La collaborazione tra il Canton Ticino e la Regione Lombardia compie un significativo passo avanti nel sostegno al completamento di AlpTransit. Questa mattina, a Palazzo delle Orsoline a Bellinzona, una delegazione del Consiglio Regionale della Lombardia ha ufficialmente consegnato al Gran Consiglio ticinese una risoluzione che sollecita il Governo italiano e le istituzioni europee a intervenire affinché l’opera venga portata a termine. L’incontro ha confermato l’importanza di un coordinamento legislativo tra i due territori, rafforzando la volontà comune di dare priorità a questa infrastruttura strategica.

Impegno congiunto a favore della mobilità transfrontaliera

La risoluzione lombarda si aggiunge a quelle già approvate dal Gran Consiglio ticinese nel 2018 e nel 2023, creando un fronte unito che mira a sensibilizzare le autorità svizzere, italiane ed europee. Il completamento di AlpTransit è considerato essenziale per la mobilità e per l’integrazione economica tra la Svizzera e il nord Italia, con potenziali ricadute positive su imprese, lavoratori e famiglie che ogni giorno attraversano il confine.

L’incontro ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, tra cui Federico Romani, Presidente del Consiglio Regionale della Lombardia, Michele Guerra, Presidente del Gran Consiglio del Cantone Ticino, e Giacomo Zamperini, Presidente della Commissione speciale “Valorizzazione e tutela dei territori montani e di confine; rapporti tra Lombardia e Confederazione Svizzera”. Presente anche Stefano Lazzarotto, Console Generale di Svizzera a Milano. Durante i colloqui, le delegazioni hanno ribadito la necessità di un’azione congiunta per sollecitare gli investimenti necessari.

Una collaborazione rafforzata dalle istituzioni

Questa iniziativa è il risultato di una serie di incontri istituzionali avviati nei mesi scorsi. Nel 2024, il Presidente del Gran Consiglio ticinese aveva già portato il tema all’attenzione del Presidente della Camera dei Deputati italiana, ottenendo il sostegno ufficiale per la causa. Un ulteriore passo era stato compiuto con la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Lombardia con la partecipazione del Presidente della Regione Attilio Fontana, di Guerra e di Zamperini. Inoltre, sempre nell’estate 2024, una delegazione ticinese era stata accolta a Palazzo Pirelli per avviare una più stretta collaborazione con la Lombardia.

Il Presidente Romani ha evidenziato come il completamento di AlpTransit sia una priorità per l’intero asse nord-sud: “Il completamento di AlpTransit è indispensabile e ce lo chiedono con forza anche molte imprese, lavoratori e famiglie lombarde che gravitano sulla Svizzera. Abbiamo già attivato il Governo italiano e i nostri rappresentanti a Bruxelles affinché questo progetto venga considerato prioritario. Inoltre, ho già ricevuto il pieno sostegno del Presidente del Consiglio regionale della Liguria, confermando un interesse che va oltre la sola Lombardia”.

Verso un’integrazione più ampia

L’incontro odierno ha rappresentato anche un’occasione per discutere di future collaborazioni con altre regioni interessate a rafforzare il corridoio ferroviario nord-sud. Le autorità presenti hanno sottolineato come il mancato completamento di AlpTransit potrebbe compromettere la funzionalità della rete TEN-T e del Corridoio Mare del Nord – Reno – Mediterraneo, con ricadute economiche negative per tutti i territori coinvolti.

A conclusione della riunione, i presidenti Romani, Guerra e Zamperini hanno firmato una lettera ufficiale che accompagna le tre risoluzioni, indirizzandola alle rispettive autorità per segnalare l’impegno congiunto. Il documento rappresenta un segnale chiaro della determinazione con cui Ticino e Lombardia intendono portare avanti questa battaglia strategica.