Come nasce questo vostro interesse per l’arte?

«Il gruppo BNP Paribas è stato da sempre un pioniere nel campo della consulenza artistica. Il servizio è stato creato nel 1976 per i clienti di BNP Paribas Wealth Management ed è stato il primo nel suo genere. Sia che si tratti di creare o gestire una collezione, i nostri specialisti offrono un accesso esclusivo alla loro rete internazionale di collezionisti, ai contatti nelle principali case d’asta e musei del mondo. Mi è sembrata una scelta naturale valorizzare al massimo questo profondo know-how per comunicare alla nostra clientela il legame che vogliamo stabilire con il territorio, la nostra costante attenzione verso il nuovo ed il bello, creando nel contempo un ambiente ancor più piacevole per chi lavora all’interno della banca».

Questa attività è sostenuta dalla presenza di una vostra apposita Fondazione?

«Nel dominio d’azione della Fondazione, la cultura e l’arte occupano uno spazio privilegiato. Collaboriamo, infatti, a diversi progetti di mediazione con prestigiosi partner istituzionali (Fondation Beyeler a Basilea, Musée de l’Elysée a Losanna…). Con l’intento di sostenere i giovani, obiettivo maggiore per la Fondazione, abbiamo ugualmente scelto, da qualche anno a questa parte, di favorire l’acquisto di opere di artisti elvetici emergenti e promettenti, come Claudia Comte, Sébastien Mettraux, Marco Scorti e Ester Vonplon. Le loro opere sono entrate a far parte della nostra collezione storica, iniziata da più di cinquanta anni, e composta da oltre 700 opere d’arte svizzera, d’arte astratta americana e d’arte moderna europea. Inoltre, abbiamo commissionato l’artista Aurelie Petrel la realizzazione di un’opera specifica per la hall d’ingresso clienti a Ginevra».


La versione completa di questo articolo la potrete trovare all’interno dell’edizione cartacea di Ticino Welcome oppure su Issu a pagina 82
Ticino Welcome 60 – Issu