Con l’avvicinarsi della Giornata Mondiale del Vento, un appuntamento globale dedicato a celebrare l’energia eolica come risorsa pulita e rinnovabile, il Cantone Ticino alza il sipario su un’iniziativa di grande rilevanza: la nuova mappatura del potenziale eolico cantonale. Questa risorsa, attesa e fondamentale, si inserisce perfettamente nel quadro della Strategia energetica federale 2050, puntando a diversificare le fonti di energia e a promuovere l’indipendenza energetica del territorio.
Un quadro dettagliato per sfruttare al meglio l’eolico
Il Dipartimento del Territorio (DT) ha pubblicato questa dettagliata mappatura, che rappresenta un passo significativo nell’aggiornamento del Piano energetico cantonale del 2013 e nella sua integrazione nel più recente Piano energetico e climatico cantonale del 2024. L’obiettivo è chiaro: fornire indicazioni precise sulle condizioni del vento, permettendo così una prima valutazione delle potenzialità per l’installazione di impianti eolico su diverse scale.
Ciò che rende questa mappatura particolarmente innovativa è la sua elevata risoluzione spaziale. Realizzata con lo stesso modello di calcolo della mappatura federale, la versione cantonale offre una risoluzione aumentata da 250 a 25 metri. Questo significa dati più vicini al suolo e informazioni più dettagliate, cruciali per comprendere le reali opportunità di sfruttamento dell’energia eolico. Non solo, la mappatura include anche una stima delle ore annue con venti sostenuti e prime indicazioni sulla produzione teorica di piccoli aerogeneratori, fornendo uno strumento prezioso per chiunque sia interessato a investire nel settore eolico.
Mini e micro-eolico: una risorsa per il territorio
L’analisi rivela che, per avviare la produzione elettrica, gli aerogeneratori necessitano di una velocità del vento di almeno 3-5 metri al secondo. A 20 metri di altezza, tipica per i generatori micro-eolico, si stima che il 28% del territorio ticinese, principalmente in montagna, goda di venti di almeno 3 metri al secondo per almeno tre mesi all’anno. La soglia dei 5 metri al secondo, invece, viene superata per la stessa durata solo nel 3% delle aree più esposte, confermando che le zone più promettenti per il potenziale eolico si trovano sui rilievi e, in particolare, sulle creste alpine. Le aree urbanizzate, d’altra parte, non offrono generalmente condizioni idonee per una produzione energetica redditizia e un contributo significativo all’approvvigionamento cantonale.
Nonostante queste limitazioni, l’energia prodotta da piccoli aerogeneratori con valenza locale rappresenta un’opportunità da non sottovalutare. L’eolico di piccola scala può essere un complemento ideale agli impianti solari, compensando le minori rese invernali. È inoltre una soluzione eccellente per edifici isolati, come rifugi alpini e alpeggi, che si trovano distanti dalla rete elettrica o con una sfavorevole esposizione solare.
Risorse e guide per approfondire l’eolico ticinese
Per accompagnare la mappatura, sono state pubblicate diverse risorse informative. Tra queste, un documento esplicativo intitolato “Quali potenziali eolico ci sono in Ticino per piccoli impianti?”, realizzato in collaborazione con il Dipartimento ambiente costruzioni e design della Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI) e edito dall’Ufficio cantonale di statistica (www.ti.ch/ustat, numero 17 della collana “Documenti”). Questo approfondimento offre un quadro generale sull’energia eolico, dalle sue origini alle tipologie di impianti, presentando anche dati reali da un piccolo impianto in funzione nelle Alpi bernesi.
Inoltre, è stata tradotta e adattata in italiano la guida “Piccoli impianti eolico: 4 domande pratiche”, un documento che illustra in modo semplice e chiaro i criteri, i vantaggi e gli svantaggi del mini e micro-eolico.
Tutte queste risorse, inclusa la mappatura e gli approfondimenti, sono consultabili sul portale web dell’Osservatorio ambientale della Svizzera italiana, all’indirizzo www.ti.ch/oasi. Un vero e proprio centro di riferimento per chiunque voglia esplorare il potenziale eolico del Cantone e contribuire a un futuro più sostenibile.
Il Ticino, con questa iniziativa, dimostra ancora una volta la sua proattività nella transizione energetica, aprendo nuove prospettive per un utilizzo intelligente e mirato dell’energia eolico, una risorsa silenziosa ma potente che attende solo di essere pienamente valorizzata.
