Con quali parole sintetizzerebbe il valore culturale e i contenuti dell’edizione 2025 di Estival Jazz?
«Mi piace ricordare quel che disse tanti anni fa il grande Dizzy Gillespie sul palco di Estival : “A Lugano siete davvero bravi, qu da voi la cultura si fa festa !”. Ecco, penso che sarà così anche quest’anno, perché Estival è una rassegna che crede ancora nella forza della musica dal vivo come esperienza collettiva e culturale».
Quali sono le più rilevanti novità riguardo agli ospiti attesi quest’anno?
«L’edizione 2025 sarà un ponte tra memoria e futuro: renderemo omaggio alle 45 edizioni di Estival proponendo alcuni graditissimi ritorni, ma al contempo guarderemo in avanti, dando spazio a nuove voci e contaminazioni.
Sarà senz’altro un Estival di alta qualità e grande richiamo e sul palco si succederanno moltissimi artisti di fama mondiale, quasi tutti pluripremiati e vincitori di Grammy.
Anche se oggi viviamo un tempo di frammentazione, sono convinto che Estival riuscirà a riaccendere in tutti la voglia di ritrovarsi insieme, in Piazza, sotto le stelle e senza filtri, per tre serate di grande musica e grandi emozioni. Vorrei anche ricordare che c’è una novità riguardo all’accesso alla Piazza. Per la prima volta sarà possibile acquistare posti a sedere numerati di fronte al palco, anche se come sempre verrà mantenuto l’accesso totalmente libero e gratuito alla Piazza. Sarà dunque possibile ascoltare più comodamente i concerti e al contempo sostenere lo sforzo della Città di Lugano che ha deciso di continuare a dare vita al suo e nostro Estival, nonostante le oggettive difficoltà finanziarie».
Quali sono i peculiari elementi che contraddistinguono la formula e, in definitiva, il successo di questo evento rispetto ad altri festival di jazz che si tengono in Svizzera nel corso dei mesi estivi?
«Le ragioni del successo di Estival bisognerebbe chiederle al pubblico. Sono sicuramente molteplici: l’accessibilità a un vasto pubblico, la spettacolare “location” nel centro di Lugano a due passii dal lago, la programmazione di alto livello, la solida organizzazione. Personalmente penso che una delle ragioni sia anche l’autenticità di Estival, credo che il pubblico ami la sua anima popolare che crea un forte legame affettivo con la popolazione locale e che attira anche i turisti e gli appassionati».

Uno elemento caratterizzante di Estival jazz è dunque il rapporto che ogni anni si stabilisce con il pubblico che partecipa agli spettacoli. È un fatto di competenza musicale, passione o gratuità dei concerti?
«Si, Estival ha un’anima, una sorte di passione artigianale che il pubblico gli ha sempre riconosciuto. Estival crea in Piazza della Riforma (che è lo splendido salotto di Lugano) un’atmosfera unica e irripetibile, viva e condivisa, direi magica, che ci è invidiata da tutti e che non si trova da nessun’altra parte, come mi hanno spesso confermato gli artisti ospiti.
Ed è così anche oggi che il testimone è passato alla Città di Lugano che non smetterò mai di ringraziare perché ha salvato Estival. Certo, sono cambiate molte cose: le responsabilità, il contesto storico, le dinamiche, i vincoli finanziari. Ma posso tranquillamente affermare che è rimasto intatto lo spirito, cioè la volontà comune di fare di Estival un patrimonio condiviso. In tutti, da Roberto Badaracco a Claudio Chapparino, da Filippo Corbella a Luca Spinosa, a tutti gli altri membri dello staff, ho trovato passione, competenza e soprattutto la forte volontà di mantenere viva l’identità di Estival, pur dentro una nuova gestione. Estival è un lavoro di squadra, dove l’esperienza si intreccia con nuove visioni e questo può solo fare del bene al futuro della manifestazione».

Il suo nome si lega in modo indissolubile alla storia e alla crescita di Estival Jazz. Quale bilancio professionale e umano si sente di tracciare di questa straordinaria esperienza?
«Estival per me é come un figlio. In mezzo secolo (il mio primo concerto risale al 1973 mentre Estival lo abbiamo creato nel 1979) Estival mi ha regalato una vita fatta di incontri, emozioni, legami e amicizie che vanno ben oltre la musica
Quando con Andreas Wyden ho immaginato un festival nel cuore della città di Lugano, all’aperto, gratuito, molti pensavano che fosse un sogno un po’ folle. E invece quel sogno è diventato realtà e daallora Estival è un appuntamento irrinunciabile dell’estate ticinese. Chi l’avrebbe mai detto allora?
Estival è stato iper me un grande viaggio che mi ha fatto crescere, mi ha arricchito, mi ha permesso di attraversare mondi e culture diverse, senza dover prendere l’aereo. Ogni edizione, ogni sera è stato un viaggio diverso, da New York al Brasile, dal Senegal a Cuba, da Tokio al Mediterraneo. Questa è la magia di Estival, un evento che ti porta il mondo in casa e che ti porta lontano nel mondo. È stato così per me, ma credo lo sia stato per moltissimi appassionati spettatori che ci hanno sempre seguito con grande affetto.
E spero che lo sarà anche per i più giovani che forse ci scopriranno per la prima volta proprio quest’anno, magari ballando con Youssou N’ Dour o Candy Dulfer o lasciandosi incantare dalle voci dei Take 6 o dal ritmo cubano di Gonzalo Rubalcaba.
Vi aspettiamo in Piazza. sarà una festa e vi assicuro che ci divertiremo. Buon Estival a tutti!

Una grande festa per il pubblico e i musicisti
A Gabriele Corte, Direttore Generale di Ceresio Investors, che dal 2022 sostiene Estival Jazz, abbiamo chiesto di spiegare le ragione del successo di questo evento unico nel panorama dei festival estivi.
Anche quest’anno sarete sponsor di Estival Jazz. Quali sono le motivazioni di questa scelta e come si inserisce nella strategia di comunicazione di Ceresio Investors?
«Abbiamo scelto con convinzione di sostenere Estival Jazz anche quest’anno perché crediamo nel valore della cultura come motore di coesione e crescita per il territorio. È un festival che sa parlare a tutti, in modo autentico e inclusivo, portando la musica di qualità nel cuore della città. Dal 2022 abbiamo infatti il privilegio di essere parte di questo progetto che rappresenta un’occasione unica per avvicinare la musica a un pubblico ampio e trasversale. Per noi comunicare non significa promuovere un marchio, ma costruire relazioni e contribuire attivamente allo sviluppo culturale e sociale del contesto in cui operiamo ed Estival Jazz è un esempio bellissimo e concreto di questo approccio».
Come spettatore e osservatore della società e del costume ticinese perché a sue giudizio i festival estivi di musica jazz continuano a riscuotere un così grande successo?
«Penso che il successo duraturo di questi festival stia proprio nella capacità di creare esperienze e generare emozioni. In un’epoca in cui tutto è sempre più veloce e spesso individuale, questi eventi offrono un’occasione speciale per rallentare e vivere la città in modo diverso, ritrovandosi come comunità. In Ticino, poi, il legame tra territorio, musica e identità è molto forte. Eventi come Estival Jazz riescono a valorizzare gli spazi urbani e a trasformarli in luoghi di partecipazione e dialogo e la musica si adatta perfettamente a questo spirito, unendo generazioni, culture e stili».
Estival Jazz: tre giorni di grande musica
gi | 10 lug 2025 | Piazza Riforma | 20:00-21:15 | Alina Amuri | |
gi | 10 lug 2025 | Piazza Riforma | 00:00-01:00 | PATAX | |
gi | 10 lug 2025 | Piazza Manzoni | 21:15-22:00 | Lady Bazaar | |
gi | 10 lug 2025 | Piazza Manzoni | 23:15-00:00 | Daoud | |
gi | 10 lug 2025 | Punta Foce | 18:00 | Jupiter Clouds | |
ve | 11 lug 2025 | Piazza Riforma | 20:00-21:15 | Kurt Elling & Yellowjackets Celebrate Weather Report | |
e | 11 lug 2025 | Piazza Riforma | 22:00-23:15 | Take 6 | |
ve | 11 lug 2025 | Piazza Riforma | 00:00-01:00 | Candy Dulfer feat. Shelby J | |
ve | 11 lug 2025 | Piazza Manzoni | 21:15-22:00 | Pilar Vega | |
sa | 12 lug 2025 | Piazza Riforma | 20:00-21:15 | Gonzalo Rubalcaba “Trio d’Été” | |
sa | 12 lug 2025 | Piazza Riforma | 22:00-23:15 | Jack Savoretti | |
sa | 12 lug 2025 | Piazza Riforma | 00:00-01:00 | Youssou N’Dour & Le Super Étoile De Dakar | |
sa | 12 lug 2025 | Piazza Manzoni | 21:15-22:00 | Christian Zatta’s NOVA | |
sa | 12 lug 2025 | Piazza Manzoni | 23:15-00:00 | Jamila |