Al Salone del Mobile di Milano Minotti ha presentato un Pavilion 2023, luogo scenografico dalle caratteristiche uniche e inaspettate in grado di esprimere a 360 gradi la storia di un marchio che guarda al futuro, capace di rinnovarsi nel tempo, seppur ancorato alle proprie origini. Un padiglione in cui mettere in scena la competenza dell’azienda anche in ambito architettonico: uno spunto creativo per i partner di Minotti al fine di esportare in tutto il mondo la vera anima del brand.
Il Pavilion 2023 è stato il palcoscenico ideale per accogliere i protagonisti della 2023 Collection: il poliedrico sistema di sedute modulari Dylan di Rodolfo Dordoni, nelle sue tre declinazioni pensate per differenti aree di gusto; la famiglia di sedute Torii Bold, nata dalla radice progettuale dell’iconica Torii a firma dello studio Nendo; le linee sinuose della collezione Raphael di GamFratesi, e il raffinato razionalismo dei contenitori Superblocks di Marcio Kogan/studio mk27, per citarne alcuni.
Gli arredi progettati per l’indoor, insieme ai pezzi più distintivi delle collezioni recenti, dialogano in perfetta armonia con i nuovi design pensati per gli spazi open-air firmati da Inoda+Sveje, Nendo, Gordon Guillaumier e Rodolfo Dordoni, in un vero e proprio viaggio alla scoperta dei valori del brand.
La 2023 Collection coincide con l’anno in cui l’azienda celebra i suoi 75 anni e racchiude il sentire non solo di un lungo percorso, ma di una family company che ha dato vita a uno stile riconoscibile in tutto il mondo. Una collezione eterogenea, libera da schemi, coerente con il pensiero progettuale Minotti eppur sempre proiettata all’innovazione tecnologica, alla ricerca della bellezza e all’evoluzione di stile tesa a rispondere alla costante trasformazione del vivere contemporaneo. Una collezione capace di generare valore, non solo design.
Il sapiente uso di tecniche manifatturiere di matrice couturier si traduce in arredi capaci di abbracciare diversi gusti stilistici, se pur sempre estremamente in linea con la visione dell’azienda. Un equilibrio costante tra classicità e contemporaneità, linee organiche e volumi solidi in cui la morbidezza e la consistenza diventano un tutt’uno. L’iconico linguaggio di eleganza senza tempo firmato Minotti si esprime anche in una scala dimensionale e di fruibilità molto affine al vivere contemporaneo in spazi più raccolti e intimi, spesso racchiusi in dimensioni contenute e avvolgenti.