Il drone A2B nasce da un partenariato tra la società italiana 2B Motori Moderni e la francese Avventura, aziende che vantano l’esperienza decennale a livello internazionale nella realizzazione e nell’integrazione di gruppi propulsivi termici per droni strategici oltre che nella tradizione di velivoli ultraleggeri con EQUIPAGGIO.
Il nuovo drone in dotazione alla Rega (Guardia Svizzera Aerea di Soccorso) sarà utilizzato come dispositivo supplementare nelle operazioni di ricerca di persone disperse, ferite o malate, ad esempio quando condizioni di scarsa visibilità impediscono l’uso di un elicottero di soccorso. Simili interventi organizzati in stretto contatto con gli altri partner d’intervento, in particolare con l’autorità preposta alla polizia. Nell’attesa che il sistema di droni potrebbe essere impiegato in operazioni di ricerca, a partire dal 2020, sono previsti ulteriori voli di prova di ampia portata. Nello sviluppo del sistema droni la Rega ha tenuto conto della sua esperienza di decenni in innumerevoli operazioni di ricerca.
Con le sue tre pale rotoriche e un diametro del rotore di poco più di due metri, questo drone sembra un mini elicottero e non ha molto in comune con i multirotori disponibili in commercio. Durante gli anni di ricerca vola ad una parte compresa tra gli 80 ei 100 metri, grazie alla navigazione satellitare, attraverso le ampie aree di ricerca precise e autonome su una rotta definita. È in grado di rivelare ed evitare in modo indipendente altri velivoli o ostacoli, come cavi o elicotteri. Ciò è garantito dai sistemi di allarme anticollisione e da numerosi dati riservati a bordo, come la topografia del terreno e la banca dati degli ostacoli. Il drone non sarà utilizzato in aree densamente popolate o in prossimità di aeroporti. È anche dotato di un paracadute di emergenza.Diversi sensori a bordo del drone ordinati di localizzare le persone disperse, compresa una termocamera. I loro segnali e quelli della telecamera per luce diurna sono classificati in tempo reale a bordo del drone usando un software intelligente. Questo software è stato sviluppato in collaborazione con il Politecnico federale di Zurigo. Il drone trasmette le aree dell’immagine in cui l’algoritmo “sospetta” la presenza di una persona in base al tipo di pixel all’operatore a terra, che controlla manualmente.