info@victorious.chCampione d’Italia ha vissuto un fine settimana fuori dall’ordinario. Dal 4 al 7 settembre 2025, la cittadina affacciata sul lago di Lugano ha ospitato la prima Rievocazione Storica del Circuito di Campione, un appuntamento che ha richiamato centinaia di appassionati e curiosi sulle rive di confine tra Italia e Svizzera. L’evento, organizzato da Victorious con il sostegno del Comune e dell’Automobile Club Lugano Classic, ha riportato in vita un tracciato breve ma leggendario, 1.116 metri di curve e rettilinei che già negli anni Trenta erano stati definiti “il circuito più piccolo del mondo”.

Ritorno alle origini

La manifestazione ha voluto rendere omaggio alle sfide di un’epoca lontana, quando piloti del calibro di Luigi Villoresi e Giovanni Rocco gareggiavano tra le strette vie del borgo. Il programma ha unito memoria storica e spettacolo, con un’esposizione di oltre cento vetture da competizione, ventidue motociclette, una selezione di kart d’epoca e persino imbarcazioni storiche, ricreando l’atmosfera delle corse del secolo scorso.

Un museo a cielo aperto

Il paddock fronte lago ha funzionato come una galleria a cielo aperto. Tra i modelli più ammirati, la Bugatti Type 32 “Tank”, le Maserati da competizione e le Jaguar sportive, senza dimenticare le Ferrari, le Porsche e le Lotus più recenti. Particolare curiosità ha suscitato il gruppo di monoposto di Formula 1 provenienti dal Museo Silvio Moser e da Master Class Motors, con la Brabham BT24-3, la Shadow DN1 guidata da Graham Hill e la Arrows A1 di Riccardo Patrese.

Il pubblico ha riservato un’accoglienza speciale anche a Jurgen Barth, vincitore della 24 Ore di Le Mans del 1977, presente in pista al volante di una Jaguar XK120.

Una festa oltre la pista

L’iniziativa non si è limitata alla rievocazione automobilistica. Il Casinò di Campione ha ospitato briefing, mostre ed eventi collaterali, mentre il lungolago è stato animato da stand gastronomici, simulazioni di guida virtuale, intrattenimento musicale e street food. La mostra “Campione in pista” ha ripercorso la storia motoristica della città, attirando centinaia di visitatori.

La dimensione culturale si è unita a quella istituzionale: tra gli ospiti il sindaco Roberto Canesi, la senatrice Elena Murelli e l’ambasciatore italiano in Svizzera Gian Lorenzo Cornado. Non è mancata neppure la celebrazione della sostenibilità, con la piantumazione di un albero e l’assegnazione della certificazione ESG, prima volta per un evento motoristico classico.

I vincitori e il trionfo finale

Il fine settimana si è concluso con il Concorso di Eleganza Dinamico. Tra le auto ha primeggiato la Lagonda V12 Le Mans, davanti a una Ferrari 348 TB Challenge e a un’Amilcar C6. Per le moto, riconoscimento all’Aermacchi 408 di Emilio Castelli; per le barche, il Trofeo è andato al Riva Olympic di Gianluca Lopes. Nella categoria kart si è imposto il “Tony Kart” del 1962 di Leonardo Garatti.

La palma di “Best in Show” è stata assegnata all’Arrows A/1 del 1978, appartenente alla collezione di Marco Coppini: un modello che ha saputo coniugare fascino, originalità e prestazioni, conquistando il pubblico.

Una prospettiva futura

La riuscita dell’iniziativa ha dato impulso al desiderio di rendere il Circuito di Campione un appuntamento stabile nel calendario del motorismo storico. Gli organizzatori hanno già annunciato l’intenzione di lavorare a una seconda edizione, con l’obiettivo di consolidare l’evento come punto di riferimento per collezionisti, piloti e visitatori.