Akira Oyauchi vince il “Gianni Bergamo Classic Music Award 2025”La musica di Rachmaninov ha fatto da cornice alla ventesima edizione del Gianni Bergamo Classic Music Award 2025 – vinto dal il giapponese Akira Oyauchi – che ha riunito a Lugano giovanissimi pianisti da tutto il mondo.

A conquistare il primo posto è stato il giapponese Akira Oyauchi, seguito dall’italiano Daniele Saracino (secondo classificato) e da Chiara Bleve (terzo posto). Una borsa di studio speciale è stata assegnata al polacco Juliusz Lukasik. Tutti tra i 18 e 20 anni, ma già capaci di impressionare per maturità interpretativa e padronanza tecnica.

L’edizione 2025 ha reso omaggio a Sergej Rachmaninov, il leggendario pianista e compositore russo, celebre per le sue opere di grande complessità e virtuosismo. Grazie alla collaborazione con la Fondazione Rachmaninov, il vincitore Akira Oyauchi avrà l’onore di esibirsi a Lucerna, nella storica casa del compositore, su quel pianoforte che rappresenta un mito assoluto per gli interpreti di tutto il mondo. Un evento che si preannuncia memorabile.

Anche quest’anno le candidature sono arrivate da ogni continente: Australia, Cina, Italia, Giappone, Polonia, Russia, Corea del Sud e Stati Uniti, e i  14  finalisti si sono sfidati sul palco del Conservatorio della Svizzera italiana di Lugano, contendendosi un premio da 25.000 euro in una competizione di altissimo livello tecnico ed emotivo.

Akira Oyauchi vince il “Gianni Bergamo Classic Music Award 2025”
Il Maestro Bergamo premia Saracino

Nato dal desiderio del maestro Gianni Bergamo di scoprire e sostenere i talenti emergenti della musica classica, il concorso è oggi sempre più riconosciuto a livello internazionale e rappresenta un trampolino di lancio per le nuove generazioni di musicisti. Realizzato con il supporto tecnico del Conservatorio della Svizzera italiana, il premio si distingue ogni anno per la qualità dei partecipanti e delle giurie.

Quest’anno la giuria era composta da docenti e  pianisti di fama internazionale: Nora Doallo, Anna Kravtchenko, Gilles Grimaitre, Alberto Modini e Roberto Plano.

Gli occhi sono ora puntati su questi giovanissimi interpreti: la storia del concorso insegna che presto li ritroveremo sulle più importanti scene musicali del mondo.