Per i 30 anni della sua pubblicazione, la guida Leoni a Tavola, che si potrebbe definire anche vademecum, esce dalla sua consueta distribuzione ai soci di tutti i Lions Club ticinesi e ai soci degli altri club di servizio nel Cantone, per essere anche alla portata di tutti poiché venduta nelle principali librerie del Cantone e in alcuni punti vendita della grande distribuzione. Questa guida ai ristoranti del territorio, oltre a essere tascabile, quindi comoda da tenere in tasca o nel cruscotto dell’auto, è una valida compagna per orientarsi nella scelta di un ristorante, un grotto, un’osteria. In essa vi figurano quest’anno 177 locali in Ticino e Mesolcina e 20 oltrefrontiera. Per vagliare, controllare e aggiornare ogni anno i ristoranti da tenere, da stralciare e da inserire, oltre ad una decina di soci del Club, ci pensano tre gastronomi che non hanno la pretesa di essere assolutamente oggettivi, d’altronde dove sta l’oggettività? Essi sono Luigi Bosia, decano dei giornalisti ticinesi esperti di cucina; Giacomo Newlin, per 20 anni conduttore alla RSI di trasmissioni di enogastronomia; Rocco Bianchi, giornalista di lungo corso con la passione della buona tavola. Al suo interno, questo piccolo vademecum, che mi piace pensare nella locuzione latina di “vieni con me”, porta chi lo sfoglia alla conoscenza dell’attività benefica del Lions Club di Lugano con la vendita di alcuni vini i cui proventi vengono utilizzati per le necessità dell’Azienda agricola protetta di Vaglio, chiamata più semplicemente Fattoria di Vaglio, in cui sono occupate oltre 20 persone diversamente abili con lo scopo di integrarle attraverso un’attività agricola per la produzione di frutta e verdura e per l’allevamento di piccoli animali da cortile, nonché attraverso anche un piccolo laboratorio di falegnameria. Se la gestione del lavoro e dei dipendenti della Fattoria di Vaglio è garantita dalla Fondazione la Fonte, tutto ciò che riguarda invece la struttura, con ulteriori dotazioni, migliorie, nuovi impianti, ristrutturazioni, è la Fondazione Lions Club Lugano a provvedere attraverso appunto, i proventi della vendita di vino e altre azioni specifiche, come la guida stessa. La straordinarietà della realizzazione della Fattoria di Vaglio sta soprattutto a monte, ovvero alla lungimiranza, costanza e perseveranza di un “vecchio” socio del Club, l’ingegner Geo Mantegazza che una quarantina di anni fa vide nel bel terreno in territorio di Vaglio il luogo ideale per la realizzazione del lodevole progetto di un’azienda agricola in cui far integrare con il lavoro persone disabili. Il progetto, ovviamente non senza difficoltà, come si può immaginare, di tipo burocratico, giuridico e decisionale, giunse finalmente al traguardo nel 1987 esattamente il 22 maggio, giorno dell’inaugurazione e fu pure premiato quale migliore attività benefica a livello mondiale dal Lions Club International. Sono quindi trascorsi 33 anni in cui la Fattoria di Vaglio ha contribuito, grazie alla gestione della Fondazione La Fonte, all’inserimento nel mondo del lavoro di parecchie persone meno fortunate di noi, in una bella struttura trasformata e migliorata in tutti questi anni grazie ai proventi delle attività benefiche promosse dal Lions Club di Lugano proprietario della Fattoria, come la vendita del vino grazie anche alla guida Leoni a Tavola.