Il Lago di Como e quello di Lugano, due nomi che evocano immagini di splendore lacustre e ville maestose; due luoghi che quasi si sfiorano. Eppure, un recente e approfondito studio condotto dalla prestigiosa EHL Hospitality Business School di Losanna, su commissione di HotellerieSuisse Sottoceneri e con il supporto di Lugano Region, ha svelato una realtà ben diversa da quella che la vicinanza lascerebbe intendere. L’analisi è categorica: nonostante il lago e i paesaggi in parte simili, le due destinazioni turistiche hanno pochissimo in comune, ognuna con la propria identità e un percorso strategico distinto.
Il profili degli ospiti: chi sceglie il Lago di Como e chi quello di Lugano?

La ricerca, basata su due settimane di indagine sul campo condotte dagli studenti, ha innanzitutto tracciato un quadro chiaro dei flussi turistici. Lugano si conferma meta prediletta per i visitatori svizzeri, seguiti da italiani e tedeschi. Il picco di presenze confederate si è registrato a luglio, mentre tedeschi e italiani hanno preferito agosto e settembre. Il Lago di Como, al contrario, vanta un appeal internazionale più marcato, attirando visitatori da Germania, Stati Uniti e Francia. Anche per il Lago di Como, i mesi estivi di luglio e agosto sono i più gettonati, ma un incremento significativo si è notato anche ad aprile, segno di una destagionalizzazione in atto.
Ospitalità di lusso: tariffe e tipologie di alloggi

È nel settore degli alloggi che emergono le differenze più nette. Sebbene entrambe le destinazioni offrano strutture di alto livello (4 e 5 stelle) con un elevato grado di soddisfazione dei clienti, il Lago di Como gioca in un campionato a parte. La distribuzione dell’offerta alberghiera comasca è più diversificata, con una fusione tra lusso storico e moderno, garantendo un’esperienza a 360 gradi. Inoltre, le tariffe medie per le camere sul Lago di Como risultano essere sistematicamente superiori rispetto a Lugano. Lo studio evidenzia anche una maggiore presenza di catene alberghiere sul Lago di Como, un modello che potrebbe rappresentare una strada interessante da esplorare per la piazza luganese. A Lugano, infatti, si avverte la mancanza di strutture “upper-upscale lifestyle”, che potrebbero incrementarne la competitività.
Laghi da navigare: un servizio che fa la differenza
Un aspetto peculiare riguarda il trasporto lacustre offerto dagli hotel. Su sette strutture ricettive analizzate, nel Luganese solo due propongono un servizio di trasporto in barca, affidandosi a ditte esterne. Sul Lago di Como, invece, ben sei hotel possiedono barche proprie e uno si avvale di un partner esterno. Questo sottolinea una maggiore integrazione dell’esperienza lacustre nell’offerta alberghiera comasca, un dettaglio non di poco conto per chi cerca un’immersione totale nell’ambiente del lago.
Eccellenze culinarie e offerte culturali a confronto

Anche nel campo della ristorazione le due destinazioni mostrano approcci diversi. Il Lago di Como si concentra sulla cucina italiana, apprezzata a livello globale. Lugano, invece, si distingue per una proposta gastronomica che coniuga tradizione e innovazione, dai tipici grotti ai ristoranti stellati Michelin, offrendo un’esperienza culinaria autentica e ricercata che rispecchia la sua identità svizzera.
Per quanto riguarda gli eventi e cultura, il Lago di Como è diventato negli ultimi anni una meta privilegiata per i matrimoni, grazie alle sue ville storiche che offrono scenari da sogno. Lugano, dal canto suo, vanta un patrimonio museale ben più ampio, con 36 musei (contro gli 11 di Como), di cui oltre il 40% a ingresso gratuito (contro il solo 18% a Como). Un’offerta culturale più diffusa e accessibile, insomma, con mostre periodiche di altissimo livello.
Lago di Como e Lago di Lugano, gemelli diversi: strategie per il futuro
In sintesi, lo studio conclude in maniera inequivocabile: paragonare il Lago di Como e quello di Lugano è impossibile. Ognuno ha i propri punti di forza, debolezza, opportunità e minacce. Il Lago di Como si distingue per le esperienze lifestyle, il suo “marchio” ormai riconoscibile nel mondo e le sue ville storiche perfette per eventi di lusso. Lugano, invece, enfatizza l’ambiente naturale, la sicurezza, l’infrastruttura svizzera impeccabile e un’organizzazione più discreta.
È proprio giocando su queste differenze che Lugano può continuare a forgiare la propria identità, posizionandosi come la “gemma discreta” del turismo lacustre: più tranquilla, autentica e ordinata, capace di offrire un’esperienza più riservata – e quindi esclusiva – e sostenibile. Un posizionamento che, per il turista svizzero e per chi cerca un lusso meno ostentato, potrebbe rivelarsi vincente.