Quando si parla di “il teatro contro la violenza di genere”, l’attenzione non riguarda solo ciò che accade sul palco, ma anche le reti istituzionali che sostengono la riflessione pubblica. Così è stato per Prima Facie, testo di Suzie Miller prodotto dalla Compagnia Finzi Pasca, che a Milano ha inaugurato una collaborazione sempre più solida tra il Consolato generale di Svizzera a Milano e il Comune di Milano. Un’alleanza rinnovata anche grazie alla partecipazione del Comune di Lugano, con un richiamo comune ai diritti umani e alla necessità di contrastare qualsiasi forma di abuso.
Un debutto milanese dal forte valore simbolico
Il 25 novembre, data che coincide con la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, lo spettacolo è andato in scena al Teatro Franco Parenti. L’interpretazione intensa di Melissa Vettore, guidata dalla regia di Daniele Finzi Pasca, si intreccia con la musica di Maria Bonzanigo, i costumi di Giovanna Buzzi, la scenografia di Matteo Verlicchi e il video design di Roberto Vitalini, in una produzione che porta la firma della Compagnia Finzi Pasca.
La serata inaugurale è stata introdotta da Luca Dini, direttore della rivista F, che insieme al Comune di Milano ha promosso il manifesto “UN UOMO RISPETTA”, invitando gli uomini presenti in sala a firmare un gesto simbolico di responsabilità civile.
Una collaborazione transfrontaliera a favore del teatro e contro la violenza di genere
Il giorno successivo, il 26 novembre, prima della replica, una delegazione del Comune di Lugano ha assistito agli interventi della direttrice del Teatro Franco Parenti, Andrée Ruth Shammah, dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi, e del vicesindaco di Lugano, Roberto Badaracco. Le loro parole hanno sottolineato come la lotta contro la violenza di genere non conosca confini né geografici né istituzionali.
Dopo lo spettacolo, un panel moderato dalla giornalista ticinese Natascha Lusenti ha riunito figure provenienti dalla cultura, dall’economia e dall’associazionismo: Melissa Vettore, Giovanna Iannantuoni, Luisanna Tedde e Manuela Ulivi hanno affrontato i temi della responsabilità sociale, del ruolo delle istituzioni e dell’urgenza di rendere visibile ciò che troppo spesso viene taciuto.
Le dichiarazioni che definiscono una linea comune
Le parole dell’assessore alla Cultura di Milano, Tommaso Sacchi, hanno sintetizzato la vocazione dell’iniziativa:
Il teatro è uno spazio di consapevolezza capace di accendere dialogo e responsabilità. Con Prima Facie e il Consolato generale di Svizzera ribadiamo l’impegno di Milano nel contrasto alla violenza di genere e nel sostegno alle vittime, affinché nessuna voce resti inascoltata».
Parallelamente, il Console generale di Svizzera a Milano, Stefano Lazzarotto, ha evidenziato la dimensione educativa e intergenerazionale del progetto:
Rendere visibile la violenza contro le donne è un dovere che riguarda tutti. Sostenere progetti culturali che generano consapevolezza significa contribuire a un cambiamento reale, soprattutto pensando ai giovani, che rappresentano la società di domani».
La serata ha ottenuto il patrocinio congiunto del Comune di Milano, del Consolato generale di Svizzera a Milano e del Consolato generale del Brasile a Milano, confermando la volontà di convergere su un obiettivo comune: promuovere cultura e consapevolezza come strumenti di prevenzione.
Le prossime tappe della tournée
Il dialogo tra Milano e Lugano non si chiude sul palcoscenico del Franco Parenti. Prima Facie sarà infatti ospitato dal LAC Lugano Arte e Cultura dal 6 all’8 marzo 2026, in occasione della Giornata internazionale della donna, prima di proseguire la tournée italiana.
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Lugano – LAC Lugano Arte e Cultura
📅 6–8 marzo 2026 -
Assisi – Teatro Lyrick
📅 20 marzo 2026 -
Torino – Teatro Colosseo
📅 26–27 marzo 2026 -
Padova – Teatro Verdi
📅 31 marzo 2026
