Come valuta l’andamento della piazza svizzera, anche in relazione al panorama finanziario internazionale?
«La piazza finanziaria svizzera esce da un periodo ricco di sfide: crisi finanziaria mondiale, crisi dell’euro, bassi tassi d’interesse, passaggio alla strategia dello scambio di informazioni e inasprimento della regolamentazione sono state solo alcune delle numerose sfide degli ultimi dieci anni. Il contributo del settore finanziario al prodotto interno lordo (PIL) della Svizzera è sceso di conseguenza da oltre l’11% nel 2007 al 9% nel 2017, ma la piazza finanziaria ha risposto alle sfide e ha saputo far fronte a numerosi cambiamenti strutturali. Quindi ritengo che manterrà un ruolo di spicco nel panorama finanziario internazionale».
E per quanto riguarda il Ticino quali sono gli elementi di cui occorre tener conto sia rispetto alla clientela domestica che a quella internazionale?
«Le prospettive per la piazza finanziaria svizzera e ticinese sono più ottimistiche rispetto a due anni fa e il settore bancario dovrebbe tornare a imboccare un sentiero di moderata crescita. I margini dell’attività creditizia si manterranno per il momento probabilmente bassi, anche se in un paio d’anni la curva dei tassi dovrebbe essere nuovamente più ripida e tornare in terreno positivo.
La versione completa di questo articolo la potrete trovare all’interno dell’edizione cartacea di Ticino Welcome oppure su Issu a pagina 78
Ticino Welcome 60 – Issu