La storia di un ristorante può essere anche la storia di una famiglia, di un territorio e delle sue contaminazioni culturali: è quanto accade a La Caprese di Mozzo, locale fondato nel 1975 dalla famiglia Federico, oggi giunto a celebrare cinquant’anni di attività. Nato dal trasferimento dei genitori di Antonella Federico dalla natia Capri alla Bergamasca, il ristorante è diventato negli anni un punto di riferimento per chi cerca una cucina di pesce autentica e sincera, legata alle radici ma capace di rinnovarsi.
Dalle origini capresi alla tradizione bergamasca
Era il 1° dicembre 1975 quando i coniugi Federico, capresi DOC, aprirono le porte di un locale che portava con sé l’isola azzurra nei sapori e nei profumi. A raccogliere quell’eredità è oggi la figlia Antonella, nata a Bergamo ma cresciuta tra i racconti di mare e le ricette di famiglia. Per lei La Caprese non è solo un ristorante, ma “la storia della mia vita”, come ama ripetere. Una filosofia che si riflette nella scelta di ingredienti di qualità, nel rispetto della stagionalità e nell’accoglienza calorosa che caratterizza la sala.
Una carta che racconta il mare
Il menu del ristorante è costruito attorno a piatti che raccontano l’anima dell’isola: dal Gran crudo all’isolana – pesci, crostacei e molluschi conditi semplicemente con olio, limone e un pizzico di mare – agli intramontabili spaghetti di Gragnano con vongole veraci, fino ai paccheri con ragù di pesce all’isolana, piatto di recupero tramandato dalle generazioni. Immancabile anche il fritto, simbolo di convivialità, e una selezione di dolci che unisce tradizione napoletana e caprese: dalla pastiera alla torta caprese, senza dimenticare il tiramisù preparato al momento.
La nuova guida in cucina
Da un mese la brigata è diretta dallo chef Roberto Donadoni, classe 1991, originario proprio di Mozzo. Dopo un percorso che lo ha visto specializzarsi sul pescato e sulle tecniche di lavorazione, Donadoni è tornato dove tutto era iniziato: il suo primo stage da ragazzo fu proprio a La Caprese. Oggi porta avanti lo stile della casa rispettando la tradizione ma sperimentando nuove cotture e combinazioni, sempre con il pesce come protagonista.
Vini, distillati e un tocco contemporaneo
Ampio spazio è dedicato alla cantina, con circa 200 etichette selezionate personalmente da Antonella Federico. Non solo bianchi campani e champagne, ma anche rossi leggeri e produzioni artigianali. Accanto ai vini, il ristorante propone distillati e una curata Gin List, ideale da abbinare a crudi e tapas di mare. Novità degli ultimi anni è infatti l’Aperitivo isolano, formula che unisce finger food di pesce fresco e drink selezionati, serviti d’estate nel giardino e d’inverno davanti al camino.
Una storia che guarda avanti
Cinquant’anni dopo quell’apertura coraggiosa, La Caprese di Mozzo resta fedele alla sua identità: offrire una cucina di pesce genuina, mediterranea e senza artifici, capace di trasmettere la memoria di Capri nel cuore della Lombardia. Una tradizione familiare che si rinnova ogni giorno e che continua ad attrarre chi cerca sapori autentici e un’atmosfera di vera ospitalità.