In visita ufficiale, il consigliere federale Ignazio Cassis ha incontrato a Palazzo delle Orsoline di Lugano il Gran Consiglio della Repubblica e Cantone Ticino, in una cornice che ha visto la partecipazione dei vertici del potere legislativo e del Consiglio di Stato. L’incontro ha rappresentato un’occasione formale ma intensa di confronto tra i livelli cantonale e federale.

L’arrivo di Cassis, accolto dal presidente del Gran Consiglio Michele Guerra, è stato segnato da un breve saluto alla stampa e dalle presentazioni ufficiali con le varie componenti del parlamento ticinese. Presenti, tra gli altri, anche il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta e numerosi deputati in rappresentanza di tutti i principali schieramenti politici.

L’incontro ha avuto un taglio operativo e ha permesso un dialogo franco su dossier di rilievo che toccano il presente e il futuro delle relazioni tra il Ticino e Berna. Tra i temi in cima all’agenda, i rapporti con l’Unione Europea, il pacchetto di rientro finanziario della Confederazione, le dinamiche della perequazione finanziaria e le questioni legate ai dazi. Tutti ambiti che, pur toccando l’intero territorio nazionale, rivestono per il Ticino una valenza particolare, data la sua posizione geografica e il suo ruolo di ponte con l’Italia.

Non sono mancati riferimenti alla mobilità transfrontaliera, all’equilibrio tra sviluppo economico e sostenibilità sociale e al potenziamento del ruolo del Ticino nelle politiche estere della Confederazione. In questo senso, Cassis ha sottolineato l’importanza strategica del Cantone all’interno della Svizzera, ribadendo l’intenzione del Consiglio federale di rafforzare la propria attenzione alle specificità locali.

Michele Guerra, nel suo intervento, ha invece posto l’accento sull’esigenza di mantenere un canale di dialogo costante con Berna, capace di superare le barriere istituzionali e rispondere in modo coordinato alle sfide comuni. “Solo attraverso un confronto diretto – ha dichiarato – possiamo garantire risposte efficaci ai bisogni dei cittadini ticinesi e valorizzare il nostro ruolo a livello nazionale e internazionale”.

Al tavolo del confronto, oltre a Cassis, Guerra e Vitta, erano presenti Fabio Schnellmann, primo vicepresidente del Gran Consiglio, e una rappresentanza variegata di deputati: Matteo Quadranti (PLR), Maurizio Agustoni (Il Centro), Stefano Tonini (Lega), Tuto Rossi (UDC), Matteo Buzzi (I Verdi), Evaristo Roncelli (Avanti con Ticino e Lavoro), Tamara Merlo (Più Donne), Massimo Mobiglia (PVL/Giovani Verdi Liberali), Massimiliano Ay (Partito Comunista), Roberto Ostinelli (HelvEthica Ticino). A completare la delegazione, la consigliera personale del consigliere federale Anna Fazioli, il segretario generale del Gran Consiglio Tiziano Veronelli e il consulente giuridico Roberto Di Bartolomeo.

La durata dell’incontro – oltre due ore – e il tono costruttivo degli interventi confermano un clima di collaborazione istituzionale che punta a consolidarsi nel tempo. La visita, che segue una tradizione di dialogo tra autorità cantonali e federali, si è conclusa con l’intenzione comune di affrontare in modo coordinato i dossier aperti e di porre nuove basi per una cooperazione rafforzata.