Con la conclusione della 77ª edizione del Locarno Film Festival, uno degli eventi cinematografici più rilevanti a livello internazionale, è tempo di fare il punto non solo sulle proiezioni e sui premi assegnati, ma anche sulle numerose iniziative collaterali che hanno animato la manifestazione: tra queste, spicca il BaseCamp 2024, la residenza artistica che dal 2019 offre un’importante piattaforma per circa 200 giovani creativi, accorsi quest’anno da 31 paesi diversi per contribuire al vivace panorama culturale di Locarno e dintorni.
La quinta edizione del BaseCamp, che si è tenuta parallelamente al festival, ha registrato un notevole successo, confermato dall’entusiastica partecipazione del pubblico. Il programma, arricchito da concerti, incontri, installazioni e laboratori artistici, ha catalizzato l’interesse non solo degli appassionati di cinema, ma anche di chi è attratto dal fermento culturale di una nuova generazione di artisti.
L’iniziativa, coordinata da Stefano Knuchel, Project Manager del BaseCamp, si è distinta per la capacità di creare un terreno fertile per nuove connessioni e collaborazioni tra i partecipanti. Come sottolinea Knuchel, “Il ruolo del BaseCamp è molto più di una semplice residenza per giovani creativi. Si tratta di un luogo d’incontro e di scambio, dove persone con background diversi, ma con interessi comuni – come il cinema e altre discipline artistiche – possono stringere relazioni durature che spesso portano a nuovi progetti creativi.” Un aspetto centrale del successo del BaseCamp risiede infatti nella sua capacità di mettere in contatto studenti delle principali scuole d’arte svizzere e internazionali, favorendo la nascita di collaborazioni innovative.
Quest’anno, il motto del BaseCamp, “In Conversation We Trust”, ha messo in risalto l’importanza del dialogo tra discipline e culture diverse. Un esempio significativo è rappresentato dalle tre conferenze pubbliche dedicate al “futuro della sopravvivenza”, organizzate in collaborazione con l’Università della Svizzera italiana. Questi incontri hanno visto la partecipazione di illustri ospiti internazionali, provenienti sia dal mondo della cultura che da quello delle scienze, confermando la capacità del BaseCamp di fungere da catalizzatore per discussioni profonde e multidisciplinari.
Gli spazi che hanno ospitato i partecipanti al BaseCamp, tra cui l’Istituto Sant’Eugenio di Locarno, il Collegio Papio di Ascona, le scuole di Losone e l’Istituto scolastico di Muralto, si sono trasformati per undici giorni in luoghi di creazione e ispirazione. In particolare, la trasformazione delle aule scolastiche di Muralto, resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune, ha offerto un ambiente accogliente e stimolante per i giovani artisti.
L’edizione 2024 del BaseCamp non ha solo mantenuto, ma ha superato le aspettative, dimostrando come l’iniziativa sia diventata un elemento chiave del Locarno Film Festival. Guardando al futuro, le potenzialità del BaseCamp sono ancora più promettenti: la capacità di attrarre giovani talenti da tutto il mondo e di farli interagire in un contesto così stimolante lascia intravedere nuove opportunità per la crescita culturale e artistica del Ticino.
Per maggiori informazioni sull’iniziativa BaseCamp e sulle future edizioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Locarno Film Festival: Locarno Film Festival – BaseCamp.
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© Locarno Film Festival / Ti-Press