Domenica 2 marzo 2025, alle 20:30, l’Auditorio Stelio Molo RSI sarà il palcoscenico del concerto Musica degli Affetti. Protagonisti della serata saranno I Barocchisti, sotto la direzione di Diego Fasolis, in un programma che attraversa secoli di evoluzione musicale, dalle sperimentazioni della “seconda pratica” monteverdiana, fino ai vertici espressivi del Barocco europeo.

Il concerto si inserisce nella linea di ricerca e interpretazione filologica che caratterizza il lavoro dell’ensemble ticinese, portando in scena un repertorio che coniuga innovazione e tradizione. Dopo l’esplorazione del Sesto libro de’ Madrigali di Monteverdi, che segnava il culmine della scrittura polifonica a cappella, questa nuova proposta musicale intende mostrare come il linguaggio degli affetti abbia plasmato la musica tra Seicento e Settecento. Il pubblico avrà così l’opportunità di ascoltare celebri arie solistiche con orchestra e basso continuo, unendo intensità emotiva e virtuosismo strumentale.

«Questo concerto denominato Musica degli Affetti non lo è solo musicalmente, ma anche personalmente: andando a toccare opere che in tanti anni di lavoro hanno commosso me e I Barocchisti nei luoghi sacri e nei teatri e richiamano ricordi profondi, dolci e dolorosi al contempo», ha dichiarato Diego Fasolis. Un’affermazione che anticipa l’intensità emotiva che si respirerà nel corso della serata.

Il programma si snoda attraverso pagine di straordinaria bellezza e profondità espressiva. Monteverdi sarà presente con la celebre Toccata da “L’Orfeo” e il duetto da “L’Incoronazione di Poppea”, mentre Johann Sebastian Bach verrà omaggiato con la Suite BWV 1068 e alcune delle sue cantate più suggestive (BWV 114 e 127). Non mancheranno capolavori di Georg Friedrich Händel, con estratti da opere come “Teseo”, “Tamerlano”, “Rinaldo”, “Messiah”, “Rodelinda” e “Orlando”, e di Antonio Vivaldi, rappresentato dal mottetto “In furore Iustissimae irae” e arie tratte da “Griselda” e “Bajazet”.

«Questa serata vedrà tanti colori, maschere e “affetti”. Furore, Amore, Natura Amica e Natura Ostile, Angoscia, Amore Sacro e Amore profano, Lamenti, Vendetta, Gioia», ha aggiunto Fasolis, sottolineando la straordinaria varietà di emozioni che animeranno il concerto.

A dar voce a questo viaggio musicale saranno interpreti d’eccezione: i soprani Michela Antenucci e Betty Makharinsky, il controtenore Jonathan Darbourne e il baritono Enrico Di Geronimo, affiancati dall’ensemble de I Barocchisti.

I Barocchisti

Michela Antenucci

Ha studiato canto con il M°Antonio Lemmo. Ha conseguito il Diploma Accademico di II livello in Canto con 110 e lode ed ha frequentato corsi di perfezionamento con illustri artisti. Ha vinto numerosi concorsi lirici internazionali tra cui il Concorso Lirico Internazionale “Ottavio Ziino”. Nell’ambito operistico è stata anche regista e direttore di palcoscenico. Al R.O.F. 2008 di Pesaro, è stata Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims, poi anche a Treviso e Jesi. Allieva dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” nel 2012, viene subito impegnata in quattro produzioni del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca dove, nel 2013, torna come Cintia ne L’Ambizione delusa di L.Leo. Da allora amplia il suo repertorio con quello barocco e madrigalistico collaborando, anche per palcoscenici internazionali, con l’Ass.La Risonanza ed il M°Bonizzoni, con l’Ass.Costanzo Porta ed il M°Greco e con il M°Fasolis ed I Barocchisti. Sin dalla prima del 2012, è stata una presenza constante nel cast de La Traviata con la regia di Ozpetek al Teatro di San Carlo. Nel 2015, sempre al San Carlo e poi a Budapest, è Laura nella Luisa Miller, diretta dal M°Rustioni. Nel 2016 e 2017 si esibisce a Tokyo con la Tokyo New City Orchestra ed il M°Marcianò per i concerti di Capodanno. A Marzo 2016 è Nannetta nel Falstaff-selezione al San Carlo. A luglio 2017 è Angelica nell’opera inaugurale del Festival della Valle d’Itria: l’Orlando Furioso di Vivaldi, con I Barocchisti ed il M°Fasolis; inoltre si esibisce in numerosi concerti del Festival. A novembre 2017 interpreta Aminta, uno dei protagonisti de L’Olimpiade di L.Leo, opera allestita per le celebrazioni per Carlo III di Borbone al Teatro di San Carlo. Nel 2018 canta, per il Gran Teatro La Fenice e per il Festival Pergolesi-Spontini di Jesi, il ruolo di Costanza nella prima esecuzione in tempi moderni de Le metamorfosi di Pasquale, opera di Spontini recentemente ritrovata e poi debutta come Elvira ne L’Italiana in Algeri all’Opéra di Toulon. A gennaio 2019 torna al San Carlo per interpretare Musetta nelle matineès de La Bohème e poi, a marzo, per i ruoli di Stella e Giulietta ne Les Contes d’Hoffmann. Ad aprile è al Gran Teatro La Fenice per il Requiem di Mozart. A luglio 2019 debutta come Euridice nell’Orfeo e Euridice di Gluck a Padova ed a Bassano del Grappa; poi come Coscoletto nell’operetta Coscoletto o Il Lazzarone di Offenbach per il Festival della Valle D’Itria di Martina Franca e per la Fondazione Toscanini di Parma. A dicembre 2019 è nuovamente a Padova per il ruolo di Zerlina nel Don Giovanni di Mozart. A luglio 2020 è Tullia nell’ Ottone in Villa di Vivaldi, opera con la quale il Teatro La Fenice riapre per la prima volta al pubblico dopo il primo lockdown. A settembre è di nuovo a Venezia per Belinda e, ad ottobre, è Didone in Dido and Aeneas di Purcell trasmesso in streaming dal Teatro Comunale Luciano Pavarotti di Modena. Nel settembre 2020, è Papagena (Die Zauberflöte, Mozart) al Teatro di San Carlo di Napoli.

A dicembre è il soprano solista dei due concerti di Natale offerti in streaming dall’Orchestra di Padova e del Veneto (OPV). A gennaio 2021 è Tebaldo e Una voce dal cielo nel Don Carlo di Verdi trasmesso in diretta streaming dal Teatro Comunale di Modena, opera ripresa poi nel 2023 dai Teatri di Modena, Reggio Emilia, Piacenza e Rimini. Canta in Pulcinella di Stravinskij al Lac di Lugano ed alla Victoria Hall di Ginevra, rispettivamente a febbraio ed a luglio 2021, sotto la bacchetta di Charles Dutoit. A marzo è Rosina ne Il Barbiere di Siviglia trasmesso in streaming dal Teatro Valli di Reggio Emilia, produzione ripresa a marzo ed aprile 2022 dallo stesso Teatro e dal Pavarotti-Freni di Modena. Nella primavera del 2022, per il Teatro La Fenice di Venezia, interpreta Costanza ne La Griselda di Vivaldi e, in estate, canta per il Regio Opera Festival di Torino il ruolo di Fiorina nell’opera buffa Don Checco di De Giosa, esibendosi anche in dialoghi e monologhi in prosa. Si esibisce, a novembre 2022, presso l’ambasciata italiana a Berlino per il concerto di presentazione della stagione lirica 2022/2023 del Gran Teatro La Fenice. Torna a Venezia, nell’autunno 2023, vestendo i panni di Angelica nell’Orlando furioso di Vivaldi, poi a gennaio 2024 come Pinocchio nell’omonima opera del compositore contemporaneo Pierangelo Valtinoni ed a giugno come protagonista dei Concerti Vivaldiani diretti dal M°Federico Maria Sardelli. A novembre 2024 è al Teatro Pergolesi di Jesi per interpretare Rosina nella prima esecuzione in epoca moderna de I quadri parlanti di Spontini. Ha all’attivo numerose incisioni audio/video, di cui la più recente, con l’Orchestra della Svizzera Italiana (OSI) ed il M° Poschner, è la prima incisione mondiale de La Riconoscenza (The Rossini Project Vol.II), cantata pastorale ed encomiastica di Rossini, in cui interpreta il ruolo principale di Argene. Ha debuttato, fra i tanti ruoli principali, ne L’Elisir d’Amore, La Medium, Le Nozze di Figaro, La Serva Padrona, Rigoletto e nelle opere sacre dei maggiori compositori.

Jonathan Darbourne

Jonathan ha iniziato la sua formazione musicale come corista nel coro della Cattedrale di Southwark e si è esibito come solista al Barbican, alla Queen Elizabeth e alla Royal Albert Hall. Ha interpretato il ruolo del Primo Ragazzo ne Il Flauto Magico di Mozart per l’ENO e Miles in The Turn of the Screw di Britten (“Il Miles di Darbourne si colloca nella linea dei grandi” – The Independent). Dopo essersi laureato in musica e aver cantato come borsista corale al Magdalen College di Oxford, Jonathan ha proseguito gli studi vocali presso la Schola Cantorum di Basilea e il programma Barock Vokal di Magonza. Anche clavicembalista, nel 2023 è stato selezionato per una residenza di direzione di ensemble con William Christie e i membri di Les Arts Florissants. Jonathan canta con importanti ensemble europei come il Dunedin Consort, Concerto Copenhagen, Freiburger Barockorchester, Nederlandse Bachvereniging e The Marian Consort. Nel 2012 ha partecipato alla prima mondiale dell’opera Mittwoch aus Licht di Stockhausen con Ex Cathedra (dir. Graham Vick), eseguita l’anno successivo ai BBC Proms. Come solista, la sua interpretazione del cameriere in The Waiter’s Revenge di Steven Oliver è stata recensita dall’Independent on Sunday come “eccezionale”, mentre Opera Now ha scritto: “Darbourne’s lugubrious performance stood out” (La lugubre performance di Darbourne si è distinta). Recentemente Jonathan ha cantato come solista nella Paukenmesse di Haydn al Festival Al Bustan di Beirut (direttore Gianluca Marciano) e nella Passione di San Giovanni di Bach con l’Academy of Ancient Music (direttore Will Vann) alla Cadogan Hall. Nel 2020, Jonathan ha co-fondato Vache Baroque (“Newcomer of the Year” – Opera Now, 2022) e ha diretto quattro opere e altri programmi multi-artistici dal clavicembalo.  Nel 2022 è stato assistente alla direzione e al continuo per la produzione del Tamerlano di Handel al Grange Festival. Richiestissimo come arrangiatore, le commissioni di Jonathan sono state trasmesse in diretta su BBC Radio 3 e sono state eseguite in luoghi di Londra come la Cadogan Hall e St John’s, Smith Square, oltre che a livello internazionale.

Betty Makharinsky

Lodata per la sua “esibizione squisita” (Seen and Heard International), Betty Makharinsky studia canto con Antonio Lemmo, dopo aver studiato precedentemente al Guildhall in Inghilterra e nel programma Barock Vokal in Germania. Ha conseguito una laurea in Musica con lode all’Università di Oxford. I crediti operistici includono La madre (Madama Butterfly di Puccini, Fondazione Teatri di Piacenza), Belinda (Dido and Aeneas di Purcell per Woodhouse Opera, Vache Baroque, St Martin-in-the-Fields), Flora (The Turn of the Screw di Britten per il Festival di Dartington), il Modello (WEAR di Alastair White, prima mondiale per il Festival Tête à tête), Amor (Orfeo ed Euridice di Gluck per New Sussex Opera) e Zerlina (Don Giovanni di Mozart per HeadFirst Productions).

Betty appare come soprano solista nel CD Pan Classics degli Inni Sinfonici di Pelham Humfrewy (diretto da Edward Higginbottom) e nel CD di prima mondiale EM Records della Messa in Sol di C.V. Stanford. Lo scorso anno Betty ha cantato la Quarta Sinfonia di Mahler con Kensington Philharmonic Orchestra.

Tra i momenti salienti dell’oratorio ci sono Dixit Dominus di Handel diretto da Tori Longdon, Covent Garden Chorus 2025), il Requiem di Brahms (diretto. Da Claudio di Meo, Kensington Philharmonic Orchestra), la Missa in Tempore Belli di Haydn diretto da Gianluca Marciano, il Festival Al Bustan 2023 in Libano), il Requiem di Mozart (diretto da Jennifer Sterling a St. Martin-in-the-Fields), Michal nel Saul di Handel (diretto da Laurence Cummings a Dartington), la Petite Messe Solennelle di Rossini (diretta da Gianluca Marciano a Lerici Music Festival) e la Passione secondo San Giovanni di Bach (diretta da Tom Hammond-Davies per Oxford Bach Soloist).

Lo scorso anno Betty ha raggiunto le semifinali del Concorso Vocale del Northern Aldborough Festival nello Yorkshire e del Concorso Internazionale di Canto Lirico “Casa Museo Enrico Caruso” a Napoli. Nel luglio/agosto 2023 si è unita al Coro Utopia (diretto da Teodor Currentzis) per eseguire l’opera “The Indian Queen” di Henry Purcell e la Grande Messa in Do minore di W. A. Mozart al Festival di Salisburgo in Austria. Si è anche unita a un ensemble di cantanti di Vache Baroque per celebrare il compositore barocco ebreo-italiano Salomone Rossi, culminando in un concerto alla SJSS nel dicembre 2023 che è stato trasmesso su BBC Radio 3.

Enrico Di Geronimo

Nato a Castel Di Sangro, ha studiato pianoforte presso il Conservatorio “Lorenzo Perosi” di Campobasso. Successivamente ha proseguito gli studi nella classe di Composizione e Direzione d’Orchestra al Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma, nonché di canto. Nel 2017 ha intrapreso lo studio del canto sotto la guida del Maestro Antonio Lemmo. È stato il Conte di Ceprano nel “Rigoletto” di Giuseppe Verdi al Teatro San Carlo di Napoli diretto dal M° Morandi nel luglio 2018, Bartolo ne “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini al teatro Savoia di Campobasso, Don Carissimo ne “La Dirindina” di Domenico Scarlatti con la Real Cappella di Napoli presso l’Auditorium Oscar Niemeyer di Ravello e a Napoli. Nel mese di febbraio 2019 ha vestito i panni Luther ne “Les contes d’Hoffman” di Jacques Offenbach al Teatro San Carlo di Napoli diretto dal M° Steinberg; è il Commissario Imperiale in “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini al Teatro San Carlo di Napoli diretto dal M° Ferro, ruolo ripreso nel mese di novembre in occasione dell’inaugurazione di stagione al Teatro Sociale di Rovigo. A Gennaio 2020 è Il Barone Scarpia in “Tosca” di G. Puccini al Teatro San Carlo di Napoli. A febbraio 2021 è stato diretto dal M° Charles Dutoit in “Pulcinella” di Stravinsky al LAC di Lugano. É il Dottor Grenvil ne “La Traviata“ a maggio 2021, in occasione della riapertura del Teatro San Carlo al pubblico, post pandemia. A Luglio si è esibito in “Pulcinella” di Stravinsky alla Victoria Hall di Ginevra diretto dal M° Charles Dutoit. È Angelotti in “Tosca” al Teatro Regio di Torino a luglio 2022 diretto dal M° Ranzani. All’ auditorium Unità d’Italia di Isernia è stato Bartolo ne “Il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini; a marzo 2023 ha preso parte alla “Tosca” diretta dal M° Morandi al teatro Carlo Felice di Genova, a ottobre a “La Boheme” al Teatro Verdi di Padova, al Teatro Sociale di Rovigo e al Teatro Mario Del Monaco di Treviso. Al Teatro Municipale di Piacenza è Jago in Otello di G. Verdi. A Febbraio 2024 interpreta Schaunard ne “La Boheme” con l’Orchestra della Magna Grecia di Taranto. A Ottobre veste i panni di “Scudiero del Re” e “Servo di Diana” nella produzione del Teatro La Fenice di Venezia “La vita è Sogno” di Gian Francesco Malipiero. Ad Aprile 2025 sarà Vincenzo Gellner dell’Hochstoff ne “La Wally” di Alfredo Catalani. A Novembre vestirá i panni di Rigoletto in “Rigoletto” di G. Verdi al Teatro Marrucino di Chieti.

Biglietti

Intero: CHF 40.-
Ridotto: CHF 20.- (AVS, Club Rete2)
Studenti: CHF 10.-

Info e prenotazioni:
www.barocchistiecoro.ch
info@barocchistiecoro.ch