Festival di Locarno 2025: Il Pardo d’Oro premia il Giappone con Tabi to Hibi, mentre il pubblico incorona RosemeadIl sipario si è abbassato sulla 78esima edizione del Festival di Locarno 2025, che anche quest’anno ha confermato la sua vocazione di punto di riferimento internazionale per chi vive e ama il cinema. Dopo undici giornate intense di proiezioni e incontri, più due giornate Prefestival, il GranRex ha ospitato la cerimonia di chiusura che ha consacrato vincitore del Pardo d’Oro il regista giapponese Sho Miyake con Tabi to Hibi (Two Seasons, Two Strangers).

L’opera, delicata e insieme radicale nel linguaggio, ha convinto la giuria del Concorso Internazionale per la sua capacità di raccontare la distanza e l’intimità attraverso uno sguardo cinematografico di rara intensità. La scelta conferma la crescente attenzione del Festival verso le cinematografie asiatiche, spesso capaci di proporre narrazioni innovative e universali.

Il palmarès completo è consultabile sul sito ufficiale del Festival.

I premi del concorso e i riconoscimenti collaterali

Accanto al Pardo d’Oro, la giuria ha attribuito il Premio Speciale a White Snail di Elsa Kremser e Levin Peter, mentre Abbas Fahdel ha ricevuto il riconoscimento per la migliore regia con Tales of the Wounded Land. Le interpretazioni premiate portano i nomi di Manuela Martelli e Ana Marija Veselčić, protagoniste di God Will Not Help, e di Marya Imbro e Mikhail Senkov, anch’essi parte del cast di White Snail.

Nel Concorso Cineasti del Presente, lo sguardo si è rivolto a registi emergenti. A distinguersi è stato Tóc, giấy và nước… (Hair, Paper, Water…) dei cineasti Nicolas Graux e Trương Minh Quý, vincitore del Pardo d’Oro della sezione. Tra i premi collaterali, il Swatch First Feature Award è stato assegnato a Blue Heron di Sophy Romvari, mentre il Pardo Verde ha premiato Mare’s Nest di Ben Rivers.

I Pardi di Domani, dedicati al cortometraggio, hanno visto prevalere A Very Straight Neck di Neo Sora e HYENA di Altay Ulan Yang, confermando la centralità del formato breve come terreno di sperimentazione e di ricerca.

Festival di Locarno 2025:Il verdetto del pubblico del Festival di Locarno 2025: Lucy Liu conquista Piazza Grande

Il Prix du Public UBS, giunto al suo 25° anniversario, è andato al film Rosemead di Eric Lin, interpretato e co-prodotto da Lucy Liu, che a Locarno ha ricevuto anche il Career Achievement Award. Proiettato davanti a migliaia di spettatori in Piazza Grande, il dramma familiare ha ottenuto un’ovazione calorosa e ha dimostrato quanto la rassegna sappia coniugare cinema d’autore e produzioni capaci di parlare a un pubblico vasto.

Numeri e prospettive

Con 224 film presentati in 11 sezioni, di cui oltre 100 prime mondiali, il Festival di Locarno 2025 ha accolto più di 154 mila spettatori, in crescita rispetto alla passata edizione. Gli accrediti hanno superato quota 5 mila, tra professionisti, giornalisti e critici provenienti da tutto il mondo.

La presidente Maja Hoffmann ha sottolineato come il Festival resti un laboratorio di libertà creativa e di coraggio artistico, mentre il direttore artistico Giona A. Nazzaro ha ricordato l’importanza di un’edizione che ha saputo coniugare tradizione e sperimentazione, aprendo la strada alle prossime sfide.

Uno sguardo al futuro

Il Festival di Locarno 2025 non ha solo premiato il cinema contemporaneo, ma ha riaffermato il suo ruolo come spazio di confronto critico e culturale. Dalla Piazza Grande alle proiezioni più di nicchia, dalla valorizzazione dei nuovi talenti ai tributi alle grandi personalità del cinema, Locarno continua a essere un luogo in cui le storie prendono forma e dialogano con il pubblico.

L’appuntamento è già fissato: la 79esima edizione del Festival si terrà dal 5 al 15 agosto 2026.