In che modo avete scelto di festeggiare questa importante ricorrenza?
«Il 29 marzo 2025 il Monte San Salvatore ha celebrato il suo 135° anniversario. Un evento importante nello straordinario scenario naturale di una delle vette più suggestive del Ticino. Una giornata all’insegna del divertimento e della tradizione: dalla risalita panoramica con la funicolare, fino all’intrattenimento musicale in vetta, tutto è stato pensato per rendere questa ricorrenza speciale».
Altre iniziative sono previste anche per i mesi prossimi?
«I festeggiamenti continueranno durante tutto il corso dell’anno e, oltre alle solite manifestazioni come le feste programmate, quali il San Salvatore Vertical e il Concerto all’Alba in agosto, verranno proposte alcuni eventi speciali come una serata per giovani con il gruppo “La soleggiata” e in autunno una serata di luna piena con fondue. Possibili anche altre novità da scoprire sul nuovo sito di recente aggiornato».
La Funicolare continua a registrare nuovi record di passaggi…
«Gli ultimi anni per la Società che gestiste l’impianto sono stati molto positivi con un record di passeggeri trasportati nel 2023 (274.016 passaggi), anche il 2024 ha fatto registrare cifre importanti e il 2025, nonostante la Pasqua piovosa, promette bene. Le aperture invernali sono state molto apprezzate e la scelta operata fra i primi a destagionalizzare già nel 2019, aprendo anche in inverno, ha dato ottimi risultati confermando la validità della decisione».
La storia della Funicolare è segnata da un continuo sforzo di adeguamento dell’impianto…
«Prima dell’ultimo globale rinnovamento del 2024 che ha interessato cambio delle vetture, carrozzeria, chassis, elettronica e fune, già negli anni passati furono introdotti aggiornamenti e innovazioni per mantenere l’impianto sempre all’avanguardia: la creazione di grandi sale multiuso nel Ristorante Vetta (1997), la fruibilità dell’intera struttura anche alle persone disabili (1998), l’allestimento del Museo San Salvatore (1999), l’inaugurazione sul San Salvatore della prima via ferrata “cittadina” per gli amanti dell’arrampicata (2002)», senza dimenticare il rinnovo della concessione ricevuta nel 2015 per ulteriori 25 anni, fino al 31.12.2040. Per la sicurezza dell’impianto sono inoltre stati risanati i due viadotti, uno sopra la strada ed il secondo sopra la linea FFS. Il 2023 è invece stato dedicato allo stabile del Ristorante Vetta, le facciate sono state ridipinte, il tetto risanato e su di esso è stato installato un impianto fotovoltaico per fornire un contributo alla produzione di energia elettrica al ristorante.
Funivia Monte San Salvatore: una lunga storia di progresso e innovazione
L’inaugurazione della funicolare del San Salvatore fu evento non solo storico, ma anche una decisione lungimirante e proficua, aumentando la già grande fama del monte omonimo, diffusasi a partire dal XIII secolo grazie ai pellegrinaggi dei fedeli che affrontavano a piedi la salita fino alla vetta. Non fu tuttavia solo il valore spirituale, ma anche l’impareggiabile veduta a tutto tondo che si può ammirare dalla cima sull’intera regione del lago di Lugano, sulla vasta pianura lombarda, così come sulle maestose catene alpine svizzere e savoiarde, a determinare lo straordinario successo della funicolare.
La prima proposta per la costruzione di una funicolare c’era già stata nel 1870; l’idea fu di Stefano Siccoli, un intraprendente fiorentino che aveva preso in affitto la modesta osteria situata sulla vetta, proponendo il progetto ambizioso di costruire non solo una strada carrozzabile, ma appunto anche una funicolare e un grande albergo. Una nuova iniziativa rivolta al Consiglio Federale, promossa dall’avvocato luganese Antonio Battaglini con il sostegno di un gruppo di determinati concittadini, fu presentata il 10 agosto 1885. I promotori incontrarono non poche difficoltà. A sistemare ogni cosa, ci pensarono i due impresari confederati Bucher e Durrer, titolari a Kägiswil di una ditta specializzata in costruzione di funicolari, ferrovie e alberghi. Acquistarono dal dott. Battaglini i diritti concessionari per conferirli immediatamente nella costituenda Società della Ferrovia Lugano-Monte San Salvatore. I Bucher e Durrer si impegnarono a costruire la funicolare, con partenza da Paradiso alla vetta. Gli stessi si trovarono però a trovarsi in difficoltà finanziarie e dovettero ridurre la loro partecipazione. A tirar fuori dai guai i promotori della Funicolare ci pensò la Banca della Svizzera Italiana, con il suo direttore Giacomo Blankart, sottoscrivendo un congruo numero di azioni. I lavori di costruzione vennero iniziati il 24 luglio 1888.
La solenne cerimonia di inaugurazione ebbe luogo mercoledì 26 marzo 1890. La mattina successiva, la funicolare del San Salvatore entrò in servizio legalmente anche per il pubblico, con corse coordinate agli orari dei battelli; la funicolare impiegava 26 minuti per raggiungere la vetta e le vetture potevano ospitare 32 persone.
Nel corso degli anni vennero attuati numerosi lavori di miglioria relativi all’intero progetto, come l’ampliamento del ristorante Vetta nel 1896, ma anche la completa trasformazione dell’impianto di trazione – avvenuta a distanza di molti anni, nell’inverno del 1925/26, è grazie all’istallazione di un nuovo macchinario che permetteva di raggiungere la cima in 18 minuti e trasportava 65 persone. Una decina di anni più tardi venne poi aumentata ancora la sicurezza con dei macchinari di trazione e tutta una serie di modifiche collegate, cosicché la durata della corsa diminuì ulteriormente arrivando a 14 minuti.