Carona si conferma ancora una volta crocevia di talenti e fucina di idee per il mondo della sceneggiatura. Anche quest’anno, la suggestiva Casa Pantrovà apre le sue porte a tre autrici d’eccezione, pronte a immergersi nella quiete del paesaggio ticinese per dare forma ai loro progetti audiovisivi. Un’iniziativa di grande valore, promossa dalla Città di Lugano in sinergia con le principali istituzioni culturali del Cantone, che sottolinea l’importanza delle residenze artistiche come pilastro per lo sviluppo e la crescita del settore cinematografico e della scrittura creativa.
La selezione, frutto di un attento lavoro da parte di una giuria composta da esperti del calibro di Mara Travella (Casa della Letteratura per la Svizzera italiana), Erik Bernasconi (Gruppo registi e sceneggiatori della Svizzera italiana) e Niccolò Castelli (Ticino Film Commission), ha premiato tre voci femminili innovative e audaci: Wendy Pillonel, Olivia Ginevra Calcaterra ed Elisa Baccolo. I loro progetti, diversi per genere e tematiche, promettono di arricchire il panorama audiovisivo con narrazioni profonde e visioni originali.
Storie che prendono vita: dai turbamenti adolescenziali alle distopie climatiche
Wendy Pillonel incanta con “Les Orages Magnétiques”, un’esplorazione delicata e potente del passaggio all’età adulta. Attraverso gli occhi dell’adolescente Mily, l’autrice dipinge un quadro vivido delle dinamiche familiari e della ricerca identitaria, con una scrittura raffinata e una forza visiva che ha particolarmente colpito la giuria. Il progetto, incentrato sulla vulnerabilità come forza trasformativa, è stato selezionato per la residenza dedicata alle opere audiovisive per giovani, un settore in continua evoluzione e di fondamentale importanza per la formazione delle nuove generazioni.
“Everything You Imagined Me to Be” di Olivia Ginevra Calcaterra è un viaggio intimo e storico, un documentario che intreccia la memoria familiare con tematiche universali come la perdita del potere personale, la salute mentale femminile e la stregoneria. La scelta audace di esplorare la repressione del potere femminile, con un ponte tra la caccia alle streghe in Ticino e la figura mitica di Gang Gang Sarah, guaritrice caraibica, ha dimostrato la sensibilità e il coraggio autoriale della Calcaterra, originaria proprio di Carona.
Infine, con “Pelle”, Elisa Baccolo ci proietta in un futuro prossimo, cupo e affascinante, segnato da catastrofi climatiche e tensioni politiche. La storia di Nada, attivista climatica legata a Tristan da un trapianto di pelle, diventa metafora delle contraddizioni e dell’incomunicabilità del nostro tempo. La giuria ha riconosciuto l’audacia concettuale e visiva del progetto, che propone un universo narrativo stratificato e originale, trasformando la distopia in uno strumento di riflessione politica ed esistenziale.
Dalla residenza artistiche al grande schermo: opportunità uniche per le vincitrici
Le residenze artistiche di Casa Pantrovà non sono solo un’occasione per la scrittura, ma anche un trampolino di lancio per le carriere delle autrici. Durante il loro soggiorno, le vincitrici avranno la possibilità di interagire con il mondo del cinema ticinese e internazionale. Elisa Baccolo, ad esempio, presenterà il suo progetto “Pelle” alla giuria della Locarno Residency, un’opportunità preziosa per accedere a un percorso di tutoraggio annuale con personalità di spicco dell’industria cinematografica. Wendy Pillonel, invece, avrà l’occasione di presentare “Les Orages Magnétiques” a professionisti del cinema per ragazzi durante la prossima edizione di Castellinaria Festival del cinema giovane.
Come ha sottolineato Roberto Badaracco, Vicesindaco e capo Dicastero cultura, sport ed eventi, l’impegno della Città di Lugano e dei suoi partner nel sostenere il cinema indipendente è un valore irrinunciabile: “Le residenze a Casa Pantrovà mi stanno molto a cuore, non c’è modo migliore di valorizzare e abitare questa magnifica villa degli anni Trenta, voluta da una coppia di scrittori. Ciò garantisce agli autori di essere sostenuti nella delicata fase della genesi di un’opera cinematografica.”
L’iniziativa, un progetto congiunto di Città di Lugano, Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, Ticino Film Commission e Ufficio del sostegno alla cultura del Cantone Ticino, in partenariato con Castellinaria, il Gruppo registi e sceneggiatori e il Locarno Film Festival, si conferma un esempio virtuoso di collaborazione e un pilastro per il futuro della creazione audiovisiva. Un appuntamento imperdibile per gli operatori culturali e la cittadinanza sarà l’incontro di agosto a Carona, un’occasione per condividere l’esperienza delle residenti e rafforzare il legame tra le arti e il territorio.
Per maggiori informazioni sulle residenze e le attività di Casa Pantrovà, è possibile consultare il sito della Città di Lugano e delle istituzioni partner. Le residenze artistiche rappresentano un motore fondamentale per la cultura, offrendo spazi e tempi preziosi per la nascita di nuove storie e la crescita di talenti emergenti.