Orticola: biodiversità, coltivazioni biologiche, microbioma ambientale… l’interesse per la vita del nostro ambiente e dei nostri giardini è oggi sempre più sentito. Che si tratti di un giardino di campagna, del parco cittadino o delle piante sul terrazzo, il desiderio di garantire una crescita sana e una vita salutare alle creature che vivono con noi è molto forte. Insetti, uccelli, funghi, microrganismi e piante diventano non solo protagonisti, ma anche ospiti desiderati e ricercati di un giardinaggio sostenibile e attento all’ambiente, attraverso un utilizzo consapevole e oculato delle risorse, esattamente come avviene in natura.

Proprio da qui nasce il concetto di One Health ossia Benessere per Tutti. Il microbioma del suolo interagisce con quello delle piante, degli animali e dell’uomo, generando un nuovo stato di benessere che si fonda proprio sull’equilibrio presente all’interno del microbioma ambientale. Per uno sviluppo davvero sostenibile è necessario tornare a relazionarci direttamente con le diverse forme di natura: osservandole, entrando in stretto contatto con loro, riducendo l’adozione della chimica e privilegiando l’utilizzo di soluzioni alternative finalizzate a valorizzare le potenzialità degli ecosistemi, dell’ambiente e infine di noi stessi. Se moltissime specie hanno infatti principi attivi utilissimi all’uomo, un numero altrettanto elevato di loro parti, come fiori e frutti, è fondamentale per la fauna, visibile e invisibile. In più, combinando o alternando, non solo su base estetica, le piante tra loro, si ottengono vantaggi reciproci per le piante coinvolte.

Orticola privilegia i vivaisti che nelle proprie produzioni danno rilievo a metodi e pratiche che rispettano i tempi della natura, a scelte e materiali di origine naturale e sostenibile, a basso impatto ambientale e riciclabili. Questa mostra-mercato è anche una occasione per scambiarsi informazioni: dove i visitatori possano chiedere a produttori selezionati i punti di forza delle diverse specie, quali siano le resistenze di ciascuna, che biodiversità attraggano e quali abbinamenti portino alle piante reciproci vantaggi. L’obbiettivo è stimolare il pubblico, affinché osservi con uno sguardo più attento tutte le forme di vita, ricercando i messaggi e i segni che la natura ci dà, per salvaguardarle e proteggerle.

Anche quest’anno, come fin dalla prima edizione, i proventi derivanti dalla vendita dei biglietti d’ingresso sono destinati a favore della città e al verde pubblico, anche grazie all’impegno del Corporate Partner, Ceresio Investors.

Dal 2023 Orticola di Lombardia ha preso in carico la manutenzione degli spazi verdi adiacenti a Piazza Santo Stefano, un’area di grande importanza per la città di Milano, per la sua vicinanza con l’Università degli Studi. La cura dell’Aiuola dei Cerbiatti di fronte al Museo di Storia Naturale ai Giardini Pubblici Indro Montanelli, è stata affidata all’associazione Agiamo che Orticola sostiene.

Inoltre, Orticola di Lombardia prosegue la cura de “L’Altra Pergola. Omaggio a Leonardo”, il pergolato di gelsi realizzato a grandezza naturale nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco. Ultimamente sono stati rimossi i rami secchi, alleggerendo la volta, per effettuare le legature e guidarle alla composizione delle forme previste.

Continua il mantenimento del Giardino di Palazzo Reale, l’oasi di tranquillità in mezzo alla città, arricchita dal 2023 dal gruppo di Rosa Floribunda ‘Marie Curie’ piantate in occasione della visita a Milano della fisica francese Hélène Langevin-Joliot, nipote di Pierre e Marie Curie.

Prosegue anche la manutenzione del Cortile di Palazzo Dugnani dove le diverse specie, in accordo con le stagioni, vengono curate e gestite: le Rosa banksiae ‘Purezza’ vengono potate e legate alla cancellata, così come i glicini e ne viene manutenuta la struttura in bambù sopra alla quale questi si sviluppano; viene inoltre rimossa, dalla ghiaia, la vegetazione indesiderata che vi cresce.

Un impegno globale dall’alto significato anche simbolico che contribuisce alla crescita di una maggiore consapevolezza nei confronti della salvaguardia di un bene, quale appunto il patrimonio naturale, la cui perdita rappresenta un danno irreversibile per tutto il genere umano.