La ristorazione dell’Hotel Villa Principe Leopoldo possiede infatti le necessarie prerogative per soddisfare le aspettative: materie prime di eccellenza, da quelle più semplici come le carote, a quelle più pregiate come il caviale; l’abilità professionale della brigata di cucina nella preparazione delle pietanze, valorizzate in ogni singolo elemento sì da formare un tutt’uno armonioso; la presentazione estetica dei piatti; i perfetti accostamenti cibo-vino; l’elegante e raffinata sala da pranzo; il servizio impeccabile e affabile della brigata di sala ecc, ecc.
Lo chef Cristian Moreschi, con il sous-chef Giorgio Chiodin e tutto lo staff di cucina, ha assimilato perfettamente le prerogative necessarie per riuscire a soddisfare i suoi ospiti con una linea di cucina, sia rivolta a quella continuità che ha dato buoni frutti in passato sia proponendo una personale chiave di lettura, mentre il resto, ovvero il servizio, compresi i vini viene svolto con grande competenza dal nuovo e giovane maître, sommelier e “restaurant manager” Antonino Forte (nella foto a destra).
Eccellente è stata la formazione di Antonino in Italia, in particolare con gli chef Nicola Vizzarri e Rocco De Santis e a Lugano con il maître-sommelier Claudio Recchia, suo mentore, che per decenni ha rappresentato una delle colonne portanti della ristorazione dell’Hotel Villa Principe Leopoldo. Antonino Forte, grazie alla sua passione e dedizione per l’ospitalità ed il servizio ha vinto numerosi premi tra cui il concorso Sommelier dell’Anno di Moet & Chandon; Maître dell’anno in Italia; Restaurant Manager of the Year nel Regno Unito; The Cateys Award, mentre recentemente ha vinto il prestigioso Master of Culinary Arts (MCA) in Restaurant Management, ambitissimo riconoscimento conferitogli dalla Royal Academy of Culinary Arts, istituzione gastronomica inglese presieduta da Re Carlo d’Inghilterra.
Antonino può contare su un “team” di sala collaudato, dal vice-maître Daniele Lamberti e dalla sollecitudine e discrezione di Vilma Broggi e Giovanni Fasano presenti da oltre tre decenni, oltre che da giovani simpatici e motivati. La piacevolezza dell’atmosfera a tavola, la cordialità del personale ed il saluto sorridente della direttrice Barbara Gibellini, sottende una determinante e indispensabile complicità tra cucina e sala.
Nell’immaginario collettivo il buongustaio romantico e un po’ guascone ama il cibo e le buone compagnie, perfetto preludio per un’esperienza gastronomica da ricordare. Una scorsa veloce e tuttavia analitica della carta delle vivande, ha trasmesso una certa euforia ai succhi gastrici, ciò che sta a significare una calibrata e filologicamente corretta scelta dei piatti. Quindi ad un ritmo ideale, così da non pregiudicare la digestione, si sono susseguite “quella sera” diverse pietanze che desidero menzionare: Ricciola marinata con mela, rapa e il suo brodetto speziato; Crudo di manzo, carota e caviale Asetra (uno tra i più pregiati, dal caratteristico e originale retrogusto di nocciola); Risotto al blu ticinese (straordinaria versione del piccolo caseificio di Rita Laudato a Chiasso) con limone nero e salsa al crescione; Crudo e cotto di capasanta, pastinaca, ostrica e sorbetto all’acetosella; Filetto di vitello affogato, fegato d’anatra e patata dolce speziata.
Al finale di fuoco e passione ci ha pensato il il restaurant manager Antonino, che con mano felice e sicura si è presentato con la lampada per il flambé nella preparazione delle mitiche Crêpes Suzette, risultate equilibrate in tutti i loro ingredienti. Sempre Antonino che, come detto, è anche sommelier, ha proceduto all’abbinamento dei vini con le varie pietanze.
Il risultato è stato un interessante matrimonio d’amore, poiché ha proposto vini non ancora conosciuti dal sottoscritto, vini selezionati dalla cantina che conta circa 420 etichette, di cui una cinquantina ticinesi e il resto francesi e italiani. Appagati dalla cena, sono bastati pochi metri per giungere nella zona bar, dove il barman Daniele Corrini e il suo vice Livio Agus con grande professionalità e sensibilità hanno consigliato un “after dinner” appropriato per suggellare il termine di una bella esperienza enogastronomica.
Hotel Villa Principe Leopoldo
Via Montalbano 5
6900 Lugano
Switzerland
Tel. +41 (0) 91 985 88 55