«Da qui ogni giorno raggiungiamo i nostri clienti con i prodotti e soprattutto con il servizio»: così Daniele Cattaneo ci accoglie nel magazzino di Mezzovico, uno spazio di 9mila mq che custodisce la tradizione del bere, e allo stesso tempo, soddisfa la sete di mondo del Ticino.
Dalla sua fondazione nel 1940 ad oggi, quali sono state le principali tappe dello sviluppo dell’azienda Brughera?
«Fondata da Eugenio Brughera, per la produzione e la commercializzazione di bibite dolci, è con li passaggio di proprietà alla nostra famiglia, nei primi anni Sessanta, che subisce una prima fondamentale trasformazione in azienda puramente commerciale. Quando il boom economico cambia il Ticino e con esso il mercato, da frammentato e definito a complesso e dinamico, le aziende dovettero adeguarsi per sopravvivere all’avvento della grande distribuzione ed alla maggiore mobilità. Nostro padre, colta questa opportunità, ha scelto di potenziare l’azienda perché potesse rispondere appieno all’evoluzione a cui stava assistendo: da piccolo rivenditore per privati ad azienda di servizi anche per il settore in espansione della ristorazione. Ma è con la mia generazione, io e mia sorella Antonella, che l’azienda fa il salto di qualità nella struttura societaria e logistica».
La vostra azienda è diventata negli anni interlocutore prioritario dell’HORECA ticinese. Quali sono le problematiche che avete dovuto affrontare e risolvere?
«L’industria dell’ospitalità del Ticino da un’offerta rivolta sostanzialmente al mercato interno si è poi direzionata anche al resto mondo, nell’ambito di una concorrenza settoriale molto alta e confrontandosi con il vicino e confinante mercato italiano. È evidente che supportare la nostra clientela in questa sfida ha significato agire sulla politica dei prezzi oltre che ampliare la gamma e la qualità dei prodotti disponibili».
La varietà dei prodotti è la base della qualità del servizio da voi offerto. Che cosa significa per voi questo concetto?
«Vuol dire essere attenti alle dinamiche dei prodotti e anticipare i cambiamenti della domanda. Nel contesto del possibile, la Brughera accontenta anche la clientela più esigente. Dalla grande distribuzione ai negozi di prossimità, nel settore HORECA come in quello della ristorazione sanitaria ed aziendale, così come il singolo privato, dove c’è un cliente c’è una richiesta speciale da soddisfare».
La vostra è un’azienda tipicamente familiare. In che modo avete affrontato il futuro passaggio generazionale?
«Pur consapevoli di quanto pesi, nella vita di un’impresa il passaggio generazionale, guardiamo al futuro con ottimismo. In crescita costante, ed impegnati da sempre ad essere la risposta all’evoluzione del mercato del beverage, noi che abbiamo ereditato l’azienda da nostro padre Natale, ci siamo cresciuti dentro, l’abbiamo portata ad essere il distributore punto di riferimento. Ora che tocca alla terza generazione, ai nostri figli, abbiamo scelto di replicare la nostra esperienza coinvolgendoli fin da giovanissimi, ma, perché possano raccogliere il testimone tra tradizione e rinnovamento, abbiamo voluto supportarli, facendoli seguire da un consulente terzo, che colga le peculiarità e disponga le opportunità di ognuno, sempre e comunque avendo quale priorità la stabilità e la crescita dell’azienda».
Come vi siete preparati al rilancio delle attività dopo le difficoltà imposte dalla pandemia?
«Sempre allo stesso modo: con il rinnovamento. Nel contesto della pandemia abbiamo cercato la forza di non chiuderci in noi stessi ma, in prospettiva della ripresa, abbiamo voluto investire nel parco autoveicoli sostituendo i mezzi più inquinanti, continuando nella sensibilità ecologica, così come negli anni precedenti abbiamo investito in energia rinnovabile dotando il magazzino di un impianto fotovoltaico di 4000 mq. Ma soprattutto abbiamo scelto di integrare la nostra offerta con l’e-commerce su piattaforma unificata. Si accede allo shop online attraverso il sito www.brughera.ch , intuitivo e di facile fruizione ci da la possibilità di ampliare il nostro target, con azioni proprie e con condizioni di consegna entro le 48 ore in tutta la svizzera, supportate anche da altri trasportatori».
Nei vostri programmi esiste un ampliamento della vostra offerta, in termini di prodotti e di settori serviti?
«Perfezionamento ed ampliamento della gamma, sempre! In questo momento guardiamo con interesse al mondo bio, nicchia di mercato sempre più stimolante per numeri e per filosofia. Da affiancare alla vivace voglia di prodotti a km zero che caratterizzano l’offerta ticinese, e che la Succ. E. Brughera SA continua a favorire. Auspichiamo di avere lo stesso riscontro avuto con i superalcolici. Dopo la decisa e forte scelta aziendale di conquistare il mercato ed il mondo dei cocktail e del mixology, sempre in straordinario progresso come il target al quale è rivolto, la sezione di magazzino e la quota di mercato relativa ai liquori ha incrementato la propria incidenza costantemente».
Protagonisti dell’arte del buon bere. In sintesi, quali sono i punti di forza della filosofia e della mission di Brughera?
«Ogni cliente trova nella Brughera un supporto ottimale puntuale, una gamma aggiornata e quasi infinita, il Ticino, il meglio dell’Italia e del mondo, nel bicchiere».