Il bilancio della stagione del LAC Lugano Arte e Cultura si chiude con risultati che consolidano una traiettoria di crescita avviata negli ultimi anni e che si distingue, per andamento, dal quadro più generale del settore culturale. I dati diffusi dall’ente indicano complessivamente 123’913 presenze, somma degli 81’272 spettatori della stagione artistica e dei 42’641 partecipanti alle attività di mediazione culturale. Un risultato che conferma la solidità del modello gestionale adottato e la capacità del centro di ampliare il proprio pubblico mantenendo un equilibrio economico sostenibile.
Strategia culturale e risposta del pubblico
Alla base dei risultati vi è una strategia articolata che ha combinato un’offerta artistica ampia e diversificata con interventi mirati sul fronte della comunicazione, del marketing e della mediazione culturale. Un approccio che ha permesso non solo di attrarre nuovi spettatori, ma anche di rafforzare la fidelizzazione del pubblico abituale, senza incrementare in modo significativo la pressione sui costi.
In questo contesto, il LAC presenta un tasso di autofinanziamento superiore al 50%, un dato che lo colloca in una posizione atipica rispetto alla media delle istituzioni culturali svizzere e internazionali, dove il finanziamento pubblico copre in genere circa l’80% dei costi. Un indicatore che rafforza il ruolo del LAC come caso di riferimento anche oltre l’ambito regionale.
L’integrazione di LuganoMusica
La stagione 2024/25 segna anche un passaggio strutturale rilevante: l’integrazione della proposta musicale di LuganoMusica all’interno del LAC. Una scelta sostenuta dalla Città di Lugano che ha portato a una programmazione completamente coordinata e a una riorganizzazione gestionale interna. L’operazione ha consentito di ampliare l’offerta musicale, invertendo una precedente tendenza al calo delle presenze, e al contempo di ridurre i costi di gestione e promozione grazie alla concentrazione delle competenze.
Secondo i dati diffusi, la programmazione musicale ha attirato 13’875 spettatori, con un tasso medio di occupazione del 72%. La crescita è stata favorita anche da una revisione delle politiche di prezzo, da nuove strategie promozionali e dall’apertura a generi e formati meno tradizionali, come il jazz e l’elettronica.
Teatro, danza e membership
Il cartellone di teatro e danza, curato dal direttore artistico delle arti performative Carmelo Rifici, ha registrato 67’397 presenze, con un’occupazione media dell’82% e 61 spettacoli sold out. Un risultato a cui contribuiscono in modo significativo i 1’607 membri LAC+, che hanno generato complessivamente circa 17’500 presenze, confermando il peso crescente del sistema di membership nella costruzione del pubblico.
Mediazione culturale e territorio
Parallelamente all’attività artistica, il LAC ha rafforzato l’impegno nella mediazione culturale, proponendo 811 appuntamenti complessivi, di cui 470 rivolti al pubblico generale e 341 alle scuole. Le attività, sviluppate anche in collaborazione con realtà come il Museo d’arte della Svizzera italiana, l’Orchestra della Svizzera italiana e la Compagnia Finzi Pasca, hanno coinvolto 42’641 partecipanti, inclusi progetti dedicati all’inclusione e all’accessibilità.
Produzione e riconoscimenti
Prosegue inoltre l’attività del LAC come teatro di produzione. La stagione ha visto il debutto di 12 produzioni e coproduzioni e la gestione di 8 tournée internazionali, con 157 repliche in 53 piazze e un pubblico complessivo di 26’744 spettatori fuori sede. L’attività produttiva è stata accompagnata da numerosi riconoscimenti, che hanno contribuito a rafforzare il posizionamento del LAC all’interno della rete dei teatri di produzione italiani ed europei.
Conti in equilibrio e prospettive future
Sul piano economico, il LAC ha registrato nel corso della stagione ricavi propri per 9’632’690 franchi, superando del 5% le previsioni e migliorando del 10% il risultato dell’anno precedente. Le principali voci di entrata restano la biglietteria, le sponsorizzazioni e il fundraising, oltre all’attività legata a eventi e congressi. L’integrazione di LuganoMusica ha contribuito con un incremento netto stimato in circa 640’000 franchi.
L’esercizio contabile si chiude in pareggio, obiettivo considerato strategico dall’ente, raggiunto attraverso una gestione disciplinata dei costi e un costante lavoro di sviluppo dei ricavi propri. Un equilibrio che assume particolare rilievo alla luce delle prospettive di riduzione del contributo pubblico a partire dalla stagione 2026/27.
Bilancio della stagione al LAC: un modello da difendere
Il bilancio della stagione 2024/25 restituisce l’immagine di un’istituzione culturale che ha saputo coniugare crescita del pubblico, sostenibilità economica e attenzione al territorio, con il 70% delle spese correnti che ricade positivamente sull’economia locale. Resta ora aperta la sfida di mantenere questo equilibrio in un contesto di risorse pubbliche più contenute, senza compromettere la qualità e l’accessibilità dell’offerta culturale.
