Lo sappiamo: questo è stato l’anno più tetro per il turismo mondiale. Per fortuna, a dispetto delle attese ancor più pessimistiche, i laghi lombardi – e in particolare quelli al confine fra Italia e Svizzera – hanno vissuto un grande momento, specialmente grazie alle presenze europee. Insomma Lago di Como e Lago Ceresio hanno goduto dell’unico turismo che in questo pandemico 2020 ha avuto la possibilità di espandersi, il turismo di prossimità. Il Lago Ceresio in particolare è stato in grado di intercettare l’interesse di tutti coloro che hanno trovato nei laghi alpini una meta interessante, sicura e vicina.
E questo aumento delle presenze non si coglie soltanto tastando il polso fra gli operatori locali, ma è sancito dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera Commercio di Varese, che sottolinea un incremento delle presenze nel luglio 2020 – rispetto allo stesso mese dell’anno precedente – che supera il 30%. Ma ancora meglio è andato agosto, quando l’aumento in percentuale tocca quasi il 63%. La permanenza media dei turisti sul Lago Ceresio è stata di due giorni e mezzo circa, sia per svizzeri e italiani che per stranieri provenienti da altre regioni europee.
“Certo, non è stata una stagione semplice – spiega Massimo Mastromarino, Presidente dell’Autorità di Bacino lacuale del Ceresio, Piano e Ghirla – ma dalle previsioni nere siamo riusciti a spingere sull’acceleratore e i paesi del nostro lago sono stati letteralmente presi d’assalto durante tutto il periodo estivo. Gli sforzi di quest’anno però non devono dissolversi e l’Ente che rappresento sta lavorando proprio in questa direzione: promuovere il Ceresio e attraverso una diversificazione dell’offerta turistica, offrendo pacchetti dedicati e, soprattutto, mettendo a sistema le bellezze del territorio. Solo lavorando in sinergia e con grande determinazione riusciremo a creare una rete di servizi studiati per una clientela sempre più esigente e alla ricerca del bello, di esperienze uniche. Il Ceresio ha tutto: vacanze all’aria aperta, con i campeggi, gli hotel per tutte le esigenze, le camminate, i percorsi religiosi, il trekking, gli sport d’acqua e quelli più estremi. Tutto è concentrato qui, la vetrina de I Viaggiatori è sicuramente una buona opportunità per scovare nuovi esploratori e per avvicinare al territorio il maggior numero di persone”.
Di tutto ciò se ne parlerà dal 28 ottobre al 1° novembre 2020 al Polo fieristico di Lugano con la 18^ edizione del Salone dei Viaggiatori, una vetrina internazionale per promuovere le destinazioni turistiche. Per la prima volta il Lago di Como sarà presente con il Lago Ceresio in un unico stand che ha proprio l’obiettivo di promuovere i territori alpini a un parterre internazionale, ma anche stanziale perché, molto spesso, si parte alla ricerca di novità percorrendo chilometri e chilometri, senza dare importanza o senza approfondire quelle chicche di cultura, storia, vicino a casa, ma soprattutto quei paesaggi che, di per sé, sono una cartolina naturale