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Dal 30 agosto al 5 ottobre 2025 la PW Art Gallery di Fribourg ospita una nuova esposizione dedicata a Marco Lupi, uno dei pittori ticinesi più coerenti e riconoscibili della scena contemporanea. La mostra, intitolata Osservazione, sensibilità e memoria, si configura come un percorso attraverso opere di piccolo, medio e grande formato realizzate tra il 2018 e il 2025, in cui il dialogo fra materia e memoria diventa il filo conduttore. L’inaugurazione è prevista per sabato 30 agosto alle 16.00.
Nato a Balerna nel 1958, Lupi ha avviato il proprio cammino artistico al CSIA di Lugano, per poi sviluppare in modo indipendente una ricerca che nel tempo si è arricchita di incontri significativi. Fra questi, quello con Carlo Gulminelli, pittore e amico, che ne ha sostenuto i primi passi. A contribuire alla definizione di un linguaggio personale sono stati anche i confronti con artisti come Raggenbass, Soldini, Pecoraro, Minala, Catania, Dabro e Borghi.
Una pittura stratificata e istintiva
Le tele di Marco Lupi sono costruite come veri e propri diari silenziosi, capaci di accogliere ricordi, relazioni e vissuti interiori. La sua tecnica unisce pittura acrilica, collage, tessuti, sabbie e materiali di recupero, creando superfici dense e stratificate. Ne risulta una pittura istintiva, spesso evocativa, che alterna tonalità accese e più cupe senza voler necessariamente riflettere lo stato d’animo dell’artista. Come spiega Lupi stesso, le sue figure rappresentano “testimoni della realtà umana, mutevole per natura”.

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Un percorso riconosciuto
Con oltre 40 esposizioni personali e numerose collettive tra Svizzera ed estero, Marco Lupi ha consolidato negli anni una presenza costante nel panorama artistico. La collaborazione con istituzioni e gallerie come Artrust (Melano, Venezia, Monte Generoso), Casa Galleria a Zurigo e la Galleria Harang in Corea del Sud ha dato ulteriore respiro internazionale al suo lavoro. Proprio con quest’ultima ha partecipato a importanti appuntamenti come UrbanBreak Seoul nel 2024 e nel 2025.
La sua ricerca ha attirato l’attenzione di critici e studiosi, fra cui Dalmazio Ambrosioni, Luigi Cavadini, Flaminio Gualdoni, Francesca Rovati, che nel 2024 ha firmato un testo critico per il catalogo Opere 2018–2024. Rovati descrive la cifra artistica di Lupi come una capacità rara di “intrecciare passato e presente, emozione e memoria, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria esperienza emotiva”.
Un ritorno a Fribourg
La mostra presso la PW Art Gallery, situata in Boulevard de Pérolles 25, segna un ritorno dell’artista in una regione della Svizzera che conosce e ama. Gli spazi ampi e luminosi della galleria permettono di valorizzare la dimensione materica delle sue opere più grandi, offrendo al pubblico romando un incontro diretto con l’intensità del suo linguaggio pittorico.
Informazioni pratiche
L’esposizione Marco Lupi – Osservazione, sensibilità e memoria sarà visitabile fino al 5 ottobre 2025. La galleria resterà aperta il giovedì e il venerdì dalle 15.00 alle 19.00, il sabato e la domenica dalle 14.00 alle 17.00.
Ulteriori dettagli sono disponibili sul sito ufficiale marcolupi.ch.