Partiamo da molto prima di questa mostra voluta da BNP Paribas: nella sua biografia si legge che nella sua ispirazione artistica emergono ricordi della sua infanzia e delle sue radici. Ci vuole raccontare le principali tappe della sua vita?

«Il mio viaggio è iniziato nel Canton Argovia, dove sono nata e cresciuta. I primi anni sono stati caratterizzati dalla presenza dei nonni con storie di vita che mi sono rimaste fortemente impresse e con la separazione dei miei genitori nella mia prima adolescenza. Fin da bambina mi sentivo attratta dall’arte; era un luogo di rifugio per me, uno spazio in cui potevo esprimere i miei sentimenti e appartarmi in un mondo da sogno. Queste prime esperienze hanno gettato le basi per il mio sviluppo artistico e sono con me ancora oggi».

E per quando riguarda la sua vocazione artistica quando e come ha deciso di dedicarsi alla pittura?

«Un periodo importante della mia vita è stato quello trascorso a Vienna, dove ho scoperto la pittura. La città artistica mi ha plasmato nella vita e nell’arte. In particolare, la mostra dell’artista austriaca Maria Lassnig all’Albertina nel 2019 ha avuto un impatto duraturo su di me. Naturalmente, anche la mia laurea in Belle Arti ha avuto un ruolo importante, poiché mi ha dato l’opportunità di impegnarmi intensamente nella pittura e di perfezionare le mie tecniche».

A questo proposito, quali sono le tecniche pittoriche a cui fa più frequentemente riferimento e lo stile cui si ispira?

«Preferisco lavorare con i colori a olio. Sono sempre affascinata dal modo in cui il colore reagisce sulla tela. Traggo ispirazione dalle situazioni quotidiane o dall’ambiente circostante. Tutto ciò che accade nella vita mi ispira».

Lei è stata selezionata dalla BNP Paribas Foundation – 2024 young artist selection. Che cosa rappresenta per lei questo riconoscimento?

«È stato un grande onore per me essere scelta dalla BNP Paribas Foundation. Lo vedo come una straordinaria opportunità per presentare i miei dipinti a un pubblico più ampio».

Quali sono gli obiettivi perseguiti dalla BNP Paribas Foundation nei confronti dei giovani artisti?

«In linea con i valori del Gruppo BNP Paribas, la BNP Paribas Swiss Foundation è particolarmente interessata a esplorare pratiche artistiche che richiamano la natura o trasmettono un messaggio legato alla salvaguardia dell’ambiente. La linea curatoriale della fondazione affronta quindi le grandi sfide del nostro tempo e offre a tutti l’opportunità di riflettere aprendosi ad artisti che propongono le loro nuove visioni del mondo. Negli ultimi anni sono stati supportati giovani talenti come Lisa Lurati, Aruna Canevascini o Fabio Sonego».

Sue opere saranno presentate per un anno presso la sede centrale di BNP Paribas a Lugano. Un importante punto di arrivo ma anche un punto di partenza verso nuovi obbiettivi. Quali?

«Innanzitutto, mi sento incredibilmente onorata che il mio lavoro sarà presentato nella sede di BNP Paribas a Lugano questo autunno. L’opportunità di essere in un luogo così importante (proprio sul lago!) mi motiva a continuare a lavorare sulla mia arte. Soprattutto, vorrei creare opere ancora più grandi. Il prossimo passo sarà quindi trovare uno studio adatto che mi offra lo spazio di cui ho bisogno per trasformare le mie visioni in realtà».

Come è organizzato il suo lavoro artistico e quali emozioni prova quando si dedica completamente a un atto creativo?

«Il mio lavoro artistico è fortemente caratterizzato dall’intuizione, poiché le mie opere trattano spesso temi molto personali. Questo non rende sempre facile pianificare in anticipo. Tuttavia, cerco di dare una certa struttura al mio processo creativo per realizzare le mie idee in modo mirato. Quando dipingo, sono profondamente concentrato e quasi cado in una specie di trance».