La Città compie un passo ulteriore verso il completamento del Polo sportivo e degli eventi (PSE): il Municipio ha infatti licenziato un messaggio al Consiglio comunale in cui propone l’acquisto immediato del palazzetto dello sport di Lugano, struttura attualmente in costruzione e considerata una delle colonne portanti della prima tappa del progetto.
La mossa, già anticipata nel Piano Finanziario 2026–2033, non nasce da un’urgenza finanziaria, bensì da una valutazione strategica: rilevare ora la proprietà dell’impianto garantirebbe alla città un risparmio complessivo sensibilmente superiore rispetto alla formula alternativa di locazione con leasing.
L’opzione dell’acquisto: una decisione di principio più che di bilancio
Il cuore del messaggio municipale non è solo la richiesta di credito — pari a circa 80,2 milioni di franchi — ma soprattutto la scelta politica di puntare sull’acquisto.
Secondo l’Esecutivo, attivare un prestito obbligazionario dedicato consentirebbe alla città di superare, sul lungo periodo, i costi legati alla locazione previsti dall’Accordo di partenariato pubblico-privato (PPP) in vigore per il PSE.
Le simulazioni finanziarie, condotte sul medesimo orizzonte temporale di 27 anni, indicano due scenari:
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Affitto + leasing: tasso stimato al 3,08%, per un totale di circa 98 milioni di franchi.
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Riscatto immediato tramite obbligazione: onere complessivo attorno agli 80 milioni, con tasso ipotizzato all’1,2%.
La differenza tra le due opzioni genera un risparmio calcolato in 18 milioni di franchi, cifra che secondo il Municipio rafforza l’idea che la proprietà diretta sia, nel tempo, l’opzione più vantaggiosa per Lugano.
La scelta, inoltre, si muove nel solco di quanto già deciso per l’altra grande opera del PSE: l’Arena sportiva. Nel 2025 il Consiglio comunale aveva approvato un credito da 114,5 milioni per il suo riscatto, con un beneficio stimato in circa 35 milioni di franchi rispetto alla locazione. Sommando le due operazioni, i risparmi complessivi supererebbero i 50 milioni di franchi.
Il progetto intanto procede: consegna prevista nel 2026
I lavori del PSE avanzano seguendo il cronoprogramma. La consegna del palazzetto, secondo quanto confermato dall’amministrazione, è prevista per novembre 2026.
Proprio in vista di quella data, il Municipio ritiene opportuno procedere già ora con la pianificazione dell’emissione obbligazionaria che consentirà il riscatto dell’opera.
Parallelamente, rimane attivo il confronto con gli enti sovraregionali. Confederazione, Cantone e Swisslos garantiscono sussidi importanti, mentre sono in corso discussioni che potrebbero coinvolgere anche l’Ente regionale per lo sviluppo del Luganese (ERS-L) e i Comuni del distretto, per ulteriori contributi locali.
Ora la parola al Consiglio comunale
Il messaggio municipale entra ora nella fase politica decisiva: quella dell’esame da parte del Consiglio comunale.
Sarà l’aula, nelle prossime settimane, a stabilire se il Municipio potrà procedere con il piano di acquisizione immediata del palazzetto dello sport di Lugano, confermando l’approccio già adottato per l’Arena sportiva. La direzione politica comunque è chiara: assumere la proprietà diretta delle strutture del PSE rappresenta non solo una scelta finanziaria razionale, ma anche una presa di posizione sul ruolo della città come promotrice e custode delle sue principali infrastrutture pubbliche.



