Sorto nel 2013 nello stesso luogo in cui per un secolo ha dominato il Grand Hotel Bellevue, è stato progettato dall’architetto Jean-Michel Gathy, titolare dello studio Denniston a Kuala Lumpur, specializzato nel settore dell’ospitalità.
Il resort propone, in una piacevole sintesi di tradizione e natura, uno stile alpino chic integrato con elementi ispirati all’Oriente. L’albergo si inserisce con equilibrio nel paesaggio, in un continuo dialogo con la regione che lo ospita, richiamando sia nell’edificio sia nell’arredamento degli interni l’architettura del luogo. I materiali e i colori sono tipicamente locali e il tocco personale dell’architetto trasforma le forme e le linee simmetriche in un ambiente intimo di grande effetto. Come negli chalet di montagna la facciata è rivestita in legno, mentre le camere e le suite declinano l’eleganza alpina con l’armonia asiatica. Se si osservano i dettagli, si notano i pavimenti di legno scuro, gli imponenti divani e le poltrone in pelle, mentre le sale da bagno hanno una grande vasca e doccia a pioggia. Tra le finestre panoramiche scorre lo splendido paesaggio di Andermatt e i numerosi caminetti in pietra ollare, condivisi tra gli interni delle camere e la terrazza esterna, creano un’atmosfera accogliente in tutta la struttura. La scelta delle riproduzioni a parete dei dipinti di Rubens e i pannelli di legno con le lampade in bronzo incastonate dietro al letto sono davvero singolari e molto scenografiche per gli ospiti del The Chedi Andermatt, che possono scegliere tra 123 camere e suite arredate (da 52 a 330 metri quadrati). Fiore all’occhiello dell’hotel è la Spa di 2.400 mq che offre una lounge tibetana per il relax. Sono invece una decina le suite deluxe per trattamenti orientali e alpini con prodotti naturali. Non mancano una piscina esterna a temperatura controllata e una piscina di 35 metri coperta da un tetto di vetro. La Spa comprende anche saune finlandesi e bio, bagno turco salino e aromatico, vasca idromassaggio, vasche Kneipp, ovvero percorsi di acqua calda e fredda, fontane del ghiaccio e una tinozza con estratti di petali di fiore. Nell’Health Club si svolgono corsi di gruppo, tra cui Yoga e Pilates, o sessioni individuali con i personal trainer nell’attrezzata palestra o anche all’aperto, a diretto contatto con la natura. E, ancora, per chi ama gustare un buon sigaro dopo cena, la Wine & Cigar Library dispone di un originale umidificatore, oltre che di un’ottima selezione di vini serviti anche in bicchiere. Il tè del pomeriggio, nominato dall’hotel “The Chedi Afternoon Tea”, è servito nella lobby mentre il vin brûlé e i ponce sono da sorseggiare nella courtyard, un luogo in cui è situato un laghetto, una terrazza e un piccolo bar. Da qui la vista sul Gemsstock è meravigliosa. Le sue infrastrutture per seminari sono altrettanto interessanti per chi soggiorna ad Andermatt per lavoro: le sale dai soffitti alti in moderno stile alpino garantiscono aria e luce a volontà. Le quattro cucine a vista di “The Restaurant” celebrano rispettivamente la cucina occidentale, asiatica, gli antipasti e i dolci. Sorprende nel contesto alpino “The Japanese Restaurant”, progettato dal famoso Design Studio SPIN, dove autentici cuochi giapponesi preparano prelibatezze della loro cultura gastronomica, accompagnati da sakè o birra del Sol Levante. L’esclusiva torre di vetro con i formaggi è alta cinque metri ed è uno spettacolo per vista e palato. Dalla sua apertura nel 2013 il prestigioso hotel di lusso a 5 stelle ha vinto diversi premi e nel libro del celebre giornalista e autore Karl Wild “Die 150 besten Hotels der Schweiz” è stato eletto miglior hotel per le vacanze 2018/19.