Nella mattinata odierna, Palazzo Civico ha fatto da cornice all’incontro istituzionale tra il Municipio di Lugano, nella sua interezza, e il neo Console Generale d’Italia a Lugano, Ministro Plenipotenziario Uberto Vanni D’Archirafi. Ad accompagnare il rappresentante diplomatico italiano vi era la Vice Console Tiziana Giacometti.
L’insediamento del Console D’Archirafi, avvenuto lo scorso 7 aprile, segna un nuovo capitolo nella rappresentanza diplomatica italiana nella regione, succedendo a Gabriele Meucci, ora Ambasciatore d’Italia in Guatemala. Il curriculum del Ministro Plenipotenziario D’Archirafi annovera una solida e variegata esperienza in ambito diplomatico, con precedenti incarichi di prestigio come Console Generale a Vancouver e Londra, Consigliere Diplomatico presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e Ambasciatore in Portogallo.
L’incontro odierno si inserisce in una prassi consolidata, testimoniando la riconosciuta importanza di coltivare e approfondire la sinergia esistente tra l’Italia, la città di Lugano e l’intero Canton Ticino. Tale collaborazione si manifesta in molteplici settori chiave, che spaziano dall’economia alla cultura, dalla formazione alla ricerca, fino al cruciale ambito del turismo.
Durante il cordiale colloquio, sono stati affrontati diversi temi di interesse bilaterale. Un focus significativo è stato posto sulla cooperazione transfrontaliera, con l’obiettivo di intensificare gli scambi in svariati comparti. Un punto centrale della discussione ha riguardato le infrastrutture e, in particolare, la realizzazione nei tempi auspicati del prolungamento di AlpTransit a sud di Lugano, con il suo fondamentale raccordo alla rete ferroviaria italiana. Tale opera è stata definita una priorità strategica per il futuro sviluppo dei due territori, inseriti in un contesto economico e sociale caratterizzato da una rapida evoluzione ed espansione.
Il nuovo console d’italia a Lugano ha espresso la propria determinazione nel proseguire il lavoro dei suoi predecessori, rafforzando ulteriormente i legami già solidi e proficui tra l’Italia e il Canton Ticino. L’incontro odierno rappresenta un segnale tangibile della volontà reciproca di continuare a collaborare strettamente per affrontare le sfide comuni e cogliere le opportunità future.