Quali sono state le principali tappe che hanno accompagnato l’affermazione di Aurofin nel commercio fisico di metalli preziosi?

«Sul finire degli anni ’60 nel pieno sviluppo della produzione industriale, Emilio Camponovo fonda sia l’Aurofin SA che la Valcambi SA. Aurofin acquisisce negli anni una specializzazione mirata nel commercio fisico di metalli preziosi (oro, argento, platino, palladio e rodio), destinati principalmente all’industria della trasformazione orafa italiana.
Sollecitata dalle evoluzioni del mercato, a partire dal 1980 la società amplia il proprio core-business dando alle aziende la possibilità di ricevere il metallo in prestito. Nasce così l’operatività del “prestito d’uso”, (oro, argento, platino e palladio) ad aziende operanti nel settore.
Oggi Aurofin SA collabora con le tre raffinerie più grandi della Svizzera e leader mondiali, (Valcambi, Argor-Heraeus e Pamp) e può offrire tutti i loro prodotti (Good Delivery). Compriamo e valutiamo oro e argento derivante da scarti industriali e gioielli riciclati. Offriamo quindi un servizio di fusione, analisi e affinazione. Dal 2015 inoltre la società acquista e vende monete, sia da investimento che da numismatica».

Come è organizzato in Svizzera il mercato dei metalli preziosi e quali sono i principali players operanti nel settore?

«Il mercato aurifero in Svizzera si può identificare come il fulcro mondiale della fusione, affinazione e produzione di oro a livello Mondiale. Le principali raffinerie presenti nel Canton Ticino sono la Argor-Heraeus SA, Valcambi SA e Pamp SA. Tramite il loro supporto e le loro conoscenze Aurofin SA può essere riconosciuto come l’unica società presente sul mercato ticinese ad offrire una serie di servizi finanziari legati al mondo aurifero, nonché la possibilità di poter vendere al pubblico privato i lingotti delle tre suddette raffinerie.
Oltre alle fabbriche in Svizzera operano i cosiddetti “ComproOro” i quali raccolgono e valutano oro e argento vecchio che a loro volta possono consegnare ad Aurofin. L’intero ciclo di recupero, affinazione e pagamento è integralmente gestito da Aurofin SA, la quale si avvale sempre delle raffinerie a cui viene affidato il metallo da fondere».

Dal 2015 Aurofin acquista e vende anche monete, sia da investimento che da numismatica. Che caratteristiche ha questo mercato?

«Il contributo portato dal Direttore Thoma (che ha lavorato 6 anni presso la Pro-Aurum società leader nel commercio di monete in Germania) nella compravendita di monete da investimento e numismatiche ha permesso ad Aurofin SA di presidiare un’ulteriore quota di mercato.
Il mercato delle monete è improntato prevalentemente alla clientela che cerca di diversificare il proprio patrimonio o il portafoglio di investimenti. Le monete hanno la peculiarità che la Zecca di ogni Paese crea una sua moneta univoca e quindi molti clienti desiderano investire e collezionare diverse monete proveniente dal tutto il mondo per interesse strettamente monetario o anche affettivo».

Si è sempre detto che, soprattutto nei periodi di crisi, l’oro rappresenta il bene rifugio per eccellenza. È ancora vera questa affermazione e che prospettive prevede per questo metallo?

«Il fatto che l’oro sia un bene rifugio è sempre stato e lo sarà anche in futuro. Lo possiamo notare anche in questo periodo particolare e difficile che stiamo vivendo in seguito alla pandemia.
I mercati azionari subiscono l’incertezza e il pericolo di inflazione e le economie dei Paesi europei, e non solo, arrancano; tutto questo porta gli investitori a indirizzarsi verso investimenti auriferi per paura di un forte deprezzamento della divisa del Paese in cui vivono e per una convinzione di scarsa affidabilità politica nella gestione della crisi economico-sanitaria.
In questo contesto l’oro conquista la leadership degli investimenti avendo un valore reale immediato. Inoltre, l’oro offre anche la prova tangibile (ritiro fisico dell’oro) che i propri investimenti siano adeguati. La fluttuazione dell’oro è abbastanza ciclica negli anni e si può notare come il valore dell’oro negli ultimi 30 anni sia sempre cresciuto, pur avendo avuto delle correzioni di prezzo. A nostro avviso questo andamento continuerà ancora per altre svariate decine di anni».

Accanto all’oro, quali altri metalli preziosi avranno in futuro un’importanza sempre maggiore?

«Oltre all’oro al giorno d’oggi si può notare come il palladio sia un metallo prezioso trainante. Esso viene soprattutto utilizzato nel mondo farmaceutico e automobilistico per la composizione di vari catalizzatori. A seguire è aumentata anche la richiesta di platino e rodio sotto forma di polvere denominata “spugna” che trova utilizzo sempre nell’industria che la destina al settore galvanico e farmaceutico».