Grazie alla partecipazione di 179 gallerie di 30 Paesi e cinque continenti, miart si conferma un punto di riferimento per il panorama artistico europeo, offrendo una straordinaria varietà di opere che coprono oltre un secolo di storia dell’arte.

Sotto la direzione artistica di Nicola Ricciardi, miart 2025 si distingue per il bilanciamento tra specificità locale e respiro internazionale. Le tre sezioni in cui si articola la fiera, Established, Emergent e Portal, offrono un viaggio tra il passato e il presente dell’arte, mettendo in dialogo artisti affermati e nuove voci emergenti.

Miart 2025: un’edizione tra continuità e innovazione

Il tema di quest’anno, among friends, si ispira alla figura di Robert Rauschenberg, nel centenario della sua nascita. L’idea guida è quella di consolidare e valorizzare le relazioni tra galleristi, artisti, collezionisti e istituzioni, favorendo il dialogo e la collaborazione nel mondo dell’arte. Questa filosofia si traduce in un programma di mostre museali, commissioni artistiche e talk che approfondiranno l’eredità di Rauschenberg e il suo approccio interdisciplinare.

Le sezioni e le gallerie

Sono, dicevamo, tre le sezioni in cui si articola la fiera

  1. Established, la sezione principale della fiera, accoglie gallerie di fama internazionale come Ben Brown Fine Arts, Sadie Coles HQ, MASSIMODECARLO, Meyer Riegger, Victoria Miro ed Esther Schipper. La presenza di nuove gallerie accanto a nomi consolidati arricchisce ulteriormente l’offerta artistica della manifestazione. Tra le conferme, spiccano Galleria Continua, Cardi Gallery, Lia Rumma e Raffaella Cortese, che contribuiscono a mantenere alta la qualità espositiva.
  2. La sezione Emergent, curata da Attilia Fattori Franchini, mette in luce giovani talenti e nuove progettualità, con la partecipazione di 25 gallerie internazionali. Tra le realtà emergenti, si segnalano ArtNoble Gallery, eastcontemporary e MATTA da Milano, oltre a gallerie di Londra, Toronto e Città del Messico. Alcune di queste, dopo aver partecipato alle edizioni precedenti come emergenti, approdano ora alla sezione Established, confermando miart come un trampolino di lancio per nuovi artisti e gallerie.
  3. La sezione Portal, curata per la prima volta da Alessio Antoniolli, esplora narrazioni alternative e approcci innovativi, riunendo dieci progetti monografici che sfidano le categorizzazioni tradizionali. Tra i protagonisti, il collettivo ghanese blaxTARlines, l’artista amazzonico Santiago Yahuarcani e lo scultore camerunense Victor Fotso Nyie.

Premi, collaborazioni e acquisizioni

Tra i riconoscimenti che verranno assegnati durante la manifestazione, miart ripropone il Premio Herno per il miglior progetto espositivo, il Premio LCA Studio Legale per Emergent, destinato alla migliore presentazione tra le gallerie emergenti, e il Premio Orbital Cultura – Nexi Group, dedicato alla fotografia. Importante anche il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, del valore di 100.000 euro, destinato all’acquisto di opere che entreranno a far parte della collezione della Fondazione.

Una collaborazione significativa è quella con Intesa Sanpaolo, main partner della manifestazione, che presenterà una selezione di opere di Robert Rauschenberg dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. Tra le partnership spicca anche quella con Maison Ruinart, che curerà un progetto artistico all’interno della VIP Lounge.

Milano Art Week e il ruolo di miart

Miart si svolgerà contemporaneamente alla Milano Art Week, il festival delle arti contemporanee che coinvolge musei, fondazioni e gallerie della città, rafforzando il ruolo del capoluogo lombardo come hub culturale di respiro internazionale, capace di far incontrare nord e sud del mondo.