Nato nella primavera del 2023, dopo due anni di lavori preparatori, il Ticino Convention Bureau è stato lanciato grazie al coinvolgimento di diversi attori: l’Agenzia turistica ticinese (ATT), le quattro Organizzazioni turistiche regionali, i rappresentanti delle Città di Lugano, Bellinzona, Locarno e Chiasso e, in rappresentanza del Cantone, l’Ufficio per lo sviluppo economico del Dipartimento delle finanze e dell’economia. In questo anno si è concentrato da una parte sulle attività di marketing e di acquisizione dei clienti, dall’altra sulla gestione delle richieste da parte di interessati del settore MICE (acronimo di Meeting, Incentive, Conference, Exhibition) con l’obiettivo di rendere il Ticino sempre più attrattivo per questo genere di eventi, e al contempo ridurre la velocità di risposta e migliorare la collaborazione tra gli attori coinvolti.
Durante il suo primo anno di attività le richieste da parte di interessati sono state oltre 230, con un tasso di conversione (che misura il grado di successo) del 47%: una settantina di eventi è già stata concretizzata, mentre altri sono ancora in fase decisionale. Oltre alla gestione delle richieste, uno degli obiettivi del TiCB è anche la ricerca attiva di potenziali clienti MICE attraverso attività di vendita, così come il coordinamento organizzativo in caso di eventi importanti, un esempio fra tutti il Travel Leaders Network Summit di recente ospitato a Lugano.
Nel quadro delle strategie di ATT quale ruolo rivestono il turismo d’affari e quello congressuale e quali interventi avete previsti per i prossimi anni al fine di rafforzarne il posizionamento di questo importante segmento?
Angelo Trotta: «Il turismo congressuale rappresenta ca. un quinto dei pernottamenti alberghieri e, considerato il fatto che di solito i viaggiatori business sono altospendenti, l’indotto totale risulta anche più elevato del 20%. È quindi un segmento importante che giustifica la creazione del TiCB. Tra le strategie per il futuro vi è l’intento di profilarsi sempre più in Svizzera tedesca e in seguito allargarsi ai mercati vicini, ma anche focalizzarsi su segmenti e settori specifici (come ad esempio i viaggi incentives e i matrimoni, ma anche i congressi legati all’ambito medico). In generale l’intento futuro di essere sempre più efficienti nella gestione delle richieste e per farlo è necessario collaborare con partner locali per sensibilizzati sul turismo d’affari e per fornire loro le competenze e le risorse adeguate per aiutarci a essere più competitivi».
«La nascita del TiCB rappresenta un tassello fondamentale nella nostra strategia turistica a medio e lungo termine» sottolinea ancora Angelo Trotta. «Il turismo d’affari è sicuramente un segmento in cui investire nell’ottica della destagionalizzazione, in modo da distribuire i flussi turistici anche in periodi dell’anno meno gettonati. Si tratta inoltre in un ottimo modo per diversificare il mercato, in particolare quello interno».
Per rendere la gestione delle richieste più efficace, sono state affrontate alcune sfide, come l’omogenizzazione del processo di gestione su tutto il territorio cantonale, ma anche la digitalizzazione delle informazioni a disposizione del TiCB per un’ottimizzazione del lavoro e un’accurata raccolta di dati per analizzare questo mercato e il suo sviluppo.
Anche la messa in rete dei partner è un tassello fondamentale del TiCB. Principalmente, i partner coinvolti nell’ambito MICE sono strutture con spazi adatti a ospitare eventi oppure attrattori turistici che offrono delle attività per gruppi, ad esempio attività di team building o esperienze locali. Vi sono anche agenzie che assistono i clienti nella fase operativa dell’organizzazione di eventi o gite aziendali. A questi partner sono state anche proposte opportunità di formazione e di aggiornamento e ne seguiranno altre prossimamente.
Quali sono le principali azioni che avete programmato per sostenere il settore MICE e quali importanti eventi avete gi messo in calendario per il 2024?
Samuel Righetti: «Il Ticino Convention Bureau si concentra su due gruppi principali: i partner locali e i potenziali clienti. Nel 2024, le attività del TiCB sono aumentate grazie all’aggiunta di un quarto membro del team. Per i partner locali, l’obiettivo è sensibilizzarli e offrire loro opportunità di formazione sul turismo d’affari. Quest’anno sono previsti corsi su digital marketing, email marketing e neuromarketing. Ai clienti sono dedicate invece le attività di promozione e vendita, come per esempio “Tessin trifft Zürich”, un evento sales con una dozzina di potenziali clienti dove è promossa l’offerta MICE del Ticino. Prossimamente, verranno prodotti video dei partner locali per una campagna di content marketing».
Ora il TiCB guarda infatti avanti e tra gli obiettivi futuri vi è quello di diventare il punto di riferimento per i clienti MICE e i partner locali in modo da valorizzare ancora maggiormente la nostra destinazione in un contesto svizzero particolarmente concorrenziale.