Dopo Londra, Milano, Budapest e Parigi sarà Lugano ad accogliere i più prestigiosi albergatori d’Europa riuniti nell’associazione EHMA. La candidatura di Lugano è stata scelta proprio in occasione del congresso di Parigi, dopo essere stata fortemente sostenuta sia dalla delegazione svizzera sia dagli albergatori luganesi associati all’EHMA. È prevista la partecipazione di 30 paesi europei e di oltre 300 direttori d’albergo di lusso (4-5 stelle) che complessivamente dispongono di 85.000 camere, impiegano 65.000 collaboratori e realizzano una cifra d’affari annua di circa 6 miliardi di euro.
Grande soddisfazione per il riconoscimento ottenuto è stata manifestata da Lorenzo Pianezzi, membro del comitato organizzatore e Presidente di Hotelleriesuisse Ticino: «Questo meeting internazionale sancisce l’obiettivo di posizionare e valorizzare al meglio Lugano all’interno del panorama delle destinazioni di lusso del turismo internazionale. L’hotellerie ticinese ha compiuto negli ultimi anni grandi passi in avanti sul piano dell’innovazione, del marketing e della comunicazione. Sarà molto importante, da qui in avanti, lavorare ancora di più per inserire definitivamente Lugano e il Ticino nel novero delle destinazioni internazionali in grado di intercettare stabilmente flussi di turismo di elevata qualità».
Quali iniziative andrebbero prese per accrescere l’attrattività di Lugano e del Ticino?
«Credo che sia molto importante cogliere tutte le opportunità offerte per allungare la stagione turistica, consolidando per esempio la nostra presenza nel panorama delle località in grado di accogliere meeting e congressi sia a livello nazionale che internazionale. Fondamentali risulteranno le scelte compiute, anche a livello politico, per quanto riguarda l’inserimento nel sistema dei collegamenti internazionali, a cominciare da quella che potrà essere la decisione definitiva adottata per l’Aeroporto di Lugano Agno».
Signor Pianezzi cosa significa questo congresso EHMA per l’imprenditorialità alberghiera ticinese?
«Vuol dire offrire ai nostri imprenditori del settore la possibilità di confrontarsi con le più elevate professionalità a livello europeo. È un riconoscimento della loro vocazione all’accoglienza, della passione con cui svolgono il loro lavoro, del desiderio di adeguare le proprie strutture alle richieste di una clientela in continua evoluzione. Per la città si tratta di un’occasione unica per mostrare ai suoi ospiti quale livello di servizi e qualità di iniziative sia in grado di offrire ad ospiti internazionali sempre più esigenti. Senza naturalmente dimenticare la bellezza dei luoghi e la ricchezza di attrattive che sono da sempre uno dei punti di forza del turismo ticinese».