L’acquisizione dell’azienda lucchese, notevolmente cresciuta negli anni e che ad oggi conta circa 60 dipendenti e circa 9 milioni di fatturato, è stata formalizzata con il conferimento delle azioni. L’accordo prevede il mantenimento del 30% della società nelle mani di due dei soci fondatori di Tecno Paper, Claudio Ferrari e Paolo Baldaccini, con il 15% ciascuno, e l’acquisizione del 70% da parte di Paper Board Alliance (PBA), la Holding che unisce Cartiera dell’Adda e Industria Cartaria Pieretti (ICP), aziende produttrici di carta e cartoncini 100% riciclati nei rispettivi stabilimenti di Lecco e di Marlia (Lucca). Con questa operazione PBA prosegue il suo percorso di crescita: dopo l’acquisizione dell’80% di ICP nel luglio 2018, quella di Tubicom tramite ICP nel gennaio 2020 e la recente uscita di Tiziano Pieretti dal capitale societario e da tutti gli incarichi nei CDA del gruppo (dicembre 2021), ad oggi la Holding della famiglia Cima è tornata ad avere la totalità del capitale del Gruppo cartario PBA e, come annunciato a dicembre scorso, prosegue nell’attuazione di un programma di sviluppo per linee interne ed esterne. «Da tempo – dichiara Giuseppe Cima, Presidente di Paper Board Alliance – stiamo lavorando a un programma di miglioramento degli aspetti di organizzazione funzionali alla crescita della produzione. Lo facciamo coniugando la nostra esperienza familiare col rafforzamento della struttura manageriale, responsabile della pianificazione strategica. L’obiettivo del Gruppo per i prossimi anni è quello di continuare a crescere. Vogliamo farlo sia attraverso operazioni “orizzontali”, ovvero acquisendo altre cartiere per poter specializzare gli stabilimenti con conseguenti vantaggi di costi e di qualità, sia attraverso operazioni “verticali”, ovvero tramite progetti di integrazione con la supply chain basati sull’aumento della nostra capacità innovativa e dello sviluppo tecnologico, da sempre cardini della nostra attività.  L’operazione con Tecno Paper si inserisce bene in questo quadro perché ci consente di fare un ulteriore salto di qualità assicurandoci l’assistenza di un partner tecnologico qualificato in grado di offrire soluzioni sempre più customizzate, evitando al contempo il rischio di vederlo acquisito da un grande player impiantistico straniero che ne possa snaturare le peculiarità».

Il gruppo PBA

Il Gruppo PBA, che ha chiuso l’esercizio 2021 con un organico di 250 persone, una produzione 320.000 t di carta prodotta, un fatturato consolidato stimato in circa € 130 mln e volumi in forte crescita; oltre ai centri produttivi di Lecco e Marlia (Lucca) annovera 3 società operative: una specializzata nell’acquisto della materia prima, un centro taglio e logistico nel lodigiano, una subsidiary per la gestione dei rifiuti. È poi del 2020 la costituzione della Holding operativa che, oltre a detenere le partecipazioni, offre alle società del Gruppo servizi qualificati in ambito finanziario e amministrativo, tecnico, logistico, commerciale e IT.

Ceresio Investors

Ceresio Investors rappresenta il gruppo bancario svizzero che fa capo a Banca del Ceresio, specializzato nella gestione di patrimoni, nella custodia titoli, nel consolidamento fiscale e patrimoniale e nel corporate advisory, originariamente fondato nel 1919 a Milano da Antonio Foglia. La terza generazione della famiglia Foglia è attiva oggi a Lugano attraverso la capogruppo Banca del Ceresio, a Milano tramite Ceresio SIM, Global Selection SGR e Eurofinleading Fiduciaria; a Londra con Belgrave Capital Management. La solidità patrimoniale (Tier 1 Ratio >20%), la reputazione nella gestione (oltre CHF 10 Miliardi di attivi in gestione) e la logica del co-investimento tra proprietà e clientela ne rappresentano i principali elementi distintivi.