svizzera, la manifestazione si propone di ridare dignità alla cucina quotidiana, lontana dalle logiche industriali, e riaffermare il diritto di tutti ad un’alimentazione sana ed equilibrata. La cucina diventa così un atto artigianale, un modo per creare e prendersi cura degli altri, un gesto di amore e di sogno. Questo approccio pone in risalto un tema sempre più cruciale: il diritto al cibo come parte dei diritti umani.
In un Paese dove quasi 800.000 persone vivono in condizioni di povertà, e 500.000 si trovano poco al di sopra della soglia di povertà, il tema dell’accesso equo al cibo è di primaria importanza. La questione alimentare non può essere ignorata, soprattutto quando per molte famiglie il cibo diventa una voce di spesa su cui risparmiare. È facile consigliare di mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, ma un gesto concreto potrebbe essere l’esenzione dall’IVA su questi prodotti, rendendoli così più accessibili.
L’importanza di difendere il cibo come bene comune
A livello europeo, le riflessioni sui diritti dei consumatori e sull’uguaglianza alimentare stanno crescendo. L’idea di considerare il cibo come un bene comune da proteggere si sta diffondendo, in solidarietà con i produttori locali, per creare una rete di supporto reciproco che possa garantire a tutti l’accesso a cibo di qualità.
La Settimana del Gusto non è solo un’occasione di festa, ma anche un’opportunità per riflettere sul nostro rapporto con l’alimentazione. Ogni anno, un comitato composto da artigiani, giornalisti, ristoratori e amanti della buona cucina si riunisce per valutare gli eventi proposti durante la manifestazione. Oltre ai tradizionali “Fiori del Gusto”, quest’anno vengono introdotte nuove distinzioni legate alla sostenibilità, premiando gli eventi che pongono particolare attenzione a temi come l’inclusione sociale, l’ambiente e il commercio equo.
Tra le iniziative più interessanti del Canton Ticino, emergono il “Menu Gastronomico Reno 1332” del ristorante Tremola San Gottardo e il mercato agricolo organizzato da “Teste di rapa” al Biobistrot “Afiordigusto”. Questi eventi si distinguono per il loro impegno nel promuovere prodotti locali e sostenibili.
Protagonisti del gusto: Gian-Battista e Johann-Baptista von Tscharner
Ogni edizione della Settimana del Gusto ha i suoi ambasciatori, e quest’anno il titolo di “Padrini del Gusto” è stato assegnato a due figure di spicco del panorama vitivinicolo svizzero: Gian-Battista e Johann-Baptista von Tscharner. I due viticoltori, che operano al castello di Reichenau, non sono solo noti per la qualità dei loro vini, tra cui spicca il Pinot nero, ma anche per il loro impegno nella promozione di pratiche agricole sostenibili.
Il castello di Reichenau, situato nel punto in cui il Reno anteriore e quello posteriore si incontrano, rappresenta un crocevia storico e simbolico tra passato e futuro. L’antica strada commerciale che collegava Coira a Tirano è ora diventata una strada del gusto, che unisce la tradizione vinicola alla modernità, in una sinergia perfetta tra territorio e prodotto.
La Valposchiavo: regione del Gusto 2024
Un’altra protagonista di questa edizione è la Valposchiavo, designata Regione del Gusto 2024. Situata in una zona che da sempre punta sulla valorizzazione dei prodotti locali, la Valposchiavo ha saputo creare una filiera alimentare sostenibile grazie al progetto “100% Valposchiavo”. Questa iniziativa, che coinvolge agricoltori, trasformatori e ristoratori, ha convinto la Fondazione del Gusto a scegliere la Valposchiavo come esempio virtuoso di gestione del sistema alimentare.
La settimana del gusto in Ticino
Anche il Canton Ticino partecipa attivamente alla Settimana del Gusto, con eventi distribuiti su tutto il territorio. Particolarmente interessante è l’iniziativa nelle scuole dell’infanzia, dove verranno proposti menu equilibrati e a base di prodotti locali, grazie alla collaborazione tra Fourchette verte e il Centro di Competenze agroalimentari Ticino. Quest’anno, il focus è sui cereali, ingrediente simbolo della cucina semplice e genuina, ma anche versatile e ricco di storia.