Jackie Chan locarno film festivalQuest’anno, l’attenzione al festival del cinema di Locarno si concentra su un’eccellenza che sfida le convenzioni e infrange gli stereotipi: Abbout Productions. La casa di produzione di Beirut, guidata con maestria da Georges Schoucair e Myriam Sassine, sarà insignita del prestigioso Raimondo Rezzonico Awardhttps://www.locarnofestival.ch/it/home.html la sera di giovedì 7 agosto 2025. Un riconoscimento che celebra non solo il successo commerciale, ma soprattutto l’impegno di una realtà che, nonostante le avversità di un contesto complesso, continua a promuovere un cinema audace e profondamente significativo.

Abbout Productions, dal 2004 con Georges Schoucair come CEO e dal 2010 con Myriam Sassine nel ruolo di lead producer, è diventata un pilastro fondamentale per la produzione e distribuzione di lungometraggi arabi e libanesi. Hanno saputo costruire una rete solida di artisti e cineasti, diventando un punto di riferimento vitale per l’intera regione. Il loro cinema è un atto di resistenza, un modo per raccontare la complessità e la vitalità di una società spesso fraintesa, rompendo schemi e narrative ufficiali.

Storie che lasciano il segno: i capolavori di Abbout in mostra

Durante la cerimonia di premiazione, Schoucair e Sassine presenteranno due delle loro produzioni più acclamate, che hanno già conquistato pubblico e critica nei maggiori festival del cinema internazionali: “Costa Brava, Lebanon” di Mounia Akl e “Memory Box” di Joana Hadjithomas e Khalil Joreige. Il primo ha incantato la sezione Orizzonti a Venezia nel 2021, mentre il secondo ha lasciato il segno nella competizione di Berlino nello stesso anno.

Locarno Film FestivalMa la lista dei successi di Abbout Productions è ben più lunga e include opere di registi di spicco come Ahmad Ghossein, Mohamed Malas, Ghassan Salhab, Oualid Mouannes, Cyril Aris, Ely Dagher, Rana Eid e Myriam El Hajj, il cui “Diaries from Lebanon” è stato recentemente presentato in anteprima nella sezione Panorama della Berlinale 2024. Questi film, lungi dal banalizzare la realtà libanese, ne esplorano le sfumature, le speranze e le sfide, offrendo uno sguardo autentico su una società in continua evoluzione.

Oltre la produzione: un impegno a 360 gradi per il cinema indipendente

L’influenza di Schoucair e Sassine va ben oltre la semplice produzione cinematografica. Il loro impegno si estende alla promozione di un ecosistema culturale vibrante e indipendente. Georges Schoucair ha avuto un ruolo cruciale nella riapertura del cinema Metropolis di Beirut, un hub vitale per la programmazione nel Medio Oriente e Nord Africa. Myriam Sassine, dal canto suo, ha co-fondato il Maskoon Fantastic Film Festival, l’unico festival del cinema nel mondo arabo interamente dedicato al genere, e gestisce dal 2021 Aflamuna Connection, una piattaforma di coproduzione libanese per cineasti arabi.

La loro visione ha anche supportato progetti internazionali di grande risonanza, come “Le Livre d’image” (2018) di Jean-Luc Godard, e hanno coprodotto, tramite Schortcut Films, film premiati di registi del calibro di Alain Gomis, Kaouther Ben Hania, Lucrecia Martel e Elia Suleiman. Questo impegno trasversale dimostra la loro dedizione a un cinema che non conosce confini geografici né limitazioni di genere.

Dialogo aperto sul futuro del cinema e le sfide globali

Il festival del cinema di Locarno offre un’occasione unica per approfondire le tematiche legate al cinema indipendente e all’impegno sociale. Venerdì 8 agosto, presso il Forum @Spazio Cinema, Schoucair e Sassine saranno protagonisti di una conversazione aperta al pubblico. L’incontro, moderato dal giornalista e scrittore svizzero Philippe Mottaz, è organizzato in collaborazione con ICT4Peace, una fondazione internazionale che si dedica alla salvaguardia della dignità umana attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Questa sinergia sottolinea l’impegno del Festival nel confrontarsi con le grandi sfide sociali e i temi centrali del dibattito globale, dimostrando come il cinema possa essere un potente strumento di dialogo e consapevolezza.

Giona Nazzaro locarno film festivalCome sottolineato da Giona A. Nazzaro, Direttore Artistico del Locarno Film Festival, Abbout Productions ha saputo “dare vita a un’immagine lontana dagli stereotipi delle narrazioni ufficiali di un paese lacerato da conflitti e da instabilità politica”. I film prodotti sono “il segno di una società vitale, viva, che guarda con fiducia al futuro”, capaci di raccontare un Libano “in grado di fare i conti con la storia e contemporaneamente capace di concepire un’identità libanese stratificata e multiforme.”

Il Raimondo Rezzonico Award, offerto dal Comune di Minusio e istituito nel 2002 in memoria del Presidente del Festival tra il 1981 e il 1999, è il giusto riconoscimento a una realtà che continua a credere nel potere trasformativo delle storie e nella capacità del cinema di costruire ponti tra culture e visioni del mondo.

Per la foto di testa:
© Rana Massaad