Oggi il patriziato ha presentato ufficialmente l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’Alpe di Caviano, che dovrebbero terminare nell’autunno del prossimo anno, permettendo alla struttura di potere essere operativa entro fine anno e integrarsi definitivamente nell’offerta dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso.

“Ul Cavian” è un luogo particolarmente caro ai Momò e ancor più ai patrizi di Castel San Pietro – che sono i proprietari dei terreni e della struttura esistente e che alcuni anni hanno dedicato molte ore di lavoro alla sistemazione di questo vecchio edificio, che un tempo era una stalla.
Terminata la prima ristrutturazione nel 2013, il rifugio, che attualmente è chiuso, è stato gestito dai patrizi per alcuni anni e l’immobile, che era stato originariamente costruito per svolgere attività agricole, è ora pronto a essere ulteriormente interamente trasformato, anche per quanto concerne l’edificio attiguo che un tempo era un fienile.
Per raggiungerlo, bisogna camminare lungo il percorso che collega Castel San Pietro con la Bellavista del Monte Generoso e da dove è possibile ammirare un panorama che spazia tra Milano (ben visibili il Duomo e i palazzi più elevati della metropoli), passando per la Pianura Padana, il Monviso al confine con la Francia e l’intero gruppo del Monte Rosa.

L’Albergo Diffuso del Monte Generoso

Il progetto di ristrutturazione dell’Alpe di Caviano si inserisce in un più ampio progetto di messa in rete e di condivisione di attività di comunicazione: l’Albergo Diffuso del Monte Generoso. Un progetto nato nell’ambito del Master Plan, realizzato nel 2017 dall’Organizzazione Turistica Regionale in collaborazione con i comuni di Castel San Pietro, Breggia e Mendrisio, per analizzare l’esperienza turistica sul Monte Generoso, che ha permesso di focalizzare, tra l’altro, la necessità di pensare e creare un modello di gestione e promozione sinergica delle strutture ricettive presenti sul territorio del Monte Generoso, dal Sighignola al Bisbino. Contemporaneamente, con la promozione della modifica del PUC Monte Generoso e a fronte della rinuncia all’edificazione di casette di vacanza in zona Pianezzo (progetto approvato), il patriziato ha dovuto valutare l’opportunità di sviluppare ulteriormente l’offerta della struttura dell’Alpe di Caviano che, come previsto dal PUC, da zona agricola di montagna sarebbe divenuta zona turistica, ristrutturando anche la parte di costruzione attigua al rifugio.

“Era il 2017 quando la Direttrice dell’OTRMBC, Nadia Lupi – ha ricordato il presidente del patriziato Dario Frigerio – mi contattò per sottoporre al patriziato una proposta tesa a rivitalizzare la ricettività turistica nel grande comprensorio del Monte Generoso e in particolare sopperire alla carenza di posti letto. L’Ufficio patriziale e l’assemblea, dopo avere approvato il principio di compartecipare alla realizzazione del progetto di “Albergo Diffuso del Monte Generoso” al quale hanno lavorato fianco a fianco con Nadia, con Oscar Piffaretti e Claudio Zanini, che seguivano tre progetti a Scudellate e collaborando da subito con l’ufficio per lo sviluppo economico del Cantone”.

Il supporto della OTR e dell’Ufficio per lo sviluppo economico sono stati costanti per tutto il periodo e hanno contribuito a consolidare il piano finanziario sia per quanto attiene la realizzazione delle strutture, che per il progetto di messa in rete.