Quando le feste si avvicinano, viene voglia di pensare ai prodotti natalizi d’eccellenza. Ogni dettaglio si carica di significati: le tavole si trasformano in palcoscenici di incontro, i sapori in memorie condivise, le scelte gastronomiche in una dichiarazione di stile. In questa prospettiva si inserisce la proposta di tre realtà venete che, con la nuova stagione delle celebrazioni alle porte, presentano un ventaglio di prodotti pensati per portare sulle tavole un tocco d’eleganza contemporanea, mantenendo salda la connessione con il territorio d’origine.
Le selezioni spaziano dal caviale alle bollicine, fino ai vini storici del Veneto Orientale: un trittico che racconta una regione nella sua varietà e nella sua capacità di reinventarsi, rimanendo fedele alle proprie radici.
Caviar Giaveri e la confezione Scacco Matto: un omaggio alla strategia del gusto
Tra le novità che segnano la stagione, Caviar Giaveri introduce Scacco Matto, una confezione pensata come gesto raffinato per le occasioni speciali. L’idea del gioco degli scacchi non è solo estetica: il design a scacchi e il nome alludono a una “mossa vincente” nel rituale conviviale delle feste.
La proposta unisce caviale e blinis, un classico intramontabile che la maison interpreta come equilibrio tra tradizione e piacere contemporaneo. La confezione, dalle geometrie curate e dall’effetto ottico sofisticato, richiama simbolicamente l’incontro tra intuizione e precisione, avvicinando l’atto del degustare a un gesto quasi meditativo. Una soluzione pensata per chi cerca un regalo che parli di eleganza senza risultare eccessivo.
Col Vetoraz e il Natale in Valdobbiadene: l’eccellenza raccontata in due etichette
Nel cuore del Valdobbiadene, il Natale assume i tratti dell’accoglienza e della condivisione. Col Vetoraz propone per le festività due etichette considerate interpretazioni emblematiche del proprio territorio: il Valdobbiadene DOCG Superiore di Cartizze e il Valdobbiadene DOCG Brut Cuvée 5.
La cantina mette l’accento sulla dimensione emotiva del brindisi, concependolo come momento collettivo capace di trasformare la qualità in esperienza. Le bollicine diventano così ambasciatrici della verticalità dei vigneti, del microclima unico dell’area e di una lunga tradizione di vinificazione. Il risultato è un invito a riscoprire il piacere della convivialità attraverso due espressioni che coniugano armonia, eleganza e narrazione territoriale.
Stajnbech Bianco e Stajnbech Rosso: le icone del Veneto orientale per le tavole di festa
Il percorso tra i prodotti natalizi d’eccellenza si completa nel Veneto Orientale, dove l’azienda Stajnbech di Belfiore di Pramaggiore propone due vini che raccontano una storia iniziata con la linea superiore della cantina: Stajnbech Bianco e Stajnbech Rosso.
Si tratta dei primi barricati storici dell’azienda, scelti quest’anno come vini simbolo da portare sulle tavole festive. Entrambe le etichette incarnano l’anima del territorio, fatto di suoli ricchi, microclimi influenzati dalla vicinanza del mare e una tradizione enologica che punta sull’autenticità e sull’identità locale. Sono vini concepiti per accompagnare i menu più ricchi del periodo, offrendo struttura, complessità e una riconoscibilità che diventa parte della narrazione delle feste.
Un Veneto che si rinnova senza perdere la propria identità
Le tre proposte, pur differenti, condividono un filo rosso: la volontà di reinterpretare la tradizione attraverso il linguaggio della raffinatezza contemporanea. Il Veneto delle feste si presenta così non solo come un bacino di eccellenze, ma come un luogo in cui gusto, estetica e radici territoriali trovano un equilibrio che si presta naturalmente al periodo natalizio.
Che si tratti della delicatezza del caviale, della brillantezza delle bollicine o dell’intensità dei vini del Veneto orientale, ciò che emerge è un invito a vivere le celebrazioni con intensità, autenticità e un pizzico di sorpresa. Un approccio che ben si presta alle tavole ticinesi, spesso attente tanto alla qualità quanto alla storia che ogni prodotto porta con sé.



