Nell’ambito di una missione di studio focalizzata sulle dinamiche più avanzate del turismo nella Svizzera italiana, una delegazione di alto livello della Schwarzwald Tourismus GmbH ha compiuto una visita ufficiale in Ticino dal 14 al 16 maggio 2025. L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione di confronto e apprendimento reciproco tra due territori europei caratterizzati da una solida tradizione turistica. Al centro dei colloqui e delle visite si sono posti concetti all’avanguardia come l’enoturismo, progetti architettonici di rilievo e l’interessante modello dell’albergo diffuso.
La tre giorni di incontri è stata inaugurata da una sessione informativa nella suggestiva Tenuta Castello di Morcote. In questa sede, il Direttore della Divisione dell’economia, Stefano Rizzi, ha delineato il quadro economico generale del Cantone Ticino, per poi approfondire la strategia di sviluppo economico regionale. Particolare enfasi è stata posta sugli interventi mirati all’innovazione, al sostegno imprenditoriale e, naturalmente, al settore turistico. Rizzi ha sottolineato l’impegno del Cantone nel rendere le proprie destinazioni turistiche sempre più competitive e attrattive, supportando al contempo le strutture ricettive esistenti. Ha inoltre espresso la sua soddisfazione per la presenza della delegazione tedesca, auspicando un dialogo costruttivo e uno scambio di best practice tra realtà con una marcata vocazione turistica.
Successivamente, il Direttore dell’Agenzia turistica ticinese, Angelo Trotta, ha illustrato le strategie di promozione turistica del Cantone, con un focus specifico sulla qualità e sull’innovazione. «Il confronto con altre destinazioni turistiche avanzate rappresenta per noi un elemento di grande valore», ha affermato Trotta. «Puntiamo con decisione sull’autenticità e su progetti capaci di coniugare attrattività e sostenibilità, come l’Albergo Diffuso Monte Generoso e l’enoturismo, strumenti che si stanno rivelando efficaci per la rivitalizzazione del territorio».
Il programma della visita ha previsto anche incontri con rappresentanti del Municipio e della Città di Lugano, offrendo l’opportunità di esplorare da vicino alcune realizzazioni concrete nelle regioni di Lugano e del Mendrisiotto, presentate rispettivamente da Lugano Region e Mendrisiotto Turismo. Particolare interesse ha destato il centro culturale LAC – Lugano Arte e Cultura, un polo di aggregazione culturale di rilevanza internazionale, così come l’iconico Fiore di pietra, opera architettonica di Mario Botta situata sulla cima del Monte Generoso, esempi emblematici di come cultura, architettura e turismo nella Svizzera italiana possano integrarsi in maniera sinergica.
Un momento significativo della visita è stata la scoperta della Valle di Muggio e del progetto Albergo Diffuso Monte Generoso. Questa iniziativa propone un modello di ospitalità innovativo, basato sulla valorizzazione delle strutture esistenti nel tessuto urbano ed extraurbano, con l’obiettivo di generare benefici duraturi in termini di identità locale, sostenibilità ambientale e, naturalmente, attrattività per i visitatori interessati a un’esperienza autentica del turismo nella Svizzera italiana. Il progetto ha riscosso un vivo apprezzamento da parte della delegazione ospite, che ha potuto toccare con mano la concretezza di un approccio alternativo all’ospitalità.
La Schwarzwald Tourismus GmbH, principale organizzazione di gestione delle destinazioni (DMO) della Germania, con un volume considerevole di pernottamenti, ha intrapreso questo contatto con il Ticino con l’obiettivo di ampliare le proprie conoscenze nel settore del turismo nella Svizzera italiana e di apprendere le migliori pratiche da destinazioni considerate all’avanguardia sul mercato internazionale.
Al termine della visita, il Direttore Hansjörg Mair ha espresso la sua soddisfazione per l’esperienza vissuta in Ticino: «Lo scambio reciproco e la possibilità di conoscere progetti innovativi ci hanno fornito spunti preziosi, aprendo nuove prospettive per lo sviluppo futuro del turismo nelle nostre rispettive regioni». Un segnale tangibile di come la collaborazione interregionale possa rappresentare un motore di crescita e innovazione per il turismo nella Svizzera italiana e non solo.