Domenica 6 febbraio 2022, alle 15.00, i visitatori del Museo d’arte di Mendrisio – previa prenotazione al numero 058.688.33.50 – potranno seguire una visita guidata alla mostra del rinomato artista.
R. Penck (1939-2017) è tra i più importanti artisti tedeschi della seconda metà del Novecento. Insieme ad altri compagni altrettanto celebri – Baselitz, Lüpertz, Polke, Richter, Immendorf e Kiefer – il pittore ha saputo esprimere le contraddizioni della Germania post-nazista e del conflitto Est-Ovest, con un linguaggio originalissimo seppur concepito nelle forme espressive tradizionali, come pittura, disegno e scultura. E, per sconfinare in altre arti, anche nella poesia. Ma fu pure regista, musicista, scrittore….
Energia, senso del tempo, insostenibilità dell’horror vacui. Angoscia personale, storica e sociale. Risposta artistica e vibrante ai mali del mondo e dell’uomo. Tutto questo c’è nell’opera dell’artista tedesco che, nato nel 1939 e morto nel 2017, ha fatto in tempo a vivere gli anni peggiori della storia tedesca. E poi la rinascita di una Nazione, dapprima lacerata della cortina di ferro e poi nuova culla della cultura occidentale.
La retrospettiva di Mendrisio, comprensiva di oltre 40 dipinti di grande formato, 20 sculture in bronzo, cartone e feltro, oltre una settantina di opere su carta, libri d’artista e quaderni, intende ripercorrere le principali tappe di uno degli esponenti più significativi dell’arte internazionale degli anni Settanta e Ottanta.
Il costo del biglietto (comprensivo di entrata alla mostra e visita guidata) è di 17 franchi.
Ragazzi sotto ai 16 anni gratis.
Posti limitati e prenotazione obbligatoria al numero 058.688.33.50.
Si ricorda che l’ingresso al museo sarà consentito unicamente presentando un certificato COVID insieme a un documento d’identità
L’immagine:
A.R. Penck, How it works, 1989, © 2021, ProLitteris, Zurich. Particolare.