Dal punto di vista operativo, il 2019 è stato intenso e ha nuovamente visto AIL molto attiva sul fronte della creazione e commercializzazione di nuove soluzioni energetiche per la propria clientela. Sul fronte strategico, sono state invece in particolare gettate le basi per calibrare l’ulteriore sviluppo delle infrastrutture di distribuzione, a beneficio di un approvvigionamento energetico ancora più sicuro e sostenibile.
La reazione che abbiamo messo in campo durante il periodo di lockdown in seguito alla pandemia da Covid 19 ha consolidato in noi la convinzione che la nostra visione chiara su chi vogliamo diventare e i nostri valori aziendali solidi e condivisi – sostenibilità, qualità, trasparenza, concretezza, dinamismo, collaborazione – ci permetteranno di continuare a guardare al futuro con fiducia. Dove vogliamo andare ma, soprattutto, dove potremo arrivare, continuerà a dipendere essenzialmente da noi e dallo spirito con il quale decideremo di affrontare le nuove sfide del quotidiano. Dipenderà ancor di più dalla volontà di liberarci dai condizionamenti per guardare questo stesso quotidiano da angolature nuove e diverse, raccogliendo quegli stimoli da condensare nella definizione di una nuova aspirazione, individuale e collettiva. Solo così potremo veramente dire di essere pronti per abbracciare il futuro del settore energetico, che continua a prevedere cambiamenti importanti e che ci obbliga a sviluppare uno spirito ancora più agile per avere successo nel raccogliere le interessanti opportunità che troveremo sul nostro cammino. Vogliamo continuare a essere tra i motori dell’economia locale, in grado di produrre valore aggiunto per i nostri portatori d’interesse anche nei momenti economici più critici, offrendo interessanti opportunità lavorative a giovani qualificati, coinvolgendo prestatori di servizio locali nello sviluppo delle nostre infrastrutture e sostenendo iniziative in ambito sportivo e culturale.
Ci impegniamo a ridurre l’impatto ambientale legato allo svolgimento della nostra attività, come il consumo di risorse e la produzione di CO2 e di rifiuti. In conformità alla Strategia energetica 2050 della Confederazione, al Piano Energetico Cantonale (PEC), all’evoluzione sul mercato europeo e al crescente impegno globale per l’abbandono delle energie fossili e l’utilizzo più efficiente delle risorse energetiche e delle fonti rinnovabili, promuoviamo la crescita della produzione e del consumo di energia elettrica e termica di origine rinnovabile e locale.
Nel 2019 abbiamo realizzato 66 nuovi impianti fotovoltaici, che, assieme a quelli messi in servizio negli anni precedenti e alle quattro centrali idroelettriche presenti sul nostro comprensorio (di nostra proprietà o di cui abbiamo la gestione) e al cogeneratore a Biogas di Bioggio, hanno prodotto energia completamente rinnovabile e di origine locale per complessivi 15’026 MWh, che corrispondono al consumo annuale di elettricità di circa 3’340 economie domestiche. Se consideriamo anche la produzione fotovoltaica di impianti di proprietà di terzi, la quota di energia rinnovabile prodotta sul nostro comprensorio si attesta al 3% dell’intero volume di elettricità da noi distribuito.
Gli impianti fotovoltaici ailSolar Cloud, realizzati su tetti di piccole dimensioni con la formula del contracting, permettono di ottimizzare il consumo di energia solare decentralizzato sul territorio grazie a un sistema di accumulo virtuale dell’energia prodotta. A fine 2019 il loro numero ha superato le 100 unità, più che raddoppiando il totale degli impianti in esercizio a fine 2018.
In un solo anno, il nostro sistema Smart Community ha permesso a un ulteriore centinaio di economie domestiche di allacciarsi a una comunità di autoconsumo e beneficiare individualmente di energia solare prodotta collettivamente sul tetto del loro edificio abitativo.
Grazie all’erogazione di poco più di 900 MWh di Biogas, equivalente al fabbisogno di calore annuale di circa 50 economie domestiche, con i nostri prodotti Biogas Basic, Medium e Plus, i nostri clienti hanno dato un contributo, seppur piuttosto modesto, alla riduzione delle emissioni di CO2 consumando un vettore completamente rinnovabile prodotto dalla decomposizione di sostanze organiche.
La piattaforma Power4all, il nuovo e-commerce in lingua italiana, tedesca e francese dedicato alle PMI in Svizzera con consumi annuali di energia elettrica tra i 100 e i 500 MWh, permette di sottoscrivere contratti di fornitura di energia elettrica scegliendo il tipo di elettricità più adatto alla propria sensibilità ambientale e alle migliori condizioni di mercato. Con questa iniziativa, introdotta a giugno 2020, facciamo un ulteriore passo nella digitalizzazione dei processi e nella trasparenza delle opportunità.
I momenti di crisi, pur nella loro drammaticità specialmente se ci toccano negli affetti più cari, rappresentano spesso delle opportunità di crescita. Quando ci siamo ritrovati a dover reagire alla situazione di emergenza, abbiamo messo in campo tutte le nostre forze per accelerare quel processo di cambiamento che ci permettesse di continuare a garantire l’offerta dei nostri servizi nella massima sicurezza dei nostri collaboratori. Una delle misure più significative che abbiamo esteso su larga scala è il telelavoro, per supportare il quale abbiamo dovuto ampliare la banda internet e irrobustire il sistema di controllo sul perimetro della rete informatica aziendale, tutto ciò per garantire la stessa velocità e sicurezza sia a casa sia in azienda. I numeri sono impressionanti: dalle circa 40 persone che già da qualche anno lavorano regolarmente in telelavoro per qualche giorno alla settimana siamo saliti in pochi giorni a 230. La necessità di reazione rapida ha messo alla prova tutti i nostri processi interni, evidenziando tanto i nostri punti di forza quanto i nostri importanti margini di miglioramento, ma non ha fermato la nostra visione progettuale e di crescita, che, adattandosi alla situazione, ha portato alla luce nuovi ed interessanti ambiti di sviluppo. L’unico rammarico è stato quello di non essere riusciti a sfruttare, per evidenti e comunque più che comprensibili motivi di salute pubblica, l’opportunità del blocco generalizzato delle attività economiche per realizzare quegli importanti interventi infrastrutturali a forte impatto sulla circolazione stradale.