È con oltre 60 milioni di franchi destinati alle casse cantonali che il Gruppo BancaStato archivia il 2024. L’importante versamento destinato alla collettività  (5,0 milioni, -7,6% rispetto al 2023; +14,8 milioni, +32,6% rispetto al 2022) deriva dai 146,4 milioni del risultato di esercizio (2023: -14,9%; 2022: +44,9%). Questo risultato. consente al Gruppo di continuare a irrobustire la propria solidità con un’attribuzione di 60 milioni alle riserve per rischi bancari generali e di conseguire un utile di Gruppo di 83,0 milioni (2023: -17,8%; 2022: +28,9%).

Il risultato netto da operazioni su interessi – ovvero la principale voce di ricavo del Gruppo – si attesta a 262,2 milioni, in calo del 4,2% rispetto al 2023. Se paragonato al 2022 emerge invece un aumento del 41,0%. Gli impatti dei quattro tagli del tasso di riferimento attuati durante il 2024 dalla Banca Nazionale Svizzera sono stati efficacemente mitigati dalla crescita dei volumi creditizi e dalla strategia di rifinanziamento attuata: elementi che hanno consentito al Gruppo di conseguire l’alto livello di questa voce di ricavo.

Il risultato da operazioni su commissione e da prestazioni di servizio progredisce del 4,7% a 63,4 milioni. Il risultato da attività di negoziazione segna invece dal canto suo un calo dell’8,8% a 21,7 milioni. Gli altri risultati ordinari passano da 3,1 milioni a 4,4 milioni (+43,2%). Complessivamente i ricavi netti superano i 351,6 milioni, in calo del 2,6% rispetto al 2023 e in crescita del 33,5% se confrontati al 2022.

I costi d’esercizio segnano un aumento del 10,1% a 191,4 milioni, prevalentemente a seguito delle misure attuate per rafforzare la struttura organizzativa e di gestione del rischio dell’Istituto in un contesto caratterizzato da forte e costante crescita degli affari e dall’intensificazione dei requisiti normativi.

Proseguendo con le voci di conto economico, le rettifiche di valore su partecipazioni e ammortamenti diminuiscono da 14,4 milioni a 14,0 milioni (-2,9%), mentre le variazioni di accantonamenti e altre rettifiche di valore nonché perdite si attestano a 0,1 milioni.

I crediti ipotecari – tradizionale cuore delle attività del Gruppo nonostante la sua offerta universale di prodotti e servizi – segnano una crescita di 554,6 milioni (+4,7%) e si attestano a 12,4 miliardi.

Dal canto loro, anche i crediti nei confronti di privati e aziende e i crediti nei confronti degli Enti pubblici denotano una progressione, attestandosi rispettivamente 1,9 miliardi (+9,4%) e 882,5 milioni (+1,2%).

Gli impegni nei confronti della clientela superano la soglia dei 12,0 miliardi e la loro crescita del 2,5% è principalmente da ricondurre alle giacenze della clientela istituzionale. Il totale di bilancio del Gruppo aumenta del 7,0% a 19,3 miliardi.

Nel 2024 il volume dei patrimoni in gestione presso il Gruppo BancaStato (Assets under Management) è aumentato di 1,7 miliardi (+7,7%) a 23,4 miliardi. L’afflusso di nuovi patrimoni della clientela (Net New Money) si è attestato a 613,5 milioni: tale elemento, contestualmente a un aumento dei volumi creditizi, è un’importante testimonianza della costante e cresciuta attrattività del Gruppo BancaStato agli occhi della clientela.

Gli indici di redditività ed efficienza, nonostante una flessione, si situano ancora a livello lusinghieri. La redditività – in termini di Return on Equity (ROE) – passa dal 12,1% del 2023 al 9,8% del 2024. Il Cost / Income I (costi di esercizio rapportati ai ricavi netti) si situa al 54,4% a fine 2024 (48,1% nel 2023). Il Cost / Income II (che include anche gli ammortamenti e gli accantonamenti) si attesta al 58,4% nel 2024, mentre nel 2023 era al 52,3%.

La solidità del Gruppo (capital adequacy), determinata in base al rapporto tra i fondi propri necessari e i fondi propri disponibili, calcolati secondo i canoni di Basilea III, si attesta al 31.12.2024 al 233,3% (234,2% a fine 2023), a fronte di un requisito regolamentare del 150% (valido per le banche di categoria di vigilanza 3). Tutti gli indicatori di solidità applicabili per il Gruppo si riconfermano abbondantemente al di sopra delle soglie regolamentari: il Core Tier 1 (CET1) resta invariato al 15,6% a fine 2024, analogamente al Tier 1 ratio, pari al 16,1%, e alla capital adequacy, pari al 18,7%.

La natura di Banca cantonale che agisce per la collettività non si quantifica unicamente con il versamento alle casse cantonali, per quanto esso si riveli importante. Il modello di affari di BancaStato mira certamente al raggiungimento di specifici obiettivi finanziari, ma nel farlo tiene infatti anche conto delle modalità con cui tali traguardi vengono raggiunti. La politica di sponsorizzazione adottata tradizionalmente dall’Istituto è emblematica in tal senso. La Banca sostiene centinaia di eventi e di realtà associative attive in ambito sportivo, culturale, sociale o benefico. Nel 2024 ha destinato loro 4,8 milioni di franchi (+0,1 milioni rispetto al 2023); complessivamente, negli ultimi cinque anni BancaStato ha devoluto un importo che raggiunge i 18,3 milioni.

Fabrizio Cieslakiewicz, Presidente della Direzione generale di BancaStato, ha dichiarato: «I risultati 2024 hanno confermato le nostre attese: sono inferiori a quelli record dell’anno precedente, certo, ma si rivelano molto buoni dal punto di vista storico, tanto da costituire i secondi miglior risultati nella storia del Gruppo BancaStato. I maggiori volumi di affari, l’accorta strategia di rifinanziamento e la sempre migliore posizione di mercato di BancaStato sono fattori chiave che ci hanno consentito di assorbire il più possibile il progressivo allentamento dei tassi di riferimento da parte della Banca Nazionale Svizzera e presentare così risultati ragguardevoli, i quali si sono tradotti in un utile di 83 milioni di franchi e in un ulteriore importante versamento al Cantone di oltre 60 milioni».

Anche per Axion SWISS Bank SA «dal punto di vista reddituale il 2024 rappresenta la seconda migliore annata di sempre. Rispetto a due anni orsono le progressioni sono notevoli. Con la crescita significativa dei gettiti commissionali Axion ha così contribuito in maniera fattiva alla diversificazione delle fonti di ricavo del Gruppo. Anche la raccolta dei capitali è da un decennio consecutivamente in territorio positivo. Ciò funge da cartina di tornasole della fiducia della clientela nei nostri confronti. Sono tutti elementi di cui andare fieri. Questi brillanti risultati non sono sfuggiti all’attenzione dell’Università di Zurigo che ha ritenuto Axion fra le cinque migliori banche di Private Banking in tutta la Svizzera nel 2024. Fornire un contributo di tale livello ai conti di Gruppo è per noi la migliore motivazione per continuare a rincorrere importanti traguardi» ha spiegato l’Avv. Marco Tini, Presidente della Direzione generale di Axion.