100 anni fa, nasceva Luciano Berio, uno dei più influenti protagonisti dell’avanguardia musicale europea del Novecento. Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia, località turista sulla riviera ligure, Berio è stato un innovatore, capace di fondere tradizione e sperimentazione, ridefinendo il concetto stesso di composizione. A Lugano, una serie di iniziative intitolate Focus Berio 2025 renderà omaggio al suo straordinario percorso artistico e umano.
La rassegna ha già di per sé il valore di essere frutto della collaborazione delle più importanti e autoirevoli istituzioni culturali del Ticino: tra gli organizzatori troviamo il Conservatorio della Svizzera italiana, l’OSI, il LAC, Oggimusica, RSI, ROSI Rassegna organistica della Svizzera italiana e molti altri. Ognuno contribuirà con eventi declinati secondo la propria specificità, per esplorare la figura di Berio da prospettive diverse e offrire al pubblico un’immagine il più possibile rotonda, prospettica e ricca di Luciano Berio.
Grazie a ciò, Focus Berio 2025 riesce a proporre un ricco calendario di appuntamenti, destinato a dipanarsi durante tutto l’anno. L’obiettivo è quello di offrire una visione a tutto tondo dell’opera di Berio, mettendo in luce non solo i suoi lavori più celebri, ma anche rarità e aspetti meno noti della sua produzione.
Un programma per scoprire il lato meno conosciuto di Berio
L’evento inaugurale è previsto per domenica 19 gennaio nell’Auditorio Stelio Molo RSI, dove 900presente presenterà il concerto Laborintus, una co-produzione con il LAC Lugano Arte Cultura. A precedere l’esibizione, una conferenza tenuta da Angela Ida De Benedictis (dal cui lavoro abbiamo tratto anche le informazioni riguardo a Berio per redare questo articolo) e Luisa Castellani offrirà uno sguardo approfondito sul contesto e le innovazioni del compositore.
Luciano Berio: una vita tra tradizione e avanguardia
Figlio e nipote di compositori, Berio mosse i primi passi nel mondo musicale sotto la guida del padre Ernesto e del nonno Adolfo. Dopo gli studi al Conservatorio «Giuseppe Verdi» di Milano, dove ebbe maestri come Giulio Cesare Paribeni e Giorgio Federico Ghedini, il giovane Berio si affermò rapidamente come una delle voci più autorevoli dell’avanguardia musicale europea.
La sua carriera è stata segnata da sperimentazioni pionieristiche, come la creazione del primo studio italiano di musica elettronica presso la RAI di Milano nel 1954, in collaborazione con Bruno Maderna. Qui nacquero capolavori che ridefinirono il rapporto tra strumenti acustici e suoni elettronici, come Thema. Omaggio a Joyce (1958) e Différences (1958-59).
Le sue ricerche spaziavano dalle potenzialità espressive della vocalità femminile, valorizzate dalla collaborazione con Cathy Berberian, alla rivisitazione di repertori tradizionali e di compositori come Monteverdi, Mozart e Schubert. Berio ha sempre cercato di integrare la musica con altre discipline, tra cui poesia, teatro e linguistica, dando vita a opere di straordinaria complessità e ricchezza espressiva.
Un invito alla riflessione musicale
Focus Berio 2025 non si limiterà a celebrare la quantità e la qualità della produzione del compositore, ma proporrà anche una riflessione sulla sua visione globale della musica, o meglio «delle musiche», come lui stesso amava definirle. Questo approccio multidisciplinare si riflette nei numerosi appuntamenti della rassegna, che includeranno concerti, conferenze e laboratori didattici.
Per maggiori informazioni sul programma completo, è possibile consultare il sito ufficiale del progetto: Focus Berio 2025.
Con Focus Berio 2025, Lugano si trasforma in un laboratorio creativo dove il passato e il futuro della musica si incontrano, offrendo al pubblico l’opportunità di riscoprire un artista che ha saputo fare della sperimentazione una forma d’arte senza tempo.
Il programma di Focus Berio 2025
19 gennaio, ore 18.00, studio 2 RSI, Besso
Incontrando Berio: una conversazione con Angela Ida De Benedictis e Luisa Castellani
Massimo Zicari dialoga con Luisa Castellani, interprete e insegnante, che ha vissuto una significativa collaborazione con Berio, e Angela Ida De Benedictis, Direttrice Scientifica del Centro Studi Luciano Berio. Al centro della conversazione Laborintus II, in programma dopo la conferenza per i concerti della serie 900presente. L’entrata è libera. In collaborazione con Ricerche musicali della svizzera italiana.
19 gennaio, ore 20.30, Auditorio Stelio Molo RSI, Besso
Laborintus
900presente, in co-produzione con LAC Lugano Arte Cultura, inaugura il Focus Berio 2025 con uno dei capolavori del compositore italiano: Laborintus II, brano creato nel 1965, in occasione del 700. anniversario della nascita di Dante Alighieri. Oltre alle voci dei solisti Marcin Habela e Liga Liedskalnina, si esibirà un coro di voci del Piccolo Teatro di Milano. La voce recitante è affidata al noto attore Antonio Ballerio. Ad aprire il programma Chamber Music, per voce e tre strumenti, scritto da un Berio non ancora trentenne. Segue la celebre canzone “Le Déserteur” di Boris Vian nell’adattamento di Berio (esecuzione esclusiva sulla base dell’inedito autorizzata dagli eredi Luciano Berio e dalla Paul Sacher Stiftung).
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28 gennaio, ore 19.00, teatro Studio LAC
Unheavenly Lullaby
Oggimusica, in co-produzione con LAC Lugano Arte Cultura, nell’ambito della rassegna Early Night Modern, rende omaggio al compositore ligure con un concerto che, oltre ad alcuni suoi brani, presenta compositori a lui legati o che hanno condiviso le avventure di quegli anni di grande innovazione musicale (come Ligeti o Holliger). Prima assoluta sarà una nuova composizione di Marco Di Bari, scelto da Luciano Berio per scrivere un’opera per il Festival di Avignone.
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30 gennaio, ore 20.30, Auditorio Stelio Molo RSI
OSI in Auditorio
L’Orchestra della Svizzera italiana, diretta da Holly Hyun Choe, eseguirà la Sonata op. 120 n. 1 di Johannes Brahms, nell’arrangiamento per clarinetto e orchestra scritto da Luciano Berio nel 1986. Solista sarà Corrado Giuffredi, primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera italiana e uno dei massimi interpreti del suo strumento.
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23 febbraio, ore 11.00, LAC
Hall in musica, una mattina con Berio
Nell’ambito del ciclo Hall in musica a cura del Conservatorio della Svizzera italiana in collaborazione con LACedu, Francesco Bossaglia racconterà Berio con una scelta dalla sua produzione cameristica. È un Berio che guarda attorno a sé reinventando il folklore e trascrivendo spiritosamente alcuni brani dei Beatles, che dedica duetti per due violini alle persone importanti della sua vita e un canto doloroso a Martin Luther King. I giovani strumentisti e cantanti del Conservatorio della Svizzera italiana mostreranno alcune delle tante facce di questo grande compositore.
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25 febbraio, ore 18.00, LAC, Sala 4
Conferenza con Valentina Bensi
“Dal vecchio al nuovo mondo: un inedito viaggio musicale da Busoni a Berio” (LACedu)
La musicologa, giornalista e produttrice musicale Valentina Bensi terrà una conferenza sull’esperienza oltreoceano di otto compositori italiani, da Ferruccio Busoni a Luciano Berio. Entrata libera. L’evento è promosso da Ricerche musicali nella Svizzera italiana in collaborazione con LACedu.
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13 marzo, ore 20.30, LAC, Sala Teatro
900presente e OSI al LAC: Ritratto dell’artista da giovane
L’ensemble900 unisce le forze con l’Orchestra della Svizzera italiana per un programma sinfonico di grande suggestione, che comprende il Concertino per clarinetto, violino, arpa, celesta e archi, composto nel 1950 da un Berio poco più che ventenne. Robert Kowalsky e Paolo Beltramini, rispettivamente violino di spalla e primo clarinetto dell’Orchestra della Svizzera italiana saranno coinvolti in qualità di solisti, insieme a Jasmine Gitti (arpa) e Daniele Cervellera (celesta), del Conservatorio della Svizzera italiana.
Maggiori informazioni sul sito di 900presente e sul sito dell’OSI
19 settembre 2025, ore 19.00, chiesa di San Nicolao, Besso
Rassegna organistica della Svizzera italiana, Recital di Luca Maresca
L’organista Luca Maresca eseguirà Fa – Si, brano organistico di raro ascolto composto da Berio nel 1975.
Ottobre 2025, luogo da definire
Anteprima del documentario RSI su Luciano Berio
In occasione del centenario, la RSI produrrà un documentario proponendo una selezione di documenti tratti dai propri Archivi curata da Angela Ida De Benedictis, membro dello staff scientifico della Fondazione Paul Sacher di Basilea e direttrice del Centro Studi Luciano Berio.
Altri eventi sono in via di definizione per l’autunno 2025.
Maggiori informazioni su Focus Berio 2025
© Informazioni sull’artista, tratte dall’approfondito lavoro di Angela Ida De Benedictis, del Centro Studi Luciano Berio (Centro Studi che si ringrazia anche per la foto di copertina).