Dott. Matteo Malacco, si sente spesso ripetere che il sole fa bene. Ma è vero e quali sono, in generale, gli effetti di una esposizione prolungata ai suoi raggi?
«Contrariamente a ciò che siamo soliti credere in Occidente, l’abbronzatura, spesso considerata un segno di bellezza, è in realtà un meccanismo di difesa della pelle contro i danni causati dall’esposizione ai raggi ultravioletti (UV). Questi raggi penetrano nella pelle, provocando un aumento della produzione di melanina, il pigmento responsabile della colorazione di pelle, peli e capelli. Dopo alcuni giorni di esposizione al sole, le zone più esposte iniziano a scurirsi: è un tentativo della pelle di proteggere le cellule dai danni delle radiazioni UV. Tuttavia, quando l’esposizione è intensa e prolungata, l’abbronzatura non è sufficiente a proteggerci. Queste radiazioni possono essere molto pericolose per la pelle, causando danni al collagene e ai tessuti cutanei. Ciò può portare a scottature, invecchiamento precoce e comparsa di rughe. Per questo motivo, è fondamentale proteggersi durante lunghe esposizioni al sole estivo, utilizzando prodotti che schermano i raggi UV. Va notato, però, che i filtri solari riducono anche la sintesi di vitamina D. L’esposizione prolungata al sole, al vento e al sale durante l’estate può quindi avere effetti significativi non solo sulla salute della pelle, ma anche sui capelli e sull’organismo in generale».
Un’esposizione prolungata può causare seri danni alla pelle. Quali sono i principali rischi a cui essa va incontro?
«Mentre gli UVB si fermano sulla superficie della pelle causando rossori, eritemi solari e scottature, gli UVA penetrano fino al derma e, nel tempo, possono contribuire all’invecchiamento precoce della pelle. Questi raggi danneggiano le fibre di collagene ed elastina, che sono responsabili della tonicità, elasticità e compattezza della pelle, e aumentano la produzione di radicali liberi, a discapito delle sostanze antiossidanti. L’aumento dei radicali liberi, e soprattutto il loro accumulo a livello endocellulare, può ostacolare le normali funzioni cellulari e, con il tempo, causare la comparsa delle prime rughe, macchie ipercromiche e disidratazione della pelle».
Il rientro in città significa per molti la necessità di intervenire per riparare i danni estivi procurati alla propria pelle. Quali sono le soluzioni più efficaci proposte dalla medicina estetica rigenerativa?
«La medicina estetica rigenerativa si è affermata come una disciplina innovativa e promettente nel trattamento della pelle invecchiata o danneggiata, proponendo tecniche che stimolano i processi naturali di riparazione e rigenerazione cutanea. In particolare, una tecnica molto utilizzata è la Terapia con Fattori di Crescita utilizza fattori di crescita derivati da piastrine (PRP) o da cellule staminali per stimolare la produzione di collagene ed elastina. Il PRP viene ottenuto tramite un prelievo di sangue del paziente, da cui si estraggono le piastrine che vengono successivamente iniettate nella pelle per promuovere la rigenerazione cellulare. Altra tecnica efficace è il Microneedling, che utilizza un dispositivo dotato di aghi sottili per creare micro-perforazioni nella pelle, stimolando così la produzione di collagene e favorendo l’assorbimento di sostanze attive applicate sulla superficie cutanea, migliorando la texture e l’elasticità della pelle. Esistono poi peeling chimici che consistono nell’applicazione di sostanze chimiche sulla pelle per rimuoverne gli strati superiori. Questo processo promuove la rigenerazione cellulare e migliora la luminosità, riducendo le macchie e le rughe. Questi peeling possono variare in intensità (leggeri, medi o profondi) a seconda delle esigenze del paziente. E, ancora, la laserterapia che utilizza diverse lunghezze d’onda per trattare la pelle invecchiata. I laser ablativi rimuovono gli strati superficiali della pelle, mentre i laser non ablativi stimolano la produzione di collagene senza danneggiare la superficie cutanea, migliorando texture, rughe e macchie solari».
Quali altri trattamenti per la cura della pelle sono proposti presso The Longevity Suite?
«I filler dermici a base di acido ialuronico o altre sostanze biocompatibili sono utilizzati per ripristinare il volume e la pienezza della pelle, riempiendo rughe e linee sottili per migliorare l’aspetto generale del viso. La luce pulsata intensa è un’altra tecnologia efficace, che utilizza impulsi di luce per trattare vari inestetismi cutanei, come macchie, couperose e rughe, stimolando la produzione di collagene e migliorando la texture della pelle. Infine, la Biostimolazione, che prevede l’iniezione di sostanze biocompatibili come l’acido ialuronico o aminoacidi, aiuta a rigenerare la pelle, ripristinando l’idratazione e il tono cutaneo».
In conclusione, quali consigli darebbe a donne e uomini per mantenere una pelle liscia, morbida e ben idratata durante tutto l’anno?
«I risultati migliori si ottengono adottando un approccio combinato di diverse tecniche, così da affrontare vari aspetti dell’invecchiamento cutaneo, massimizzando i risultati. È in ogni caso fondamentale considerare l’importanza di uno stile di vita sano e di una corretta routine di cura della pelle. Alimentazione equilibrata, idratazione adeguata e protezione solare sono essenziali per mantenere la pelle sana e ridurre i segni dell’invecchiamento. Le tecniche di medicina estetica rigenerativa offrono soluzioni personalizzate per il trattamento della pelle invecchiata e si rivelano essere sempre più indispensabili per ottenere una pelle più giovane, sana e luminosa».
THE LONGEVITY SUITE
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The Longevity Suite di Lugano-Paradiso
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